22/01/2024
Tutte le storie hanno un principio, tutte hanno una fine.
Ricordo ancora quando or sono 27 anni fa ho iniziato la mia avventura in questa farmacia, nel lontano luglio del 1997, l’anno della morte di mia madre Maria Grazia, quando (ancora da laureare) sono stato chiamato da mio padre Giovanni a dare una mano in quel momento tragico per noi.
Tutto è iniziato lì…poi è arrivata a ruota la laurea innanzitutto, si è andati avanti negli anni e sono passato in momenti difficili di convivenza con un papà severo verso un figlio non ancora pronto al salto da studente/ lavoratore…ma presente a prescindere.
Ma sono stati anni formativi quelli, perché hanno forgiato il carattere e definito il professionista, aiutato in quei mesi da colleghi amici di famiglia che mi hanno capito e fatto crescere …e sono stati di vitale importanza per me, il dott Salvatore Meloni e il dott Piercarlo Rondano, che mi hanno affiancato e accudito chi in un modo chi un altro, aiutandomi a superare i miei primi grossi ostacoli.
E poi sono passati altri anni, la farmacia è cresciuta e ho avuto bisogno di forze nuove.
In primis è arrivato mio fratello, lento a studiare perché “scudato” dal diverso percorso di vita, ma inizialmente motivato.
E poi pian pianino si è ancora più cresciuti e ho cominciato a guardarmi attorno…e sono arrivate loro, le dottoresse, Barbara inizialmente, già pronta e formata professionalmente e poi Sharon, che da tirocinante si è poi fermata con noi e ha fatto tutto il percorso fino ai giorni di oggi.
Sono passate tante figure in questi lunghi anni, in farmacia, ma le dottoresse sono da tempo la vera anima del banco al pubblico , l’interfaccia con la gente, sempre pronte a sorridere e dispensare consigli e parole buone anche nei giorni difficili…perché ce ne sono stati…eccome.
E loro sempre state lì, a tenere duro, a dispetto di quello che succedeva dentro e fuori…
Quando mio fratello ha perso la trebisonda e ha iniziato a non essere più collaborativo, facendo errori madornali che ci sono costati ( ci sono ancora articoli in rete che hanno trattato i gravi fatti successi anni fa) e che hanno contaminato l’ambiente, loro hanno mantenuto la solita professionalità…con me stanco ma resiliente a tutto…
E con me nelle retrovie hanno permesso di tenere la rotta della barca in mezzo ai flutti della vita fino ai giorni nostri, perché fedeli al progetto della prima ora hanno tenuto duro pure nel corso dello scorso anno, il 2023, quello più brutto dal nefasto 1997, quando con mio fratello c’è stata rottura totale per via delle insormontabili differenze caratteriali e comportamentali, non più assecondate, non più ignorate, non più scusate ed è stato allontanato…
Ecco, grazie alla loro fedeltà, grazie alla loro abnegazione, arriviamo alla chiusura della bella storia della farmacia così come l’abbiamo conosciuta tutti, quella post mia mamma&mio papà, quella dei giorni nostri insomma.
Ci lasceranno, dopo il 31 gennaio prossimo, giorno della firma della vendita della farmacia.
Hanno scelto strade diverse.
Il 1 febbraio prossimo ci sarà infatti una nuova proprietà, a cui dico comunque grazie per la scelta fatta, perche ha visto bene e lungo… qui c’è del valore in questa attività e qui si possono aprire cicli nuovi, così com’è stato questo, perché il quartiere è una grande famiglia che sposa i bei progetti, quelli puri e onesti che la famiglia Avramo ha portato avanti con passione fino ad oggi tra mille vicissitudini e sacrifici.
Io ci sarò, inizialmente.
Non posso lasciare, non riesco a lasciare questo posto.
Resterò per dare continuità lavorativa nel solco del rispetto verso chi abita qui e ci ha voluto bene e ci ha permesso di crescere in questi anni e nel rispetto di chi entra e ha bisogno di una guida che possa instradare la farmacia verso il futuro.
Allora godiamocele ancora fino alla fine del mese le nostre dottoresse…
E poi diciamoglielo tutti insieme …
GRAZIE!