Franco Lepore

Franco Lepore Avvocato, Disability Manager, Presidente Agenzia IURA, Presidente UICI Piemonte

Questa sera ho partecipato all’evento organizzato da UICI Torino in occasione della Giornata Nazionale del cane guida. N...
18/10/2025

Questa sera ho partecipato all’evento organizzato da UICI Torino in occasione della Giornata Nazionale del cane guida. Nel corso del mio intervento ho illustrato la normativa nazionale che tutela i cani guida e che contrasta ogni forma di discriminazione.

Oggi si celebra la 20^ giornata nazionale del cane guida, un amico a quattro zampe che conduce tante persone cieche sull...
16/10/2025

Oggi si celebra la 20^ giornata nazionale del cane guida, un amico a quattro zampe che conduce tante persone cieche sulla strada dell’autonomia. Il cane guida rappresenta gli occhi di chi non vede; ha diritto di accedere negli esercizi aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto.

Oggi ho preso parte al World Summit on Accessible Tourism che si sta svolgendo presso il Centro Congressi del Lingotto d...
06/10/2025

Oggi ho preso parte al World Summit on Accessible Tourism che si sta svolgendo presso il Centro Congressi del Lingotto di Torino. L'evento internazionale, organizzato da CPD (Consulta per le persone in difficoltà) e da ISITT Istituto italiano per il turismo per tutti), sta ospitando diverse realtà provenienti da tutto il mondo per confrontarsi su turismo, accessibilità, inclusione e diritti.
La giornata odierna è stata aperta dal Presidente della CPD, Maurizio Montagnese, e ha visto gli interventi della Ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli, della Ministra del turismo, Daniela Santanchè, e del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Diversi i workshop previsti, dall'accessibilità delle Capitali europee allo sviluppo del business del turismo accessibile, fino alle prospettive future dei trasporti accessibili.
L'obiettivo delle varie realtà è quello di condividere strategie, buone prassi e prodotti innovativi per pensare ad un turismo veramente per tutti.

Questa sera ho partecipato al galà di presentazione del World Summit of Accessible Tourism, l’evento internazionale che ...
05/10/2025

Questa sera ho partecipato al galà di presentazione del World Summit of Accessible Tourism, l’evento internazionale che si terrà nei prossimi giorni presso il palacongressi del Lingotto di Torino.

A questo link potrete leggere una mia intervista nella quale fornisco un approfondimento sulla disabilità visiva. Ringra...
19/08/2025

A questo link potrete leggere una mia intervista nella quale fornisco un approfondimento sulla disabilità visiva. Ringrazio la redazione di B-Sanità Magazine per lo spazio che mi ha dedicato. Buona lettura.

In Italia un milione di persone ha una certificazione di disabilità visiva: la normativa che disciplina diritti e benefici è frammentata.

19/08/2025

Guida alle agevolazioni fiscali 2025 per le persone con disabilità.
In questi mesi i cittadini sono alle prese con la presentazione della dichiarazione dei redditi 2025, relativa ai redditi percepiti nel 2024. Anche quest’anno sono state previste interessanti opportunità fiscali per le persone con disabilità.
L’Agenzia delle Entrate ha creato una guida pratica con l’obiettivo di aiutare contribuenti, CAF e professionisti a discricarsi tra le varie agevolazioni fiscali. In particolare le informazioni sono state divise per macrocategorie e contengono specifici riferimenti a disposizioni normative, indicazioni di prassi, spese detraibili, oneri deducibili, crediti d’imposta e obblighi documentali. Potrete consultare la Guida a questo link:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/tutte-le-agevolazioni-della-dichiarazione-2025

Entra in vigore in Italia l’Atto Europeo sull’Accessibilità.Oggi entrano ufficialmente in vigore in Italia le disposizio...
28/06/2025

