EspressaMente - Dott.ssa Antonella Basile Psicologa e Psicoterapeuta

  • Casa
  • Italia
  • Turin
  • EspressaMente - Dott.ssa Antonella Basile Psicologa e Psicoterapeuta

EspressaMente - Dott.ssa Antonella Basile Psicologa e Psicoterapeuta Pagina professionale della Dott.ssa Antonella Basile. Ricevo su appuntamento in studio a Torino, c.so Galileo Ferraris 116. Lavoro con minori, adulti e coppie.

Effettuo colloqui anche in modalità online. Per contatti: 3517768555, o messaggi sulla pagina. Psicologa Clinica e Psicoterapeuta, il mio approccio è quello della PSICOANALISI CONTEMPORANEA. Effettuo colloqui di consulenza psicologica e percorsi di psicoterapia. Conduco inoltre gruppi psicoterapici attraverso l’utilizzo dell’arteterapia. Mi sono laureata alla triennale di Scienze e Tecniche Psicologiche con una tesi sul Ruolo delle Sottoculture nella Formazione dell’Identità in Adolescenza, e alla magistrale con una tesi sulla Molteplicità del Sé nel Modello Relazionale in Psicoanalisi, con il massimo dei voti. Mi sono specializzata, con il massimo dei voti, come Psicoterapeuta presso l’Istituto Isipsé: scuola di psicoterapia in psicologia psicoanalitica del sé e psicoanalisi relazionale. Sono anche TERAPEUTA EMDR, avendo conseguito la formazione completa in tale ambito, considerato il trattamento elettivo per il Disturbo Post Traumatico da Stress, ed applicato, in generale, per il trattamento in psicoterapia degli episodi traumatici. Ho conseguito, inoltre, un master in PSICOTERAPIA CLINICA STRATEGICA. Specializzazione che mi permette di avere un'ulteriore formazione specifica per trattare il Disturbo Ossessivo Compulsivo, i Disturbi d'Ansia e i Disturbi del Comportamento Alimentare. Infine, sono anche IPNOTERAPEUTA AD ORIENTAMENTO ERICKSONIANO. Utilizzo la disciplina dell'Ipnosi sia per obiettivi legati al benessere psicologico, ad esempio negli ambiti dello sport, del lavoro, dello studio e della produttività in generale, sia per obiettivi più strettamente clinici, legati ad esempio al trattamento dell'insonnia, degli stati fisici di dolore e di somatizzazione, dei pensieri ossessivi, delle fobie, della gestione della rabbia. In particolare, tratto anche la dipendenza da fumo attraverso l'Ipnosi che è l'approccio che registra la percentuale meno bassa di ricadute rispetto agli altri metodi. Ho collaborato con i Servizi per la salute mentale del comune di Torino (Asl TO), sia all’interno dei Centri di Salute Mentale (in via Gorizia e in via Petitti) che presso il Servizio Sanitario del Carcere. Lavoro come Psicologa istituzionale in Comunità Terapeutiche sia per adulti che per minori, nelle quali mi interfaccio con pazienti psichiatrici, con pregresse dipendenze, pazienti autistici e minori vittime di abusi e maltrattamenti. Infine ricevo pazienti in studio privato o tramite modalità da remoto (online), previo appuntamento.

NON POSSIAMO CAMBIARE IL PASSATO MA POSSIAMO CAMBIARE IL MODO IN CUI LO VIVIAMOL'EMDR è un metodo terapeutico riconosciu...
08/10/2025

NON POSSIAMO CAMBIARE IL PASSATO MA POSSIAMO CAMBIARE IL MODO IN CUI LO VIVIAMO

L'EMDR è un metodo terapeutico riconosciuto a livello internazionale per elaborare traumi, stress, stress post-traumatico, lutti, fobie, ansia e blocchi emotivi.
Attraverso la stimolazione bilaterale guidata, si rimette in moto il naturale processo di elaborazione delle esperienze disturbanti, alleggerendone il carico emotivo.

Come terapeuta EMDR certificata, utilizzo questo metodo nella mia pratica clinica con adulti e minori, in particolare con: persone che hanno vissuto eventi traumatici (incidenti, lutti, violenze), chi soffre di attacchi di panico, ansia o fobie, per problemi di autostima e difficoltà relazionali o blocchi emotivi legati al passato.

