Su una pagina bianca. Giorgia Fantinuoli Psicoterapeuta

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Su una pagina bianca. Giorgia Fantinuoli Psicoterapeuta La pagina bianca come lo spazio terapeutico è il luogo in cui tutto può crearsi o ri-crearsi. Risiede un diamante dentro di noi.

Siamo piccoli frammenti di un tutto, in continua interconnessione ed evoluzione In alcuni momenti abbiamo bisogno di vedere le cose da una prospettiva diversa, meno legata ai nostri schemi e abitudini mentali. Per far questo occorre diventare consapevoli di questi modi di vedere e pensare e comprendere quando ci possono limitare. Occorrono poi parole ed esperienze che ci aiutino a pensare e agire in modo nuovo, per creare nuove connessioni, che ci portino sempre più vicini al nostro sé più autentico, a Casa. Possiamo intraprendere il viaggio per portarlo alla luce. Questo spazio vuole essere contenitore di riflessioni sia personali che di autori del mondo della psicologia, letteratura, poesia, spiritualità, da condividere e in cui potersi ritrovare. Ricevo nel mio studio a Torino o online

Per richiedere informazioni o un appuntamento è possibile contattarmi ai recapiti indicati su questa pagina. Via mail: giorgia.fantinuoli@gmail.com
Via telefono: 3332001678

La pagina è gestita unicamente dalla sottoscritta.

𝗣𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗼 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶? – 𝗖𝗼𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗣𝗶𝘅𝗮𝗿 𝗲 𝗶𝗹 𝗗𝗶́𝗮 𝗱𝗲 𝗠𝘂𝗲𝗿𝘁𝗼𝘀 –L’altra sera ho rivis...
02/11/2025

𝗣𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗼 𝗽𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶? – 𝗖𝗼𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗣𝗶𝘅𝗮𝗿 𝗲 𝗶𝗹 𝗗𝗶́𝗮 𝗱𝗲 𝗠𝘂𝗲𝗿𝘁𝗼𝘀 –

L’altra sera ho rivisto il film d’animazione 𝐶𝑜𝑐𝑜 della Pixar e ho fatto una riflessione che mi piacerebbe condividere, dato che siamo a novembre, esattamente il 2 mentre scrivo – il Giorno dei Morti – e l’argomento è a tema.

La storia, ambientata in Messico, è incentrata sull’importanza di essere ricordati dai propri cari quando si è morti. In occasione del 𝐷𝑖́𝑎 𝑑𝑒 𝑀𝑢𝑒𝑟𝑡𝑜𝑠, il nostro 2 novembre, giorno in cui vengono celebrati i defunti, i vivi possono ricongiungersi con i propri antenati. Questi ultimi devono attraversare un confine, una specie di dogana, che permetterà loro di transitare dal regno dei morti al regno dei vivi. Ma... perché ciò avvenga i defunti devono trovarsi nell’ “elenco" di quelli ricordati. È necessario cioè che almeno uno dei propri cari ne tenga viva la memoria, mettendo la foto, come da usanza, sull'altare di casa. Se il defunto non risulta nell'elenco viene rispedito indietro e il destino che lo aspetta è terribile: scomparire per sempre dalla faccia dell'aldilà. Per questo la missione del dodicenne Miguel sarà quella di tenere vivo il ricordo del padre nella memoria della bisnonna Coco, ormai prossima alla morte. Pena la sua scomparsa definitiva.

Una fine triste per chi non è nei pensieri di nessuno, no? Ecco perché è così importante (vitale!) essere presenti nella mente di qualcuno, e non solo quando siamo nell’aldilà, come racconta Coco, ma già qui, durante la nostra esistenza.

𝐈𝐥 𝐟𝐢𝐥𝐦 𝐦𝐢 𝐡𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐢𝐨𝐞̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐞̀ 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢. 𝐂𝐡𝐞 𝐩𝐨𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐭𝐮𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐮𝐨𝐭𝐨 𝐝’𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞...