Entra in vigore in Italia l’Atto Europeo sull’Accessibilità.
Oggi entrano ufficialmente in vigore in Italia le disposizioni contenute nell’Atto Europeo sull’Accessibilità (Direttiva Europea 2019/882 adottata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio il 17.04.2019). L’atto si pone l’obiettivo di uniformare a livello comunitario le varie normative nazionali, talvolta profondamente diverse tra di loro.
La Direttiva comunitaria disciplina i requisiti sull’accessibilità dei prodotti e servizi a favore delle persone con disabilità al fine di assicurare parità di accesso in tutti i settori della vita. In particolare la Direttiva stabilisce quali prodotti e servizi debbano essere resi accessibili, i criteri di accessibilità e le tipologie di organizzazioni che dovranno impegnarsi in questo percorso.
L’atto europeo sull’accessibilità è stato recepito dall'Italia con il Decreto Legislativo 27 maggio 2022, n. 82, il quale ha fissato l’entrata in vigore delle disposizioni contenute nella direttiva comunitaria proprio per il 28 giugno 2025. Va detto che la Direttiva europea si applica solo ai prodotti e servizi immessi sul mercato e forniti ai consumatori solo dopo tale data.
Vediamo le principali novità che riguarderanno una moltitudine di prodotti e servizi.
Le nuove regole di accessibilità si applicheranno ai seguenti prodotti e servizi: sistemi hardware e sistemi operativi informatici generici; terminali self-service (sportelli automatici, biglietterie…); apparecchiature terminali con capacità informatiche interattive utilizzate per i servizi di comunicazione elettronica; libri elettronici; apparecchiature terminali con capacità informatiche interattive per accedere ai servizi di media audiovisivi; servizi di trasporto passeggeri (aerei, autobus, treni e navigazione); servizi bancari; servizi di commercio elettronico; comunicazioni di emergenza attraverso il numero unico europeo 112.
In tema di nuovi criteri di accessibilità, la Direttiva europea elenca tutta una serie di disposizioni tecniche dettagliate e complesse per consentire alle persone con disabilità fisica, motoria, sensoriale e cognitive di fruire dei prodotti e dei servizi in condizioni di parità. Il tutto attraverso modalità che prevedano l'utilizzo di diverse tipologie di strumenti come l'audiodescrizione, la lingua dei segni, comandi vocali, elementi tattili, l'utilizzo di un linguaggio chiaro e di caratteri ad alta leggibilità, alternative ai canali manuali che non prevedano l'utilizzo di forza o estensione.
I soggetti obbligati a rispettare le norme sull’accessibilità digitale saranno tutti gli enti pubblici e privati. L'unica esenzione totale sarà rappresentata dalle microimprese, ovvero le aziende con meno di 10 dipendenti e meno di 2 milioni di euro di fatturato all'anno. Le piccole e medie imprese potranno invece invocare, documentandolo adeguatamente, il principio dell'onere sproporzionato se i costi per rendere accessibile un prodotto o un servizio sono tali da compromettere la loro produzione, distribuzione o vendita.
Sono previsti controlli per verificare il rispetto dei requisiti di accessibilità e, nei casi di gravi violazioni, si potrà procedere con il ritiro del prodotto dal mercato, con l’oscuramento del servizio e con l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie commisurate all’entità della non conformità.
Grazie all’entrata in vigore dell’atto europeo sull’accessibilità, il panorama dell'accessibilità digitale è destinato a cambiare radicalmente. La Direttiva europea amplierà le possibilità di accesso ad una vasta platea di persone, favorirà la libera circolazione di prodotti e servizi, migliorerà la concorrenza, abbasserà i prezzi e in generale favorirà l’autonomia e la vita indipendente delle persone con disabilità.

Il diritto di voto per le persone con disabilità.I prossimi 8 e 9 giugno i cittadini italiani saranno chiamati alle urne...
05/06/2025

Il diritto di voto per le persone con disabilità.
I prossimi 8 e 9 giugno i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi su cinque quesiti referendari. Pertanto ne approfitto per ricordare le disposizioni che favoriscono l’esercizio del voto delle persone con disabilità.
Il diritto di voto è riconosciuto dall’articolo 48 della Costituzione Italiana ed è qualificato come personale, eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è un dovere civico. Esistono specifiche indicazioni normative per favorire l’esercizio del diritto di voto da parte delle persone con disabilità.
Le disposizioni vigenti forniscono indicazioni sull’accessibilità dei seggi elettorali. In particolare, gli arredi della sala di votazione delle sezioni elettorali devono essere disposti in modo da permettere agli elettori non deambulanti di leggere i manifesti contenenti le informazioni per il voto, di votare in assoluta segretezza, nonché di svolgere anche le funzioni di componente di seggio e di assistere, ove lo vogliano, alle operazioni dell’ufficio elettorale.
Inoltre almeno una cabina elettorale deve avere i seguenti requisiti: accessibilità alle carrozzine; materiale elettorale affisso ad una altezza che consenta una agevole lettura; piano di scrittura con altezza di circa 80 centimetri; identificazione di tale cabina con affissione di apposita segnaletica.
Alcune persone con disabilità possono usufruire del voto assistito. In particolare, in base a quanto previsto dal DPR n. 361/1957, sono da considerarsi “elettori fisicamente impediti”, i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità. Pertanto solo le persone con tali compromissioni, e non con altre, possono esercitare il diritto di voto con l’assistenza di un altro elettore, volontariamente scelto come accompagnatore.
Le persone con le anzidette compromissioni possono presentare un’apposita domanda presso il proprio comune di residenza, corredata dal verbale di invalidità/cecità, al fine di far inserire l’annotazione del diritto al voto assistito direttamente nella tessera elettorale personale mediante apposizione di un corrispondente simbolo o timbro (AVD). Gli elettori che riportano sulla tessera elettorale tale indicazione vengono ammessi al voto con l’aiuto di un accompagnatore senza altra formalità.
Nel caso in cui la disabilità non sia evidente, oppure non sia nota al presidente di seggio, deve essere presentato uno specifico certificato rilasciato da medici designati dall’Azienda sanitaria locale. Tale documento deve precisare che la condizione della persona impedisce all’elettore di esprimere il voto senza l’aiuto di altro elettore.
Nel caso del voto assistito, il Presidente di seggio è chiamato a svolgere le seguenti formalità:
a) richiedere all’accompagnatore della persona con disabilità la tessera elettorale per assicurarsi che egli sia elettore e che non abbia già svolto la funzione di accompagnatore (all’interno di uno degli spazi per la certificazione del voto viene specificato “Accompagnatore … (data) … (sigla del Presidente)”, senza il bollo della sezione);
b) verificare, con apposita domanda, se l’elettore abbia liberamente scelto il suo accompagnatore e se ne conosca il nome e il cognome;
c) trascrivere sul verbale anche il motivo specifico dell’assistenza nella votazione, il nome dell’autorità sanitaria che abbia accertato l’impedimento e rilasciato il certificato, nonché il nome e cognome dell’accompagnatore.
In attesa di norme che consentano alle persone con disabilità di votare in piena autonomia, vi invito a prendere nota di queste informazioni al fine di evitare spiacevoli incomprensioni al seggio elettorale.