Con l'EMDR è possibile liberarti dal peso del passato!

Conseguimento del Master in Psicologia Clinica Strategica 20/04/2024
23/04/2024

Conseguimento del Master in Psicologia Clinica Strategica 20/04/2024

LA TEORIA TRIANGOLARE DELL' AMORELo psicologo Robert Sternberg ha elaborato un'interessante teoria su componenti e possi...
07/04/2023

LA TEORIA TRIANGOLARE DELL' AMORE

Lo psicologo Robert Sternberg ha elaborato un'interessante teoria su componenti e possibili configurazioni di questo sentimento.

Le tre componenti dell'amore

La teoria triangolare dell’amore, vede l’amore come il risultato di tre componenti: Intimità, Passione e Decisione/Impegno, collocabili metaforicamente ai vertici di un triangolo.

La componente Intimità si riferisce ai sentimenti di confidenza, affinità, condivisione e comune sentire responsabili dell’esperienza di unicità e calore. Questa componente determina nella coppia la tendenza a prendersi cura dell’altro, ad aprire all’altro la propria autenticità e i propri sentimenti, a considerare il rapporto con l’altro speciale e di grande valore nella propria vita.

La componente Passione riguarda gli aspetti più impulsivi che possono caratterizzare una storia d’amore: attrazione fisica, desiderio sessuale, ma anche desiderio di possesso, di dominio o di sottomissione.

La componente Decisione-Impegno è distinta in due aspetti: la Decisione (aspetto a breve termine) è il primo passo che consiste nel decidere di amare qualcuno; l’Impegno (aspetto a lungo termine) consiste nell’impegno a mantenere nel tempo la relazione. I due aspetti possono essere disgiunti in quanto non sempre alla Decisione segue l’Impegno e non sempre l’Impegno è conseguenza della Decisione.


Tipi o Forme d'amore

Le combinazioni fra queste tre componenti definiscono 7 tipi o forme di amore variamente rappresentate nelle relazioni reali.

SIMPATIA
(solo intimità)

In questo tipo di relazione vi è confidenza, calore e senso di unione fra i partner ma senza le caratteristiche della passione e dell'impegno. Relazioni di questo genere sono paragonabili a vere e proprie amicizie.

INFATUAZIONE
(solo passione)

Tipico dell'amore a prima vista, nasce e si sviluppa improvisamente ma solitamente termina con una disillusione. Questo rapporto si basa sull'idealizzazione dell'altro più che sulla sua reale conoscenza e dura solo se la relazione non viene effettivamente vissuta o comunque fino a quando uno dei due non si scontra con una delusione derivante dal confronto con la realtà.

AMORE VUOTO
(solo decisione/impegno)

Uno o entrambi i componenti della coppia si impegnano a continuare la relazione in mancanza delle componenti di intimità e passione. Solitamente si tratta di rapporti nella loro fase finale, in cui i partner stanno insieme solo per tener fede a un impegno preso, per decisioni coscienti legate ai figli o per es. a considerazioni economiche.

AMORE ROMANTICO
(intimità+passione)

Si tratta della forma tipica delle grandi e intense storie d'amore letterarie e cinematografiche. Spesso la componente impegno non è presente per via di ostacoli o circostanze esterne che impediscono alla coppia di progettare un futuro.

AMORE AMICIZIA
(intimità+decisione/impegno)

È il caso per esempio di quei rapporti che durano da tanto tempo, consolidati sotto il profilo dell'intimità anche se hanno visto lentamente sfumare quello della passione.

AMORE FATUO
(passione+decisione/impegno)

In questo tipo di relazione l'impegno è conseguenza solo della passione senza il supporto dell'intimità e della conoscenza reciproca. È il caso per esempio di matrimoni dettati da decisioni impulsive prese sull'onda dell'infatuazione. Queste relazioni corrono il rischio di frantumarsi quando si troveranno a fare i conti con un impegno non sentito.

AMORE VISSUTO
(intimità+passione+impegno)

È l'amore completo che tutti sognano. Difficile (ma non impossibile) farne esperienza reale e soprattutto mantenerne vive le caratteristiche nel tempo.

