02/11/2025
Ti è mai capitato di girarti nel letto pensando “devo dormire, domani sarò distrutto”… e ogni minuto che passa sembrare un conto alla rovescia?
Non è solo insonnia. È la mente che entra in modalità controllo.
Più cerchi di costringerti a dormire, più attivi il sistema che impedisce al cervello di spegnersi.
È un paradosso: lo sforzo di rilassarti ti tiene sveglio.
E spesso questo schema si ripete anche fuori dal letto, quando cerchi di calmarti durante un’ansia, di non pensarci dopo una delusione, o di “essere tranquillo” quando ti senti agitato.
👉 Un piccolo passo utile? Smettere di cercare di dormire. Può sembrare assurdo, ma funziona: invece di sforzarti, prova a spostare l’attenzione su qualcosa di neutro e ripetitivo, come seguire il ritmo del respiro o contare i suoni che senti nella stanza. Non per dormire, ma solo per stare lì senza controllare.
È in quel momento che il cervello, sentendosi al sicuro, inizia a rallentare davvero. Perché certe cose non si risolvono controllandole di più, ma lasciando spazio. Non è debolezza, è regolazione.
Il controllo serve per orientarsi, non per trovare calma.
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