👇La riflessione continua cliccando al link:

https://lnkd.in/dxeVwQzm



27/10/2025
IMMERSIONI PSICOSINTETICHE"La sua psicosintesi indica la via per la sintesi, per l'unità – una via non agevole: «Essa è ...
12/10/2025

IMMERSIONI PSICOSINTETICHE

"La sua psicosintesi indica la via per la sintesi, per l'unità – una via non agevole: «Essa è una conquista», dice Assagioli, «l'alto premio di una lunga pena: opera faticosa, ma magnifica, varia, affascinante, feconda per noi e per gli altri, ancora prima di essere ultimata».
Saggio, modesto, tollerante, sprigionate amore, gioia, serenità, nonostante i tanti problemi e dolori, Roberto Assagioli ha vissuto in prima persona, fornendo spunti e stimoli, le due grandi rivoluzioni della psicologia: la psicoanalisi di S. Freud prima, della quale fu il primo divulgatore in Italia, la psicologia umanistica e transpersonale poi".
(Cit. Paola Giovetti)

Secondo Abraham Maslow, una personalità “sana” è quella che tende alla 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑒́, cioè al pieno sviluppo dell...
10/10/2025

Secondo Abraham Maslow, una personalità “sana” è quella che tende alla 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑒́, cioè al pieno sviluppo delle proprie potenzialità umane. Chi si autorealizza vive in modo autentico, libero e creativo, mantenendo un profondo senso di connessione con la vita.

Maslow individuò alcune caratteristiche ricorrenti nelle persone psicologicamente mature:

✨ Accettano se stesse e gli altri senza maschere né giudizi, nella propria e altrui imperfezione
🌱 Vivono con spontaneità e semplicità, restando fedeli alla propria natura.
🔍 Vedono la realtà con chiarezza, anche nei suoi aspetti difficili.
🎯 Si dedicano a scopi che vanno oltre il proprio interesse personale.
💫 Sanno meravigliarsi delle piccole cose come se le vedessero per la prima volta.
🤝 Provano empatia e senso di appartenenza all’umanità.
🎨 Sono creative e indipendenti dai condizionamenti culturali.
🌈 Coltivano valori di verità, bellezza, giustizia e armonia
🌿 Hanno umorismo e serena capacità di accettare la contingenza delle vita

In sintesi, per Maslow la salute psicologica non è solo assenza di disagio, ma 𝑝𝑖𝑒𝑛𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒: la capacità di vivere in modo autentico, consapevole e orientato ai valori più alti dell’esistenza.

____________

*Abraham Maslow, esponente della Psicologia umanistica, noto per aver ideato una gerarchia dei bisogni umani, la cosiddetta "piramide di Maslow"

«𝑈𝑛𝑎 𝑐𝑎𝑠𝑎 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐'𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑒𝑑𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑠𝑒𝑑𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑠𝑒𝑛𝑧'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎».Abbiamo cura dello spazio in cui passiamo g...
12/09/2025

«𝑈𝑛𝑎 𝑐𝑎𝑠𝑎 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐'𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑒𝑑𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑠𝑒𝑑𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑠𝑒𝑛𝑧'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎».

Abbiamo cura dello spazio in cui passiamo gran parte del tempo, perché un ambiente confortevole e che ci rispecchi è essenziale per il benessere emotivo.


SCREMARE PER NON SCEMARE«𝑆𝐶𝑅𝐸𝑀𝐴𝑅𝐸 = 𝑠𝑝𝑎𝑛𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑜 𝑠𝑏𝑢𝑟𝑟𝑎𝑟𝑒, 𝑡𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑔𝑟𝑎𝑠𝑠𝑜 (𝑖𝑛 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒); 𝑠𝑐𝑒𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒, 𝑠𝑒𝑙𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑟𝑒...
05/09/2025

SCREMARE PER NON SCEMARE

«𝑆𝐶𝑅𝐸𝑀𝐴𝑅𝐸 = 𝑠𝑝𝑎𝑛𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑜 𝑠𝑏𝑢𝑟𝑟𝑎𝑟𝑒, 𝑡𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑔𝑟𝑎𝑠𝑠𝑜 (𝑖𝑛 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒); 𝑠𝑐𝑒𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒, 𝑠𝑒𝑙𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑟𝑒, 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑒𝑟𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑒 𝑠𝑒𝑝𝑎𝑟𝑎𝑟𝑒 (𝑖𝑛 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑓𝑖𝑔𝑢𝑟𝑎𝑡𝑜)»

Pensavo proprio in questi giorni che saper scremare è un'arte e questo un buon momento per affinarla.
Settembre, mese delle ripartenze, dei buoni propositi... Ma... quando mettiamo troppa carne al fuoco poi l'entusiasmo scema in affanno e finiamo per convincerci di non essere capaci di portare avanti i nostri progetti.

