Dott.ssa Simona Profeta - Psicologa Psicoterapeuta

22/05/2020

Esistono diverse forme di esperienze potenzialmente traumatiche a cui può andare incontro una persona nel corso della vita.
🧠Esistono i “piccoli traumi” o “t”, ovvero quelle esperienze soggettivamente disturbanti che sono caratterizzate da una percezione di pericolo non particolarmente intesa. Si possono includere in questa categoria eventi come un’umiliazione subita o delle interazioni brusche con delle persone significative durante l’infanzia.
🧠Accanto a questi traumi di piccola entità si collocano i traumi T, ovvero tutti quegli eventi che portano alla morte o che minacciano l’integrità fisica propria o delle persone care. A questa categoria appartengono eventi di grande portata, come ad esempio disastri naturali, abusi, incidenti etc.

. @ Turin, Italy

19/05/2020

🔎A tutti è capitato di sperimentare come in alcuni momenti il nostro cervello sembri accelerare e farci prendere decisioni fulminee che non hanno a che fare con il ragionamento cosciente. Ci rendiamo conto che non tutto ciò che viviamo proviene dal ragionamento, non tutto è cognitivo. Esiste un mondo di sensazioni ed emozioni che ci consente di approcciare la realtà in modo emotivo, non solamente in modo razionale. Una teoria che ci aiuta a fare chiarezza e a dare un senso a queste diverse velocità e modalità, è la teoria del cervello tripartito (o «trino») formulata da Paul MacLean.
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🧠 Il nostro cervello puó essere paragonato ad un piccolo condominio abitato da tre inquilini molto diversi fra loro, che quotidianamente collaborano e competono in un processo continuo, in grado di condizionare direttamente la qualità del nostro benessere psicofisico.

Queste tre istanze, si possono considerare unite ed al tempo stesso separate tra di loro, ma nell’essere umano l’insieme è più della somma delle parti.
Una scarsa integrazione tra i diversi livelli mentali può generare problematiche, infatti a causa delle nostre esperienze passate, spesso i tre cervelli non sono in equilibrio.

Gran parte del lavoro in psicoterapia è incentrato, tramite il lavoro esperienziale, sulla consapevolezza e conseguente integrazione delle parti inespresse o ipertrofiche.

. @ Turin, Italy

17/05/2020

Omofobia, l’intelligenza porta via. (Giacomo Pederbelli).

15/05/2020

Ai giorni nostri perdere equivale ad una sconfitta. In realtà solo coloro che sono disposti a perdere e a lasciar andare, dal punto di vista psicologico, possono volare insieme ai loro sogni.

La vita di Ezio Bosso ci ha donato un grande insegnamento psicologico: impara a perdere, solo in questo modo riuscirai a seguire i tuoi sogni.

11/05/2020

📚«Sulla base di come opera il nostro cervello, possiamo dire che l’evoluzione è stata molto più interessata a tenerci in vita che a renderci felici» (Louis Cozolino)

Partendo dal presupposto che tutti noi soffriamo e ci sentiamo vulnerabili, saper chiedere aiuto non è altrettanto scontato. Questo gesto infatti richiede una buona consapevolezza dei propri limiti e molto coraggio.

Una volta presa questa decisione però può essere frustrante trovarsi di fronte ad una vasta scelta di orientamenti all’interno dello stesso settore professionale.

Cognitivista, Sistemico, Psicodinamico, Gestalt.. cosa vogliono dire questi termini?? Come faccio a scegliere l’orientamento psicoterapeutico più adatto a me?🤯🤯

Proviamo ad accennare qualche differenza…

@ Turin, Italy

05/05/2020

Nella società odierna c’è ancora tanta confusione su quali aiuti possono offrire le varie figure professionali che si occupano di salute psichica e quali sono le differenze. In un momento di grande confusione come questo è importante fare chiarezza e sapere in caso di necessità a quale professionista rivolgersi.

01/05/2020

"A poco a poco impariamo l'impotenza, fino a quando le catene nella nostra testa divengono più spesse e resistenti di qualunque acciaio"

Il Kamikaze di Cellophane - F. Salamino
Ferdinando Salamino
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Troppo spesso ci convinciamo che i pensieri disfunzionali che albergano nella nostra mente possano guidare le nostre azioni e i nostri comportamenti. Spesso questi pensieri vengono innescati in modo del tutto automatico e inconsapevole, col rischio di diventare una vera a propria prigione.
Diventare consapevoli dei pensieri e delle immagini nel momento in cui si presentano e riportare la nostra attenzione sul respiro e sul momento presente ci permette di liberarci dalla tirannia dei pensieri automatici.
I pensieri, infatti, sono solo eventi mentali: non sono fatti, non sono reali e noi non siamo i nostri pensieri (Kabat-Zinn, 1994).

29/04/2020

Cosa succede al nostro cervello dopo un evento traumatico?

Il nostro cervello possiede un sistema innato di elaborazione adattiva dell'informazione, che è fisiologicamente orientato ad elaborare le informazioni in un'ottica di guarigione.
Questo sistema ci aiuta tutti i giorni ma, se l'evento traumatico è troppo forte, questo non riesce ad essere elaborato e il sistema innato viene sopraffatto. La persona incomincia così a manifestare sintomi, disagi e malesseri (es. sintomi del Disturbo Post-Traumatico da Stress).

Tutte le informazioni legate all'evento traumatico (emozioni, immagini, percezioni, sensazioni avute in quel momento) restano immagazzinate in memoria, "intrappolate" in una rete neurale.

Attraverso la tecnica dell'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, F. Shapiro, 1989) è possibile aiutare il sistema ad elaborare l'informazione rimasta chiusa nella sua rete neurale, permettendo al ricordo di collegarsi alle altre informazioni e di rimanere in memoria.
Il ricordo sarà dunque riorganizzato e riconsolidato in un altro modo, che non crea disagio perché non è più intrappolato nella sua rete.

Tre dei cambiamenti più importanti nel cervello traumatizzato si verificano nella corteccia prefrontale, nella corteccia cingolata anteriore e nell'amigdala

27/04/2020

"Sì, la psicologia è una scienza: si basa su prove scientifiche, ha dei protocolli pensati in accordo con esperti di altri campi (come la neurologia), intere biblioteche di studi e migliaia di ricerche che dimostrano la sua efficacia e universalità".

"Per esempio, è stata scoperta la neuroplasticità, ovvero la capacità del nostro cervello di modificare la propria struttura e le proprie connessioni sinaptiche, e quindi i propri pensieri, tramite il pensiero stesso".

Io vado in psicoterapia. Metterlo nero su bianco mi fa sempre un po’ paura, e non perché me ne vergogni, anzi: sono fiera di andarci, orgogliosa del lavoro che sto facendo su me stessa, e sinceramente grata alla persona che, per un’ora alla settimana, mi ascolta con una delicatezza, una perspic...