18/11/2025
GREEN CENTER, AVANTI TUTTA!
La scorsa settimana abbiamo presentato i primi risultati ottenuti dal nostro Green Center... Per i più attenti, qui sotto incolliamo tutto il comunicato stampa: è un po' lungo, ma ci troverete tutte le informazioni su questo innovativo servizio!!!
Green Center: a Trento il primo in Italia
Supporta chi ha un iniziale decadimento cognitivo e, senza una diagnosi specifica, resta escluso da forme di assistenza adeguate
Il progetto Green Center dell’Apsp Civica di Trento nasce dall’idea di offrire una risposta alle persone con iniziali difficoltà cognitive che, prive di una diagnosi di demenza e ancora capaci di una vita attiva, non trovano opportunità nei servizi esistenti per mantenere un buon livello di qualità di vita: né in quelli specialistici, che si rivolgono a situazioni più avanzate, né in quelli “generalisti” (come i centri servizi), che non sono “attrezzati” in tal senso.
Si tratta di persone che hanno bisogno di tenere allenata la mente, di movimento, di occasioni di socializzazione e di supporto per superare sentimenti negativi come la vergogna e la paura, che conducono facilmente all’isolamento sociale e a un conseguente peggioramento della propria condizione. Il progetto Green Center vuole offrire una risposta a queste persone, mettendo a disposizione attività diverse per il benessere del corpo, della mente e della psiche, agendo proprio su quei fattori che possono aiutare a rallentare il declino: empowerment, socialità e benessere sono le parole chiave.
Le ricadute attese del progetto Green Center, oltre a un miglioramento del benessere delle persone, sono anche verso la comunità e i servizi: favorire diagnosi precoci grazie alla rete coi servizi; contribuire a combattere lo stigma che circonda la fragilità; promuovere un modello innovativo di rete tra enti/servizi. La visione sottostante il progetto è superare la logica del servizio “a cui si viene inviati”, per arrivare alla prospettiva del “luogo bello che si desidera frequentare e contribuire a sviluppare”.
L’attività del Green Center inizia nel 2023, con le prime attività di ginnastica dolce e stimolazione cognitiva. Da allora a oggi, sono 12 i partner coinvolti: enti pubblici (Comune di Trento, Centro Disturbi Cognitivi e Demenze); enti del terzo settore (Associazione Alzheimer Trento odv, React Aps, Uisp, Coop. Kaleidoscopio, Coop. Samuele, Coop. Handicrea, Infusione Impresa sociale); soggetti profit (Remoove, Studio Architettura M. Vanella); scuole professionali (Istituto Artigianelli). 5 sono state le partecipazioni a bandi per ottenere contributi e 120 le persone che hanno partecipato ad almeno un’attività del Green Center.
Tra le attività realizzate ci sono: ginnastica dolce, stimolazione cognitiva, percorsi per la riflessione su di sé, iniziative culturali per la conoscenza di Trento, laboratori artistici, manuali e di teatro. I frequentatori del Green Center hanno anche partecipato a gruppi di coprogettazione per la valorizzazione degli spazi, attualmente in corso di ristrutturazione per renderli più adatti e funzionali alle attività.
Un progetto, quello del Green Center, che si inserisce pienamente nella programmazione provinciale e comunale, orientata a favorire la permanenza a domicilio fin quando possibile, garantendo sicurezza e interventi di supporto: la Provincia Autonoma di Trento, attraverso la promozione del Piano per le demenze e con l'adozione delle linee guida a favore della domiciliarità, mira a sostenere azioni di promozione di sani stili di vita e volte all'accrescimento del benessere delle persone fragili a domicilio. Il Comune di Trento partecipa al progetto delle Comunità Amiche della demenza e ha attivato progettualità per il rafforzamento dei servizi domiciliari.
Il progetto Green Center, inserendosi nello spazio della prevenzione primaria e secondaria, è soggetto attivo che contribuisce alla realizzazione di queste politiche, da un lato, proponendo azioni che ritardano il ricorso ai servizi sociali e sociosanitari, agendo sui fattori di rallentamento del peggioramento delle condizioni di fragilità; dall’altro, favorendo il lavoro di rete, ottimizzando così l’impiego delle risorse disponibili, pubbliche e private, distribuite tra i vari soggetti che si occupano di servizi sociali e sociosanitari.
Al momento, il progetto va avanti grazie all’apporto di risorse provenienti dall’autofinanziamento dei partner coinvolti, dalle donazioni di fondazioni e associazioni con finalità filantropiche (Fondazione Gino Lunelli, Club Rotary Trento) e dai contributi ottenuti partecipando a bandi per le attività sociali (Fondazione Caritro, Svolta, Welfarekm0).
Auspicabile, per il futuro, un sostegno strutturale da parte degli enti pubblici che, a diverso titolo, si occupano di sociale e di sanità, riconoscendo l’apporto che un progetto come Green Center può portare alla realizzazione delle politiche sociali e sociosanitarie.