Il processo di guarigione, l'interruzione del ciclo dell'abuso, è spesso caratterizzato da una resistenza alla possibili...
07/04/2023

Il processo di guarigione, l'interruzione del ciclo dell'abuso, è spesso caratterizzato da una resistenza alla possibilità di cambiare. Questa possibilità intensifica il conflitto tra la parte del Sé che lotta per una liberazione futura e la parte che è legata al passato e alle generazioni precedenti. Guarire è un percorso denso di ambivalenza, colpa e vergogna. È un processo doloroso che riporta in vita i fantasmi del passato e sfida le nostre identificazioni interne nel percorso verso la liberazione.

Tratto da: "L'eredità emotiva. Una terapeuta, i suoi pazienti e il retaggio del trauma" , Gatis Atlas

PASSATO E MOMENTO PRESENTELa nozione di "contesto presente del ricordo" può aiutarci a rappresentare uno dei modi in cui...
31/08/2021

PASSATO E MOMENTO PRESENTE

La nozione di "contesto presente del ricordo" può aiutarci a rappresentare uno dei modi in cui il momento presente può agire sul passato. Il passato funzionale, quello che influenza il presente, può essere rimodellato nello spazio del momento presente.

Il contesto presente del ricordo è un concetto che si ritrova nelle recenti teorie sulla memoria. In questa nuova prospettiva, la memoria non è considerata una sorta di biblioteca di esperienze, in cui le prime edizioni sono mantenute in forma originale e ognuna può essere richiamata e vissuta nel presente come un ricordo fedele, ma come una collezione di frammenti di esperienza che convergono a formare un'unica esperienza (il ricordo). Ecco come si compie questo processo: gli eventi e le esperienze del presente contestualizzano il ricordo, selezionandolo, assemblandolo e organizzandolo. Queste esperienze presenti agiscono da innesco nel selezionare e assemblare i frammenti del passato che, una volta integrati, ci aiutano a riconoscere quanto sta accadendo nel presente e affrontarlo, nel bene o nel male. É in tal senso che Edelman parla di un "presente ricordato". Non è il passato storico ad essere ricordato, ma il presente. In quest'ottica, i ricordi sono legati più al presente che al passato. La loro funzione è renderci gli eventi della vita più familiari, in modo da poterci adattare più facilmente ad essi. Un corollario di questa tesi è che i ricordi, anche se si riferiscono alla "stessa cosa", sono sempre diversi, perché vengono selezionati e assemblati in vari contesti presenti, che difficilmente si ripetono. Ciascun contesto presente seleziona un insieme leggermente diverso di frammenti del passato, o li assembla diversamente. Il contesto dei ricordi per eccellenza è il momento presente.

Una seconda prospettiva, più radicale, attraverso cui considerare l'azione del presente sul passato, è immaginare che, mentre ogni nuovo momento presente prende forma, esso riscriva le tracce neurali precedenti e, quindi, i ricordi del passato. Gli originali verrebbero modificati e non esisterebbero più nella forma che avevano in precedenza. Ciò coinciderebbe con l'esperienza che facciamo quando ascoltiamo la musica: nell'udire una frase che si svolge nel presente, l'esperienza delle frasi precedenti viene alterata, una forma di "aprés coup".

Il passato è riscritto continuamente, non solo a livello dei pattern neurali, ma anche in rapporto all'esperienza del ricordo. In breve, il presente può cambiare il passato; naturalmente non da una prospettiva storica, ma in senso funzionale ed esperenziale.

Tratto da: "Il momento presente. In psicoterapia e nella vita quotidiana"; D. N. Stern

"Ora lo so: è ok non essere ok. Non bisogna essere perfetti. Mi sto impegnando a far capire questo, non è una vergogna e...
29/07/2021

"Ora lo so: è ok non essere ok. Non bisogna essere perfetti. Mi sto impegnando a far capire questo, non è una vergogna essere depressi, avere panico, anche se ti spaventa molto”.

Le parole del campione olimpionico rappresentano il vissuto di molte persone quando si accorgono di star vivendo un momento di sofferenza psicologica. La prima reazione spesso è di paura. Paura di essere diversi, sbagliati in qualche modo, di aver fallito. E di conseguenza, vergogna per tali vissuti.
In realtà, con il tempo, se si decide di affrontare la propria sofferenza prendendosi cura di sé, ci si accorge che la crisi è anche una preziosa opportunità di evoluzione, nella quale vi è la possibilità di un cambiamento decisivo per la propria esistenza.

