Dott.ssa Bellini Erika Gwenda - Psicoterapia, Mindfulness e Brain Training

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Dott.ssa Bellini Erika Gwenda - Psicoterapia, Mindfulness e Brain Training Psicoterapeuta e Professionista CMT-IG. PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA ad orientamento psicodinamico, nonché Professionista Control Mastery Theory (CMT).

BRAIN TRAINER - "PALESTRA PER LA MENTE" percorsi di potenziamento, stimolazione e riabilitazione cognitiva

MINDFULNESS MBSR (stress), MB-EAT (alimentazione e disturbi della condotta alimentare), MBCP (gravidanza) BRAIN TRAINER formata con il gruppo Assomensana, di cui sono socia esperta. Nel 2014 nasce il Protocollo «PALESTRA PER LA MENTE», un percorso di potenziamento, riabilitazione e stimolazione cognitiva strutturato e personalizzato per persone di tutte le età (età evolutiva, adulti e terza età) che manifestano deficit cognitivi o desiderose di potenziare le proprie capacità cognitive. Dopo anni di pratica meditativa, sperimentata in prima persona con esperti formatisi con Jon Kabat Zinn e dopo aver svolto un percorso formativo certificato volto ad apprendere i principi cardine della MINDFULNESS, ho conseguito il titolo di ISTRUTTRICE PROTOCOLLO MBSR. Lavoro presso il Centro OASI Laura Vicuña di Rivalta (TO) dove opero come psicoterapeuta con adolescenti e adulti e dove organizzo gruppi di potenziamento, stimolazione e riabilitazione con il programma «Palestra per la mente». Coordino inoltre gruppi di meditazione Mindfulness (Protocollo MBSR). Collaboro con l’Associazione JFun (con sede a Trana – TO) dove organizzo corsi per gruppi in Età Evolutiva, con l’obiettivo di sviluppare le risorse emotive, cognitive prassiche e relazioni dei partecipanti. Collaboro con diverse UNITRE presenti sul territorio piemontese: Volvera, Sangano, Rivalta, Caluso, Bruino, Villastellone, oltre che la Società Popolare di Mutuo Soccorso, il Forno Operaio e la Società di Mutuo Soccorso Cattolica San Giuseppe di Orbassano (TO) e il Centro Anziani di Gerbole di Volvera (TO). Ho collaborato con il Centro di Salute Mentale dell’Asl di Torino e con il Servizio di Psicologia di Orbassano (TO). Ho inoltre maturato la mia esperienza in ambito neuropsicologico grazie ad una collaborazione pluriennale con l’Unità di Valutazione Alzheimer e la Neurologia dell’Ospedale di Rivoli (TO) e dell’Ospedale Valdese di Torino.

28/10/2025

👻Con le paure dei bambini non si gioca: ad Halloween bisogna stare attenti.🎃

I bambini, soprattutto quelli sotto i sei anni, non hanno ben chiaro il confine tra realtà e fantasia, e faticano a riconoscere le paure che provengono dal mondo esterno da quelle che nascono nel loro mondo interiore.

Vi ricordate quando eravate piccoli come percepivate i rumori della notte? Amplificati, indefiniti, sospetti. Vi ricordate quanta protezione vi dava una coperta rimboccata e quanta inquietudine generava tenere un piede fuori dalle lenzuola? Certe sensazioni forse ce le siamo dimenticate ora che siamo adulti.

Le paure dei bambini possono essere innescate da una voce sconosciuta, da un suono, da una maschera che copre un volto.
Aggiungiamoci la simbologia, che nel periodo dell’infanzia è un aspetto di enorme portata. I simboli di Halloween sono molto forti e in tenera età i bambini sono estremamente permeabili alla simbologia che gli tocca direttamente e profondamente le corde dell’anima. E stiamo parlando di scheletri, fantasmi, zombie, parti del corpo mutilate, vampiri…

Per un bambino a volte tutto questo non è divertente e, soprattutto, non ne ha bisogno. In tantissime scuole in occasione di Halloween si “lavora” sulle paure. Mi chiedo perché e soprattutto come.

