Martina Valdemarca- Psicologa Psicoterapeuta

05/09/2025

📌 10, 11 e 12 Settembre sarò ospite della cooperativa ApPunto per parlare di Bisogni Educativi Speciali (BES).
Vi aspetto presso la scuola di Gassino alle 20.30

16/01/2025

La scelta della scuola è sempre un momento particolarmente difficile nella vita di ogni ragazzo ma, lo è in modo particolare, quando si ha una diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento.

08/06/2023

22/11/2022

07/02/2022

https://www.mamamo.it/educazione-digitale/pediatri-americani-linee-guida-uso-tablet-schermi/

Le linee guida dell'American Academy of Pediatrics su tempo e modi con cui i bambini possono stare davanti agli schermi di televisione, computer, tablet e smartphone.

01/02/2022

La più grande arma contro lo stress,
è la tua capacità di scegliere
un pensiero invece che un altro.
(William James)

Spessso ció che ci crea stress sono i nostri pensieri: ci preoccupiamo e rimuginiamo su situazioni, performance o esperienze. Passiamo tanto tempo a seguire questi pensieri togliendo tempo ad altro e modificando il nostro umore, quando poi ci troviamo ad affrontarle non sempre è tutto così difficile o complesso come l’avevamo immaginato.

Spesso capiamo di avere le risorse per gestire cio che temevamo o troviamo strade che non avremmo ipotizzato.

Ci stupiamo.

Ci stupiamo di noi (delle nostre abilità) e di quanto siamo stati sciocchi a perdere tempo ed energie dietro a pensieri inutili.

Dovremmo imparare a selezionare i pensieri a cui dare seguito e importanza.

Spesso è difficile da fare ma è una questione di allenamento.

27/01/2022

Quante volte nella vostra vita vi siete trovati al posto della rana, bolliti emotivamente, psicologicamente, sentimentalmente, lavorativamente, etc.?

Direi spesso.

Spesso nella nostra vita ci comportiamo come la rana: ci adeguiamo alla routine, ci lasciamo sopraffare dalla pigrizia, dall’insoddisfazione personale o lavorativa, ci facciamo andar bene cose che non ci fanno star bene, relazioni, lavori o situazioni.

Quando ció accade spesso ci agitiamo o ci lamentiamo ma non riusciamo a saltar fuori da ció che ci fa male.

Saltare fuori dalla pentola significa fare uno sforzo, spesso mentale ed emotivo, sforzo che spesso non abbiamo voglia di fare perchè in fondo nella nostra pentola non si sta poi così male.

Cosi ci abituiamo a quella situazione, soprattutto quando i cambiamenti sono lenti e graduali, proprio come per la rana e finiamo bolliti. C troviamo a sguazzare in un mare di ansia, tristezza, a vivere relazioni che non ci soddisfano, a portare avanti lavori che ci frustrano, a sentirci perennemente insoddisfatti, sviliti, etc.

Rimaniamo bolliti sotto diversi punti di vista.

Questa storia ci insegna che le cose che ci fanno male talvolta ci incastrano gradualmente senza che ce ne rendiamo davvero conto, dovremmo quindi imparare a valutare l’impatto della situzione sul lungo raggio e saltare prima che sia tardi.

20/01/2022

Quando parliamo di cambiamento non consideriamo quasi mai la possibilità di modificare il nostro modo di pensare. Ci occupiamo delle nostre abitudini alimentari, della nostra routine, del nostro fisico, del modo in cui diciamo le cose o in cui esprimiamo le emozioni…. Raramente pensiamo alle abitudini mentali.

Raramente pensiamo che il modo in cui ci pensiamo, pensiamo a ció che ci capita, a chi ci circonda o al nostro futuro (o passato) possa avere un impatto sulla nostra quotidianità e sul nostro benessere.

Eppure il pensiero è ciò su cui si fondano le nostre parole, le azioni, emozioni, relazioni, i comportamenti e, spesso, il raggiungimento di obiettivi.

Il pensiero è il modo in cui leggiamo noi stessi e il mondo: sono gli occhiali che indossiamo (senza saperlo) ogni giorno per interpretare quanto ci accade. Alcune letture sono più funzionali di altre. Alcune persone leggono il mondo in modo più funzionale (per il loro benessere) di altri.

Per essere più chiari, forse vi sarà capitato di avere quell’amico che vede sempre tutto o “bianco e nero”, il collega che trova sempre il positivo in ogni situazione oppure amici che hanno la tendenza a minimizzare il proprio operato o ad ingigantire quello altrui. Questi sono tutti modi di pensare, abitudini di pensiero.

In quanto abitudini anche le modalità di pensiero possono essere cambiate quando ci creano ansia, frustrazione, rabbia, tristezza, etc. Di solito quando agiamo su di esse si innescano una serie di cambiamenti a cascata che influenzano positivamente le nostre parole, emozioni, azioni, comportamenti, esperienze, relazioni, etc.

24/12/2021

Caro Babbo Natale, risolvimi.
Che mi sento un bel problema.
Ho i dati confusi.
I numeri ribelli.
E io i numeri non li capisco.
A volte nemmeno le parole.
O le cose.
O le persone.
Scrivimi una risposta, giù, in fondo al foglio.
E magari anche più di una, che non si sa mai.
Fammi dei disegnini, che forse comprendo meglio.
Somma le cose buone che ho e dimmi se sono davvero speciali.
Se lo erano prima.
Se lo saranno ancora.
Moltiplicami le speranze, sottraimi le paure, ma non dividermi più.
Non distribuirmi più.
Non fare di me la torta tagliata a fette che fa capire le frazioni ai bambini.
Lasciami intera.
Caro Babbo Natale, ti prego, fammi tornare intera.

[Wanda Lamonica, "I papaveri sussurrano al tramonto"]

Tantissimi auguri di buon Natale a tutti voi 🎄

23/12/2021

Alcuni consigli per regali utili e divertenti dell’ultimo minuto🎄