20/07/2022
CHE COS'È LA FLORITERAPIA?
La floriterapia è una disciplina olistica costituita da 38 rimedi floreali corrispondenti ognuno agli stati d’animo disarmonici in cui un essere umano può trovarsi, utilizzata per convertire gli stati d’animo negativi in positivi.
Nacque grazie agli studi condotti dal dottor Bach, il quale si rese conto che diversi pazienti, effettuando la stessa terapia, rispondevano alla cura in maniera diversa, arrivando a capire che non bisognava soffermarsi solo sulla sintomatologia fisica e curare esclusivamente “l’effetto” della malattia, ma anche della singola Personalità di ogni individuo.
Infatti secondo la sua teoria la malattia non deve essere considerata come un evento accidentale o negativo, ma come un segnale, cioè un errore che ci avvisa di sbagliare qualcosa nel nostro percorso evolutivo, quindi considerarla come un qualcosa di benefico che ci condurrà nuovamente sulla retta via.
La malattia nasce quindi dallo squilibrio di corpo, mente e spirito, e cioè, quando viene meno L’Unità dell’uomo; le proprietà terapeutiche di questi fiori, facilitano non solo la riconnessione con l’Io Superiore, ma sono in grado di aiutare la persona a ritornare al suo stato armonico.
Proprio per questo i fiori vengono definiti come dei catalizzatori, e grazie alla loro virtù sono in grado di accelerare il percorso di guarigione, ma non di determinarla, in quanto quello è compito dell’individuo, il quale solo dopo aver preso consapevolezza delle proprie disarmonie può raggiungere il suo equilibrio interiore.
Bach suddivise questi 38 rimedi in 7 stati d’animo:
Paura
Incertezza
Perdita di interesse per il presente
Solitudine
Ipersensibilità alle influenze
Scoraggiamento
Eccessivo interesse per il benessere altrui
Ma come sono composti?
Solitamente i fiori vengono diluiti in acqua e brandy che favorisce il mantenimento della miscela, oppure sono presenti sottoforma di stock bottle ovvero in forma “pura”.
E come si assumono?
Verrebbe spontaneo, leggendo i singoli benefici e virtù dei rimedi, arrivare a pensare di assumerli tutti insieme, invece secondo la teoria di Bach bisogna lavorare con i fiori individuati come "prioritari", che non devono essere più di 5, per poi continuare a lavorare sulle disarmonie annesse ai primi rimedi assunti con altri fiori.
Adelia Meringolo~Operatore Olistico~
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