Non si smuovono le paure dei bambini a fine ottobre ma li si accompagna a trasformare la paura in coraggio quotidianamente a partire dalle loro piccole fatiche: c’è chi ha paura davanti ad un foglio bianco, c’è chi ha paura di versare l’acqua, c’è chi ha paura di dire il suo nome ad alta voce o di andare dall’insegnante dell’aula accanto a chiedere un pennarello. Questi sono i timori dei bambini che abbiamo la responsabilità di accompagnare a questa età, dimostrandogli che dentro di loro ci sono le risorse per fare piccole conquiste e rafforzare così la loro autostima. Aiutarli a consapevolizzare le emozioni è una responsabilità e un impegno delicato.

La paura del buio o dei mostri probabilmente la vivono già naturalmente la sera quando chiedono a mamma e papà di tenere accesa una piccola lucina nella stanza, non hanno bisogno che vengano enfatizzate esponendoli gratuitamente a temi per loro indecifrabili. Perché poi, una volta che qualcosa si è smosso dentro di loro, non li possiamo liquidare dicendo loro: “tanto i mostri non esistono”, perché si è vero che non esistono ma è la loro paura che, a questo punto, esiste davvero. E quella paura, reale, resta lì, incastrata dentro.

Quindi quando diciamo: “Un po’ di leggerezza, ma cosa c’è di male?” proviamo a domandarci invece: “Ma cosa c’è di bene?”

Laura Mazzarelli

⚜️per approfondire “Le paure dei bambini: accoglierle e superarle” https://www.ilcamminopedagogico.it/webinar/le-paure-dei-bambini-accoglierle-e-superarle-2/

📚Letture per bambini “Leprottino Tino e le ombre della paura” https://www.ilcamminopedagogico.it/webinar/leprottino-tino-e-le-ombre-della-paura/

Il 15 ottobre si celebra il “Baby Loss Awareness Day”, la Giornata mondiale della consapevolezza sulla perdita perinatal...
15/10/2025

Il 15 ottobre si celebra il “Baby Loss Awareness Day”, la Giornata mondiale della consapevolezza sulla perdita perinatale e infantile.

1 donna su 6 che inizia una gravidanza desiderata purtroppo deve fare i conti con l’interruzione della gestazione.

E anche se la maggior parte delle potenziali perdite in utero vengono evitate, 2 bambini su 1000 perdono la vita dal concepimento al primo anno di vita senza che la medicina abbia una spiegazione.

Il lutto perinatale lascia tracce profonde nelle storie delle persone.

E da qualunque ruolo lo si viva, il lutto é un’esperienza che scuote e trasforma nel profondo, é un lavoro personale e familiare, a volte anche intergenerazionale,soprattutto se al lutto non diamo il tempo e lo spazio per essere elaborato, una lacrima alla volta

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Dott.ssa BELLINI Erika Gwenda

Sono una Psicologa Psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico. È ufficialmente iscritta all’Albo degli psicologi del Piemonte. Ha inoltre conseguito il titolo di Brain Trainer con il gruppo Assomensana, di cui è anche socia. Svolgo attività di libera professionista presso le sedi dello Studio privato con adolescenti, adulti e anziani.

Collaboro da diversi anni con le Unitre presenti su territorio piemontese: Unitre Volvera (TO), Unitre Sangano (TO), Unitre Rivalta (TO), Unitre Caluso (TO), oltre che la Società Popolare di Mutuo Soccorso e il Forno Operaio di Orbassano (TO) e il Centro Anziani di Gerbole di Volvera (TO). Lavoro inoltre con il Centro OASI Laura Vicuña dove organizzo corsi di potenziamento e stimolazione cognitiva per persone con difficoltà cognitive e non.

In passato ho collaborato con il Centro di Salute Mentale dell’Asl TO1 e con il Servizio di Psicologia di Orbassano (TO). Ho inoltre maturato la mia esperienza in ambito neuropsicologico grazie ad una collaborazione pluriennale con l’Unità di Valutazione Alzheimer e la Neurologia dell’Ospedale di Rivoli (TO) e dell’Ospedale Valdese di Torino.