Perciò, il mio proposito N.1 sarà agire a monte, "togliendo il grasso dal latte": non duecento propositi, anche solo uno o due, quelli che mi stanno a cuore, sentiti, maturati, covati.
Così che resti sempre un po' di spazio per la pazzia, per il guizzo (quel che non decidiamo noi), casomai... strada facendo...

Come mi ha ricordato un paziente, tutto alla fine si riduce a un semplice "ti voglio bene".È questo il motivo per cui ci...
05/08/2025

Come mi ha ricordato un paziente, tutto alla fine si riduce a un semplice "ti voglio bene".
È questo il motivo per cui ci affanniamo tanto, facciamo salti mortali e non pochi compromessi: perché desideriamo essere amati.
Così mi è ritornato alla mente un episodio raccontato da Chandra Candiani in uno dei suoi bei libri:

«Un amico, che adesso non c'è più, mi raccontò un episodio della vita di Mozart bambino.
Quando aveva cinque o sei anni, il padre gli organizzò un concerto a cui sarebbe stato presente, se non ricordo male, Haydn, o un altro celebre musicista del tempo.
Alla fine del concerto, il padre spinse il piccolo Amadeus verso Haydn, sussurrandogli: "Chiedigli se gli è piaciuto".
Mozart si avvicinò ad Haydn, guardò in su e chiese: "Mi vuoi bene?".

Ecco. Adesso, che siamo nel tempo delle vacanze – tempo di partenze, saluti, distacchi – quella domanda torna a galla e risuona forte. Ce lo chiediamo, ce lo chiedono, implicitamente o esplicitamente, i pazienti.

Sempre la Candiani scrive:

«E per un bel pò mi sono giudicata malissimo, una bambina attaccata all'orlo del vestito degli adulti a mendicare affetto. Poi, ho incontrato un'amica che non ha paura dei sentimenti, che li mostra anche nei loro lati più ombrosi.
Mi dice: "Ma come, telefoni più a quella scena che a me?”. E ridiamo come pazze.
"Non dimenticarti di me!" mi comanda se parto per qualche giorno.
E così mi ha guarito, non è proibito volere la tenerezza, volersi unici per qualcuno, chiedere: "Mi vuoi bene?" è come chiedere: "Ci sono per te? Sono al mondo? Resti con me a fare mondo insieme?" Che male c'è?»

Abbiamo bisogno degli altri.
Abbiamo bisogno di amore.
E forse, proprio per questo, ne abbiamo paura.

È ora di prendersi una pausa e di stare a mollo...🌿Che sia una buona estate, fatta di respiri e piccole pause 🌊Che le va...
25/07/2025

È ora di prendersi una pausa e di stare a mollo...

🌿Che sia una buona estate, fatta di respiri e piccole pause

🌊Che le vacanze possano rigenerarci insegnandoci l'arte di alternare fare e essere

👇Al link un invito a fare spazio e a ritrovare il battito del cuore
Buone vacanze!

L’estate, il vuoto e l’arte di stare a mollo Posted on 23. Luglio 202525. Luglio 2025Author giorgiaPosted in Meditazione, Psicologia e Emozioni, Psicologia e MeditazioneCommenta Può sembrare strano, ma la vera sfida dell’estate è fermarsi. È difficile il passaggio dalla routine frenetica al...

Presente anche a Collegno (To)
27/05/2025

Presente anche a Collegno (To)

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Offre presso il CSD Collegno, colloqui individuali per adulti e giovani adulti. Il nostro obiettivo è supportarti in ogni fase del tuo percorso, per aiutarti a ritrovare equilibrio, serenità e consapevolezza.
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26/05/2025

Negli ultimi anni, il riemergere di conflitti armati su scala globale – dall’Ucraina alla Palestina, fino al Darfur – ha riacceso interrogativi drammatici sulla violenza tra Stati, sulla disumanizzazione e sull’apparente...

Verso l'integrazione. Con l'augurio di una Buona Pasqua 🌱Buona lettura!
19/04/2025

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Oltre la cortina di certezze. Illuminare il cammino per aprirsi all’integrazione Posted on 19. Aprile 202519. Aprile 2025Author giorgiaPosted in Crescita personale, Psicologia e EmozioniCommenta Stando in questi anni a tu per tu con l’incertezza e le sue scottature ho realizzato questo: che conv...

Indirizzo

Via Amedeo Peyron 29, Torino, Via Bardonecchia 12, Collegno (To)
Turin
10143

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00

Telefono

+393332001678

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