Dott.ssa Silvia Mauro

Dott.ssa Silvia Mauro psicologa psicoterapeuta
Ricevo su appuntamento a Torino in zona Campidoglio

I bambini imparano dalle esperienze, ma soprattutto da come gli adulti le traducono.Ieri al parco con mia figlia  ho ass...
03/11/2025

I bambini imparano dalle esperienze, ma soprattutto da come gli adulti le traducono.

Ieri al parco con mia figlia ho assistito ad una piccola scena di esclusione. Due bimbe accettano di giocare con lei, ma presto iniziano a comandarla e poi a respingerla. Viola scoppia a piangere e viene da me, sentendosi triste e rifiutata.

L’ho abbracciata, le ho offerto conforto e le ho dato parole per capire:
«Quelle bambine non ti hanno trattato bene. Tu hai giocato bene, loro no. In questi casi si può scegliere di allontanarsi e cercare chi ti tratta con gentilezza.»

Poco dopo, un’altra bimba si è avvicinata con dolcezza, le ha detto:
«È capitato anche a me, ma io ti tratto bene.»
E da lì è nato un nuovo gioco, semplice e reciproco.

Questo piccolo episodio mi ha ricordato l’importanza degli interventi riparativi:
quando l’adulto aiuta il bambino a dare senso a ciò che accade,
a distinguere le relazioni sane da quelle che feriscono,
e a capire che non sempre è lui “sbagliato”.

Sono momenti che costruiscono autostima, fiducia e capacità di scegliere legami buoni💕💕

🌪️ Viviamo nell’epoca della perfezione e della performance.Un tempo in cui valere sembra dipendere da quanto siamo produ...
29/10/2025

🌪️ Viviamo nell’epoca della perfezione e della performance.
Un tempo in cui valere sembra dipendere da quanto siamo produttivi, belli, capaci, controllati.
Fin da adolescenti impariamo che mostrare vulnerabilità equivale a fallire, che bisogna performare anche nel modo di sentirsi, di studiare, di stare con gli altri.

📱 I social amplificano tutto questo: l’immagine conta più dell’esperienza, l’errore viene censurato, la fatica nascosta dietro un filtro.
E così, spesso, cresciamo con la sensazione di non essere mai abbastanza.

⚡ Le conseguenze psicologiche si vedono presto:

ansia da prestazione, paura del giudizio e del confronto costante

difficoltà a tollerare l’imperfezione e la frustrazione

identità fragili, costruite su “come appaio” più che su “chi sono”

burnout scolastico o lavorativo, senso di vuoto, isolamento

💬 L’adolescenza — il tempo in cui si costruisce chi siamo — diventa allora un terreno fragile, dove il bisogno di autenticità si scontra con la pressione a performare.

Forse il compito più rivoluzionario, oggi, è imparare a lasciarsi essere, a non dover dimostrare nulla.
A ricordare che la crescita non è una prestazione, ma un processo vivo, imperfetto, umano.

Superare il trauma è possibile.Il trauma lascia segni profondi. A volte è un evento improvviso e doloroso, altre volte è...
02/10/2025

Superare il trauma è possibile.

Il trauma lascia segni profondi. A volte è un evento improvviso e doloroso, altre volte è il risultato di esperienze che si ripetono nel tempo. In entrambi i casi, può farci sentire bloccati, come se una parte di noi fosse rimasta ferma al momento in cui tutto è successo. Ansia, paure, difficoltà a fidarsi degli altri, sensazioni improvvise di disagio: sono reazioni comuni, ma non sono una condanna.

La buona notizia è che il trauma può essere superato. Il nostro cervello ha una straordinaria capacità di guarire, se accompagnato nel modo giusto. Una delle tecniche più efficaci in questo percorso è l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). Attraverso un processo guidato, l’EMDR aiuta a rielaborare le memorie traumatiche e a ridurre l’impatto emotivo che portano con sé. Non significa dimenticare, ma dare un nuovo significato a ciò che è accaduto, integrandolo nella propria storia senza che continui a fare male.

