12/07/2021
MAL D’AMORE: VENDETTA O RICONQUISTA?
A cura della dott.ssa Laudi Lucia
Contatti: lucia.laudi9@gmail.com o psicoterapia.to.nord@gmail.com
Innanzitutto bisogna sfatare l’idea che le vittime di una relazione affettiva dipendente siano solo donne, in realtà vi sono molti uomini che sono vittime di relazioni distorte.
La Vittima di una relazione affettiva dipendente è legata sovente a un Persecutore, da un “guinzaglio emotivo” rappresentato da sintomi quali: depressione, panico, fobia o altro, che le sono utili per mantenere la relazione “impossibile”.
Il dolore profondo che prova la Vittima ha la funzione di convalidare il potere, di cui il Persecutore ha bisogno per proseguire la relazione ed alimentare il suo sé.
La Vittima usa il suo dolore profondo per mantenere il legame con il Persecutore, continuando ad alienare il proprio sé, mentre il Persecutore ha bisogno del dolore del o della partner per confermare il proprio “sé grandioso”.
Affinché il legame continui, per assurdo, ha bisogno di essere spezzato continuamente per poi essere ripreso. In questo momento, sia la Vittima, sia il Persecutore, sono convinti fermamente di riprendere la relazione amorosa, ma da lì a breve sarà nuovamente distrutta dal distacco, dal tradimento o dall’annullamento del sé della Vittima.
E’ importante che entrambi gli attori della relazione distorta arrivino a comprendere quali sono i loro punti di debolezza.
Il punto di debolezza del Persecutore è di aver bisogno di un partner da annullare psicologicamente e, a volte, fisicamente, per sentirsi grandioso e potente. Mentre quello della Vittima è annullare il suo Sé, pensando che sarà sostituita da donne più belle e più capaci di farsi amare e che è responsabile del comportamento vessatorio del partner.
La Vittima se vuole veramente uscire da questo legame distruttivo deve rinforzare il suo Sé , cercando conferme e sostegno in un ambiente al di fuori della relazione “impossibile”, di certo non sarà il suo partner Persecutore a infonderle autostima.
E’ fondamentale che la Vittima smetta di mantenere il Persecutore nella sua idea di amore, costruendo sogni cattedrali destinati a crollare inesorabilmente in un baratro di dolore.
Il Persecutore, d’altro canto, è una persona molto sofferente che si difende dal dolore e dalla paura del distacco affettivo, che si porta dentro da una vita e che lo spinge ad avere la tendenza a distruggere l’altro, poiché probabile causa di dolore. La potenziale via d’uscita dalla relazione “impossibile”, per il Persecutore è quella di accettare il suo dolore, elaborandolo e fare esperienza che si può amare senza pericolo. Mentre per la Vittima è rivalutare il proprio Sé e cercare conferme al di fuori della relazione distorta.
Vi sono tre errori che la Vittima deve evitare e che alimentano la dipendenza affettiva; il primo errore da evitare è tentare di smascherare il partner mettendolo davanti al suo egoismo, all’incostanza e alla ferocia dei suoi silenzi. Secondo errore da evitare è accettare di chiarirsi “a faccia a faccia” , è una trappola per continuare il massacro. Il terzo errore da evitare è mantenere aperta col partner la comunicazione (SMS, Facebook, ecc.) quando è stata presa la decisione di chiudere il rapporto.
Una via d’uscita da questo ginepraio da cui sembra non potersi districare c’è per entrambi gli attori, Persecutore e Vittima.
Entrambi hanno bisogno di sperimentare nella propria vita quotidiana che valgono, magari non per il proprio partner, ma per altre persone che li circondano si. La Vittima deve lasciare la sua spinta interna COMPIACIMI, “Vai bene per me solo se mi compiaci, se fai quello che voglio io”, mentre il Persecutore deve lasciare la spinta interna SII FORTE E PERFETTO, “Vado bene solo se prevarico l’altro e se sono il migliore”. Queste spinte interne creano la loro dipendenza affettiva.
Vittima e Persecutore, piano piano, devono lasciare la convinzione che esistono solo se dipendono da un altro.
Il percorso è lungo e faticoso, si devono affrontare intemperie e uragani, ma con il giusto supporto i colori rosso e arancione accesi di un incendio devastante si possono trasformare in quelli di un tramonto, premonitore di una nuova vita piena di colori del fuoco dell’AMORE VERO E GENUINO.
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