21/04/2021
Throwback!
Ero ai primi anni di specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica quando una notte si presentò questo paziente con una profonda ferita da taglio alla guancia.
A prima vista potrebbe sembrare una lesione impressionante e difficile, ma non è così. Infatti è stato due volte fortunato: questa è una regione totalmente libera da rami del nervo faciale (quello che ci permettere di muovere i muscoli facciali), il dotto di Stenone (della parotide) si trova appena sopra al taglio e la ferita è profonda solo al centro, cioè sulla bolla di Bichat (zona sicura). La cicatrice, inoltre, sarà coperta dalla barba.
Si risolse tutto con una approfondita ispezione e un’accurata sutura interna. La sutura esterna che si vede nella seconda foto è intradermica, che poi nel corso degli anni ho abbandonato per i migliori risultati cicatriziali della Donati in continua.
Dopo circa un anno incontrai un’infermiera che conosceva questo paziente e mi chiese se ero stato io a “suturare” la ferita del suo amico. Io confermai e mi disse che era stato molto contento del risultato.
Lui non poteva sapere, però, che la cosa più difficile era conoscere approfonditamente l’anatomia facciale (da sempre una mia passione) e non semplicemente fare una bella sutura.
Ma tutto è bene quel che finisce bene!