Affrontare un trauma richiede coraggio e forza. È normale avere paura di rivivere il dolore, ma è proprio attraversando quel dolore con il giusto sostegno che si apre la strada alla libertà e alla serenità.

Non siete soli in questo percorso. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di grande forza interiore. Il cambiamento è possibile: passo dopo passo, si può tornare a vivere con leggerezza, senza che il passato condizioni più il presente.

Se sentite che è il momento di intraprendere questo cammino, sappiate che esistono strumenti e professionisti pronti ad accompagnarvi. Il primo passo può sembrare il più difficile, ma è anche quello che apre la porta alla guarigione.

Essere sensibili non significa essere empatici, spesso questi due concetti vengono confusi. L'empatia è comprendere il v...
30/09/2025

Essere sensibili non significa essere empatici, spesso questi due concetti vengono confusi. L'empatia è comprendere il vissuto dell' altro distinguendolo dal proprio e capire di cosa ha bisogno l'altro. Sensibilità è sentire quello che sente l'altro senza distinguerlo dal proprio.

Avendo una bimba di due anni e mezzo mi sono imbattuta in questo cartone "Bluey".Guardandolo mi sono accorta di quanto s...
15/09/2025

Avendo una bimba di due anni e mezzo mi sono imbattuta in questo cartone "Bluey".
Guardandolo mi sono accorta di quanto sia fatto bene e come passi.certi messaggi davvero belli non solo per i bambini ma anche per i genitori, e spesso con mio marito ci diciamo come possa essere un ottimo spunto di riflessione per i genitori. Questa mattina mio marito mi manda un articolo che spiega quanto segue:"di recente, un gruppo di psicologi ha visto e analizzato 150 episodi di questa serie, cercando di capire quali sono i segreti del successo dei suoi personaggi.

I ricercatori hanno pubblicato i risultati del loro studio sulla rivista specialistica Educational and Developmental Psychologist, che tratta esclusivamente argomenti di psicologia dello sviluppo. Dopo aver visto e studiato tutti questi episodi, gli psicologi hanno cominciato a confrontarsi, notando come uno dei temi più importante di questa serie di cartoni - in apparenza semplice - sia la resilienza.

Secondo gli autori dello studio, Bluey insegna ai bambini come gestire le emozioni, risolvere i problemi, chiedere aiuto e come credere in sé stessi. Tutto questo attraverso scene di vita quotidiana e momenti apparentemente innocenti, in cui i personaggi – spesso con il supporto dei genitori – affrontano le varie sfide che presenta loro la sorte.

Bluey abbraccia inoltre tutti e tre gli elementi chiave della resilienza. Il suo protagonista forma relazioni con genitori e amici, sviluppa capacità pratiche come la risoluzione dei problemi e nel corso delle puntate rafforza ulteriormente l'autostima e la fiducia.

Il cartone inoltre consiglia ai giovani telespettatori di non cadere vittima dell'apprensione, deleteria per la loro giovane età, fornendo un servizio di coaching nascosto dietro le immagini colorate presenti nelle puntate."

Insomma consiglio a genitori e bambini di seguire attentamente questo cartone insieme, di commentarlo e magari come fa spesso mia figlia poi riproporre le storie nel gioco simbolico.
Buon lunedì a tutti.

“C’è una crepa in ogni cosa ed è da lì che entra la luce” L. CohenChi sono:Sono Silvia Mauro Psicologa dello sviluppo e ...
12/09/2025