26/05/2025

Nei giorni scorsi ho partecipato ad un'audizione presso la Regione Piemonte in merito al nuovo Piano Socio-Sanitario. All'incontro erano presenti l'Assessore alla Sanità, Federico Riboldi, e l'Assessore alle Politiche Sociali, Maurizio Marrone, i quali hanno ascoltato le osservazioni di molte realtà del territorio.
Nel corso del mio intervento ho chiesto un maggior approfondimento sui temi della disabilità. In particolare ho proposto maggiori investimenti sulla prevenzione, una promozione capillare delle attività di riabilitazione, il miglioramento dell'accessibilità delle strutture sanitarie attraverso l'eliminazione delle barriere architettoniche, sensoriali, comunicative e digitali, e l'organizzazione di una formazione specifica per il personale sanitario.
Seguirò con molta attenzione l'iter per l'approvazione del nuovo Piano Socio-Sanitario della Regione Piemonte al fine di garantire alle persone con disabilità il pieno accesso alle prestazioni sanitarie in autonomia e in condizioni di parità con gli altri cittadini.

Questa mattina, nell'ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino, ho aperto l'evento della lettura al buio. L'i...
16/05/2025

Questa mattina, nell'ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino, ho aperto l'evento della lettura al buio. L'iniziativa è stata promossa dalle biblioteche di Biella in collaborazione con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Alcuni lettori, ciechi e vedenti, si sono alternati nella lettura di alcuni passi del libro "Cuore nero" della scrittrice Silvia Vallone. Le parole hanno preso vita attraverso la voce e il tatto. Abbiamo mostrato diverse forme di lettura mediante l'utilizzo del Braille e delle tecnologie assistive. Tutto il pubblico si è bendato per concentrarsi sulla lettura senza distrazioni. E' stata un'esperienza immersiva, inclusiva e coinvolgente. Con questa attività di sensibilizzazione abbiamo dimostrato che, grazie al Braille, le persone cieche possono leggere il mondo con le dita.

Nei giorni scorsi sono stato riconfermato Presidente Regionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Pi...
09/05/2025

Nei giorni scorsi sono stato riconfermato Presidente Regionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Piemonte. In questo articolo potrete conoscere i nuovi componenti del Consiglio Regionale dell'Associazione che rimarrà in carica per i prossimi cinque anni.

Alla presidenza confermato il disability manager torinese Franco Lepore:

01/05/2025

Oggi è il 1° maggio, la festa dei lavoratori. Il mio pensiero va alle migliaia di persone con disabilità che fanno fatica a trovare lavoro perché devono sommare alle difficoltà di tutti, il pregiudizio ancora troppo diffuso verso la propria condizione fisica, psichica o sensoriale, anche quando questa non pregiudica in alcun modo lo svolgimento regolare di una attività lavorativa. Gli ultimi dati del rapporto del CNEL sull'inclusione lavorativa delle persone con disabilità delineano una situazione scoraggiante. Difatti solo il 33% delle persone con disabilità grave ha un lavoro contro il 62% delle persone senza disabilità. Eppure per le persone con disabilità il lavoro non è solo una fonte di reddito, ma rappresenta il miglioramento della propria autonomia, la crescita dell'autostima, la consapevolezza nei propri mezzi e una rete di rapporti interpersonali.
Ricordo che i lavoratori con disabilità, se messi nelle giuste condizioni attraverso l'adozione di accomodamenti ragionevoli, non solo possono apportare un valido contributo alla crescita dell'Azienda, ma possono rappresentare una risorsa per la società. Pertanto il 1° maggio deve diventare un'occasione per incentivare politiche del lavoro sempre più inclusive che garantiscano il diritto al lavoro per tutti.

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