30/08/2018
ANTI-AFA
Per chi vive in città l’arrivo del caldo può rappresentare più un fastidio che un piacere. Per rinfrescarsi, però, non esistono solo i condizionatori o i ventilatori: anche una corretta alimentazione basata sulla scelta dei cibi più salutari può sicuramente aiutare. Gli esperti del Ministero della Salute hanno messo a punto alcuni consigli per “ ” il nostro organismo a tavola e contrastare i periodi estivi più :
1 - più acqua: necessitiamo di almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno. Evitare alcolici e superalcolici perché stimolano la sudorazione, causano disidratazione, limitano l'assorbimento delle vitamine. Bere poche bevande gassate e zuccherate.
2 - Più e di stagione ricca d'acqua: aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione. Quale? Quella più ricca di acqua come meloni e cocomeri soprattutto. Bene anche fragole, ciliegie, albicocche, pesche, fichi. Fai il pieno anche di verdura, soprattutto cruda. Si consigliano carote, finocchi, pomodori, cetrioli, peperoni, sedano, radicchio, zucchine.
3 - Ridurre il : consumare poco sale (trattiene i liquidi). E comunque prediligere il sale iodato.
4 - Meno : moderare il consumo di piatti elaborati, fritti e ricchi di grassi.
5 - poco e spesso: pasti leggeri e tanti spuntini durante il giorno. Via libera a spremute, frullati, frappè a base di frutta fresca e latte. E poi a centrifugati di verdura, yogurt, gelati alla frutta, ghiaccioli. Frullati e spremute devono essere consumati subito per evitare che si ossidino alcune vitamine.
6 - Più : il pesce dovrebbe essere assunto tutto l'anno, almeno tre volte a settimana. Mangiamolo a maggior ragione d'estate (meglio alla griglia o al forno) per il suo contenuto di acidi grassi polinsaturi e per la sua alta digeribilità. Meglio scegliere il pesce azzurro, è meno caro e contiene più omega 3.
7 - Occhio al : rispettare attentamente le modalità di conservazione degli alimenti in frigorifero e mantenere la catena del freddo degli alimenti che lo necessitano usando borse termiche. Ricordare che i cibi conservati a lungo in frigorifero rischiano un peggioramento nutrizionale e una contaminazione da microrganismi.