“C’è una crepa in ogni cosa ed è da lì che entra la luce” L. Cohen

Chi sono:
Sono Silvia Mauro Psicologa dello sviluppo e dell’educazione, Psicoterapeuta psicodinamica ad indirizzo Adleriano e terapeuta EMDR. Lavoro da anni con ragazzi e famiglie che stanno attraversando momenti di difficoltà. Ho esperienza nell’ambito della plusdotazione, Disturbi specifici dell’apprendimento e bisogni educativi speciali. Mi occupo di bambini, adolescenti e giovani adulti che vogliono intraprendere un percorso di conoscenza di sè e di cambiamento, che stanno attraversano periodi critici della propria vita.
Ho lavorato in contesti scolastici svolgendo sportelli d’ascolto e proponendo progetti di sostegno alle famiglie. Lavoro anche nel contesto delle comunità svolgendo il ruolo di supervisore.
Sono in costante aggiornamento e ho integrato il mio approccio psicodinamico con tecniche di altri orientamenti come la schema therapy, L’EMDR, la sensorymotor e sono in costante aggiornamento su tecniche cognitiviste e comportamentali fondamentali nel trattamento di alcuni disturbi come il DOC (disturbo ossessivo compulsivo), disturbo post traumatico, disturbi d’ansia, disturbo da attacchi di panico, fobie ecc..
Ho sempre collaborato con altri professionisti della salute perchè ritengo che la salute del corpo e della mente debba andare di pari passo e che per trovare un equilibrio psicofisico sia necessario una prendersi cura di entrambi.
Ritengo che il lavoro dello psicoterapeuta non si possa fare da soli per questo ho sempre lavorato e tutt’oggi lavoro in equipe con altri professionisti.

Mi rivolgo a Bambini, adolescenti, adulti, coppie e famiglie. Mi occupo di: Disturbi d’ansia e dell’umore, difficoltà emotive, difficoltà nell’elaborazione di un lutto, problematiche di natura psicosomatica; problemi relazionali e comportamentali.
Inoltre mi occupo di valutazioni psicodiagnostiche per bambini e ragazzi con Plusdotazione, DSA, ADHD, difficoltà scolastiche come fobie scolari o ritiro sociale.

"Gifdet Children" bambini plusdotati, chi sono e quali difficoltà possono incontrare nel loro percorso di crescita?Quest...
02/09/2025

"Gifdet Children" bambini plusdotati, chi sono e quali difficoltà possono incontrare nel loro percorso di crescita?
Questi sono bambini con un quoziente intellettivo nettamente sopra la media (oltre il 130), hanno dei talenti specifici a volte anche in ambito artistico o sportivo, sono bambini che comparendono facilmente e apprendono rapidamente, sono curiosi, vivaci, spesso ribelli e impulsivi.
Nell' immaginario comune si pensa a loro come menti brillanti che hanno successo nella vita, nella realtà questo profilo di successo è solo uno dei tanti. Spesso infatti il loro funzionamento mentale differente li porta a non eccellere nei contesti scolastici dove spesso vivono un senso di inadeguatezza legato proprio alla loro divergenza. Questo senso di inadeguatezza rispetto alle richieste scolastiche o al confronto con i pari può portare ad una bassa autostima e un conseguente rischio di ritiro sociale e sintomatologia depressiva. Per questo è fondamentale una valutazione precoce che possa aiutare i bambini a comprendersi meglio e a capire che di non essere sbagliati, aiutare la famiglia e la scuola a supportarli nel modo adeguato per favorire un percorso di sviluppo il più armonico possibile.
Nel mio studio ho incontrato spesso questi bambini e la valutazione tempestiva è stata molto preziosa💖
Per info psicologamauro@gmail.com

E se la depressione non fosse considerata una malattia ma una parte importante del nostro sistema di difesa? Nuove teori...
01/09/2025

E se la depressione non fosse considerata una malattia ma una parte importante del nostro sistema di difesa? Nuove teorie basate sulla teoria polivagale di Porges
suggeriscono il corpo rileva il pericolo e avvia una strategia di difesa per aiutarci a sopravvivere. Questa strategia biologica si chiama immobilizzazione e si manifesta nella mente e nel corpo con una serie di sintomi che chiamiamo depressione.Le persone affette da depressione sono coraggiosi sopravvissuti, non invalidi danneggiati.
Per un maggior approfondimento consiglio la lettura di un articolo molto interessante pubblicato su formazionecontinuapsicologia.it

