Dott. Alessio Falsone Psicologo - Neuropsicologo

Dott. Alessio Falsone Psicologo - Neuropsicologo Psicologo - Neuropsicologo specializzato in Valutazione, Diagnosi e Riabilitazione Neurocognitiva Italiana Neuropsicologia)
• Socio AIP (Assoc.

Master di II livello in Riabilitazione Neuropsicologica
• Ordine degli Psicologi (n. 6482 - Sez. ‘A’)
• British Psychological Society n. 498813
• Clinical Psychologist MPPB (warrant n. 124)
• Socio AINp (Assoc. Italiana Psicologia)

Attualmente
- Neuropsicologo progetto di ricerca sperimentale sugli effetti neurocognitivi legati al Long-Covid presso l’Ospedale Santa Croce di Moncalieri (TO).
- Responsabile Ambulatorio di Neuropsicologia presso il Centro Medico Igea di Vercelli
- Membro di equipe cliniche operanti all’interno di strutture sanitarie del torinese;

2020
Neuropsicologo presso struttura psichiatrica sita in Moncalieri (TO);

2016 - 2018
Responsabile Sanitario in Centro Ministeriale ad Alta Specializzazione sito in San Mauro Torinese (TO);

2019
Supervisore equipe Centri Ministeriali;

2016
Neuropsicologo Relatore (Milano);

2012 - 2017
Psicologo Componente Comitato Tecnico Scientifico;

2008 - 2011
Psicologo/Ricercatore/Formatore, BioNeC (Dipartimento di Biomedicina Sperimentale e Neuroscienze Cliniche).

----- Copertura vaccinale anti COVID-19 -----

30/07/2022

'Siamo molto entusiasti dei dati, che mostrano un miglioramento significativo della funzione motoria e sensoriale, dell’apprendimento spaziale e della memoria», commenta Agnes Luo dell’Università di Cincinnati, una delle autrici dello studio. Ha dimostrato di riuscire a riparare i danni causat...

09/01/2022

COME SI SVILUPPA IL CERVELLO UMANO?

Lo sviluppo cerebrale è un capolavoro “ingegneristico”, il cervello infatti passa da uno spessore di 3 millimetri del tubo neurale (tra i 20-27 giorni di gestazione), fino ad arrivare a una struttura dal peso in media tra i 1.2 kg e i 1.4 kg, e all’incirca 100 miliardi di neuroni (alcune ricerche ne segnalano di meno). Il cervello nelle prime fasi può crescere ad un ritmo incredibile, con un tasso di 250.000 cellule cerebrali ogni minuto in media. Il potere incredibile del cervello però, non risiede nel numero di neuroni, bensì nella loro organizzazione in circuiti e connessioni specializzate, che formano grosse reti di elaborazione delle informazioni, responsabili di tutti i nostri pensieri, sentimenti, sensazioni e azioni. Lo sviluppo cerebrale è organizzato in diverse fasi biologicamente determinate in cui però anche l’impatto dell’ambiente è importante: 1)mitosi- proliferazione, le cellule si riproducono; 2) migrazione, i neuroni migrano verso delle zone stabilite; 3) differenziamento; 4) aggregazione; 5) sinaptogenesi, si stabiliscono i collegamenti tra neuroni; 6) morte neurale, alcune cellule non stabiliscono sinapsi e muoiono; 7) riarrangiamento; 8 ) mielinizzazione, gli assoni dei neuroni, grazie a delle cellule speciali: gli oligodendrociti e le cellule di schwann, vengono ricoperti di mielina, una sostanza isolante che permette la comunicazione veloce tra i neuroni. Quest’ultima fase dura fino ai 30 anni per alcune aree cerebrali.

Fonte: Ackerman S. Discovering the Brain; 6, The Development and Shaping of the Brain, 1992

Credit foto: Flickr - Bryan Jones, ridimensionata, 4000x2670 px, Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)

Fame d'aria, problemi di memoria e linguaggio, palpitazioni, mal di testa, insonnia, caduta dei capelli: gli effetti del...
28/11/2021

Fame d'aria, problemi di memoria e linguaggio, palpitazioni, mal di testa, insonnia, caduta dei capelli: gli effetti della malattia a mesi di distanza.

Quali sono i sintomi post Covid? Fame d'aria, problemi di memoria e linguaggio, palpitazioni: ecco cosa sappiamo di quello che accade e perché

La sindrome neurologica post Covid causa di disturbi di memoria, concentrazione, sonno e umore nel 70% dei pazienti.
20/11/2021

La sindrome neurologica post Covid causa di disturbi di memoria, concentrazione, sonno e umore nel 70% dei pazienti.

Una sindrome neurologica post-infezione da coronavirus: così il cervello diventa uno dei 'bersagli' principali del virus SarsCov2. Lo dimostrano i dati dello studio...

«E’ solo nella tua MENTE»La mente è la sede delle “funzioni superiori” e trova il suo substrato nel sistema nervoso cent...
19/11/2021

«E’ solo nella tua MENTE»
La mente è la sede delle “funzioni superiori” e trova il suo substrato nel sistema nervoso centrale. Le affezioni della mente si riflettono sul nostro organismo e sono qualcosa di profondamente tangibile.

Le malattie invisibili, soprattutto quelle che coinvolgono la mente, sono sempre oggetto di pregiudizio. La loro stessa “tangibilità” è messa in discussione, così:
1) Una persona che soffre di depressione è solo debole.
2) Una persona che soffre di schizofrenia è una matta.
3) Un bambino che soffre di ADHD* è svogliato, maleducato e non si impegna abbastanza,
4) Una persona che soffre di PTSD** si è lasciata impressionare troppo da un evento.

L’immagine accanto riporta il risultato di 8 tomografie. Per ogni riquadro, a destra si vede come si “illumina” il cervello del gruppo di controllo (sano) e a sinistra si vede come si “illumina” il cervello in presenza di determinati disturbi.
L’immagine non deve trarre in inganno. Quando si parla del nostro sistema nervoso centrale, ciò che è “fisico” non è irreversibile. Ogni disturbo è il frutto di una serie di fattori che si intersecano tra loro in modo estremamente complesso.
Anche la schizofrenia che, tra tutte, è la patologia che più spaventa e più accompagnata da un forte stigma sociale, non è causata univocamente da fattori genetici. E’ vero che sono stati individuali dei geni correlati alla schizofrenia (così come alla depressione, al disturbo bipolare…) ma è altrettanto vero che si parla di “isoforme” che possono esprimersi (o NON esprimersi!) in diversi contesti ambientali. Quindi è l'ambiente ad avere un ruolo cruciale nell'attivare le diverse isoforme.
Per facilitare la comprensione di questo concetto, basterà pensare agli studi sui gemelli omozigoti (cioè su soggetti che presentano lo stesso corredo genetico). Questo studio ha osservato che pur detenendo lo stesso corredo genetico, i gemelli possono esprimere una «genetica diversa» se posti in ambienti sociali differenti.

Formazione continua
08/11/2021

Formazione continua

Indirizzo

Turin
10144

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