Penso però, in contrasto con ciò che afferma Michael Phelps, che dalla depressione si può assolutamente guarire, attraverso gli strumenti adeguati, come quelli che può fornirti un percorso di psicoterapia.

https://www.facebook.com/HuffPostItalia/photos/a.281341131965530/4001714346594838/

“La vera forza è ammettere la propria vulnerabilità. Lo dico chiaro, anche se in passato ho mentito: non si guarisce dalla depressione. Sei spinto a dire che va bene, ma è sbagliato, ti senti sbagliato, diverso dagli altri, buio dentro, la depressione è così. Io ancora oggi a volte ho bisogno di chiudermi in stanza, di stare da solo, la mia famiglia lo sa”. A parlare sulle pagine di Repubblica è Michael Phelps, ex nuotatore statunitense, l’olimpionico più decorato della storia con il maggior numero di medaglie, medaglie d’oro, medaglie individuali e medaglie d’oro individuali.
Correva il 2018 quando Phelps dichiarò per la prima volta di soffrire di depressione. Una patologia che lo affliggeva dal 2004 e di cui soffrì dopo ogni Olimpiade. Sposato dal 2016 con Nicole Johnson, dalla quale ha avuto tre figli (Boomer nato nel 2016, Beckett nel 2018 e Maverick nel 2019), oggi il campione racconta: “Ho tre bimbi, Broomer, Beckett, Maverick, il primo a volte mi viene a cercare. E avere i miei attorno aiuta molto, rende tutto più sopportabile, da loro non devo nascondermi. Ora lo so: è ok non essere ok. Non bisogna essere perfetti. Mi sto impegnando a far capire questo, non è una vergogna essere depressi, avere panico, anche se ti spaventa molto”.

Ed è attraverso il dialogo psicoterapeutico che si crea una narrativa congiunta nella quale il paziente trova uno spazio...
29/07/2021

Ed è attraverso il dialogo psicoterapeutico che si crea una narrativa congiunta nella quale il paziente trova uno spazio/luogo per poter dare voce al dolore ancora muto

”È l’assenza di benessere. Non hai sintomi di disagi psichici, ma non neanche sei il ritratto della salute mentale. Non ...
03/05/2021

”È l’assenza di benessere. Non hai sintomi di disagi psichici, ma non neanche sei il ritratto della salute mentale. Non funzioni al massimo delle tue capacità. Il ‘languishing’ spegne la tua motivazione e distrugge la tua capacità di concentrarti”
https://www.huffingtonpost.it/entry/non-depressi-ma-privi-di-gioia-lemozione-del-2021-e-il-languishing_it_6082c524e4b0e7cb020e80eb?fbclid=IwAR3kLqAJ8vvxK-B_Tak132yBA7v2uo0fiIuLTE-lde3MMxEHu2pEmD33ne8

Secondo il New York Times, è quella sensazione inspiegabile che ci portiamo dietro dal lockdown: un'assenza di benessere. "Guardiamo la nostra vita come...

03/05/2021

Chi va da uno psicologo entra credendo di dover risolvere un problema dovuto ad un fatto o ad una persona. Crede cioè che il suo star male sia dovuto a qualcosa di concreto, un fatto tangibile, una persona in carne ed ossa. Invece, più spesso in questo momento storico, soffrono i sensi.
Si, soffrono i sensi.
Il senso di colpa, il senso di solitudine, il senso di abbandono, il senso di inadeguatezza, il senso di vuoto, il senso di inferiorità, il senso di incompiutezza, il senso di dipendenza.
Non sono le cose che ci accadono il problema e neanche le persone che ci circondano. Ma il senso che smuovono in noi quei fatti e quelle persone.
È il nostro vissuto che crea mostri, ferite e paure. E, per fortuna, proprio perché ci appartiene, su quel vissuto si può lavorare.

Marinella Cozzolino

Indirizzo

Corso Galileo Ferraris 116
Turin
10129

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 21:00
Martedì 09:00 - 21:00
Mercoledì 09:00 - 21:00
Giovedì 09:00 - 21:00
Venerdì 09:00 - 21:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando EspressaMente - Dott.ssa Antonella Basile Psicologa e Psicoterapeuta pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare