Alessia Gramai - Psicologa

04/12/2025

02/12/2025

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02/12/2025

27/11/2025

Invalidante, spaventoso, pesante: l’attacco d’ansia non è sempre un ospite gradito né un imprevisto piacevole.

Arriva però in momenti non casuali della tua vita, arriva con un messaggio criptato che va a toccare corde profonde (addirittura sistemi cerebrali e trasmettitori legati all’istinto di sopravvivenza).

È importante che in quel momento riprenda il contatto con te stessə. Meglio se con qualcunə affianco 🌻

Attacchi d’ansia
Psicoterapia

19/11/2025

Non possiamo più fermarci ai meccanismi della mente, il corpo è un interlocutore straordinario di cui sentire la voce.

Alcune delle riflessioni fatte prima (e dopo, perché sedimentare è importante) la giornata dí supervisione con il gruppo di psicoterapeuti adleriani dell’Istituto Adler di Torino.

Come capire il corpo, i suoi sintomi e i suoi dolori (e i suoi messaggi) Ci sono momenti in cui il corpo prende la parola prima della mente. E, da buoni occidentali, non sappiamo come ascoltare il …

18/11/2025

A volte ci sembra di doverci definire una volta per tutte, arrivando a dire: “Sono così.” Come se la stabilità valesse più della sincerità.

Eppure siamo umani, e in quanto tali siamo più simili a un punto di domanda: ci pieghiamo, ci riapriamo, cambiamo direzione.
Il brano di Emma Nolde, Nayt e Mecna lo ricorda bene: la testa corre, il cuore cambia, e noi ci ritroviamo diversə senza nemmeno accorgercene davvero.

Il cambiamento non è un tradimento di chi eravamo (o di chi ci ha conosciuto in una versione non aggiornata, non attuale).

È una continuità: una metamorfosi che fa spazio alla versione di noi che oggi necessita di respirare.

Forse crescere è proprio questo: fare pace con chi non siamo più e avere il coraggio di diventare chi siamo adesso.

E tu, oggi, come stai cambiando?
Ps: se conosci o ascolti questa canzone fammi sapere cosa ne pensi ♥️

28/10/2025

🪷 “Delight” è una parola difficile da tradurre: non è solo piacere, non è semplice gioia. Forse in italiano diremmo delizia, ma non rende completamente.

È quella sensazione sottile di piacere profondo e spontaneo, che nasce quando qualcosa ci tocca in modo autentico e diretto.

⚓️Un suono, un colore, un gesto, una presenza, un boccone di un cibo saporito; un momento specifico che ti mette e ti tiene ancoratə al presente.
È l’incanto piccolo, quotidiano, che non serve a nulla ma ci fa sentire vivi.

🌀Dal punto di vista psicologico il delight è una forma vitale di stare nel presente, un’esperienza che coinvolge il corpo e le emozioni, e ci ricorda che siamo capaci di sentire.
Riconoscerlo, coltivarlo, concederselo significa allenare la sensibilità e la gratitudine per ciò che è piccolo ma significativo.

🐞…e non serve cercarlo in grandi esperienze: a volte basta fermarsi e notare cosa, nel quotidiano, ci accende un po’ di luce dentro.

E forse col cambio dell’ora avremo meno delight nell’ora del tramonto…ma sarebbe bello vedere quante piccole gioie si nascondono nelle nostre giornate!
A te, cosa da “delight”?