Riprendere con lentezza. Questa mattina abbiamo ripreso la routine ma con lentezza e questo ha fatto bene a tutta la fam...
25/08/2025

Riprendere con lentezza. Questa mattina abbiamo ripreso la routine ma con lentezza e questo ha fatto bene a tutta la famiglia!😉Il mese di agosto sta finendo e si ricomincia a lavorare, in studio ho ripreso con lentezza, con qualcuno si riprenderà a settembre, questa è la settimana della ripresa dalla "pausa estiva" e come ogni momento di pausa porta nuove riflessioni e consapevolezze. Al rientro dalle vacanze quasi tutti i miei pazienti raccontano di aver fatto riflessioni importanti e di aver capito cose che prima sfuggivano, perché? Il nostro cervello funziona così, Le pause contrastano l'esaurimento cognitivo della corteccia prefrontale, consentendo al sistema nervoso di riequilibrarsi, e danno alla mente lo spazio per collegare idee distanti, facilitare l'intuizione e osservare pensieri ed emozioni senza giudizio.
Ogni tanto una pausa dalla terapia è fondamentale per ripartire con nuove consapevolezze. Buon rientro a tuttə.
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Quando qualche anno fa si iniziava a parlare di eco ansia ero molto scettica, pensavo "ma davvero ci si può preoccupare ...
06/08/2025

Quando qualche anno fa si iniziava a parlare di eco ansia ero molto scettica, pensavo "ma davvero ci si può preoccupare del clima al punto da soffrirne in modo così significativo?". Oggi i dati parlano chiaro, diversi studi alcuni anche in collaborazione con Greenpeace, altri pubblicati su diverse riviste di psicologia come il journal of environmental psychology, stanno evidenziando come la paura sul futuro e la paura dei cambiamenti climatici abbia portato ad un incremento dei disturbi d'ansia legati proprio a questa tematica.

Ieri ero in piscina e accanto a me due ragazze (neanche giovanissime) si scattavano selfie inquadrando ombrelloni e palm...
04/08/2025

Ieri ero in piscina e accanto a me due ragazze (neanche giovanissime) si scattavano selfie inquadrando ombrelloni e palme e dicendo "scriviamo di essere alle Maldive", questo mi ha portato a fare una serie di riflessioni sull'utilizzo dei social e di come stia condizionando profondamente le nostre vite.
Quest' anno più di 8 milioni di italiani non andranno in vacanza, eppure i social ci bombardano di immagini di persone felici al mare o in montagna o in giro per il mondo. Come influisce questo sull'umore? Recenti ricerche hanno cercato di comprendere che correlazione c'è tra l'incremento dei disturbi dell' umore e l'utilizzo dei social network, in particolare all'uso che si fa di essi. Una delle prime cause di malessere è legata proprio al confronto sociale. Noi abbiamo una tendenza innata a confrontarci con gli altri, sui social si mostra solo ciò che ci piace e vogliamo fare vedere di positivo agli altri, questo induce ad un confronto verso il basso in cui si ha sempre la sensazione che gli altri stiano meglio di noi. Altri fattori sono la tendenza a voler rimanere sempre connessi per paura di perdersi qualcosa, questo può avere il rischio di portare ad una sensazione di sentirsi tagliati fuori dagli eventi organizzati da amici, portando ad una sensazione di vuoto e malessere che oggi è stata denominata FoMo (fear of missing out) sempre più riportatata dalla generazione z. Questo malessere non va sottovalutato perché se non affrontato può portare a disturbi d'ansia e depressione con conseguenze devastanti sulla salute mentale.

Per info:
psicologamauro@gmail.com

Indirizzo

Via Talucchi 46
Turin
10143

Orario di apertura

Lunedì 14:00 - 20:00
Martedì 14:00 - 20:00
Mercoledì 14:00 - 20:00
Giovedì 14:00 - 20:00
Venerdì 14:00 - 20:00
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