05/12/2025
Il ritmo della natura e la regolarità in Āyurveda
In Āyurveda il concetto di ritmo e regolarità è centrale: la natura stessa è vista come il modello perfetto di equilibrio, e il corpo umano, essendo parte della natura, prospera quando vive in sintonia con i suoi cicli. Quando il corpo vive in regolarità, anche la mente diventa più calma e meno soggetta a oscillazioni emotive, trovando stabilità e chiarezza.
La pratica del Dinācaryā, ovvero la routine quotidiana, insegna che seguire un ritmo regolare — svegliarsi, mangiare, lavorare, riposare — in armonia con i cicli naturali del sole e della luna mantiene il corpo e la mente stabili. Il corpo ama la regolarità: quando i pasti, il sonno e le attività sono ordinati e costanti, il fuoco digestivo (Agni) rimane forte e stabile. La natura diventa così la guida: il sorgere e il tramontare del sole, le stagioni e i cicli lunari sono considerati “orologi cosmici” che insegnano al corpo e alla mente il ritmo giusto.
Ogni elemento nell’universo segue un ritmo ciclico preciso, noto come Kāla (tempo). Il tempo cosmico scandisce il giorno e la notte, le stagioni e i cicli lunari; il tempo biologico accompagna le fasi della vita — infanzia, adolescenza, maturità e vecchiaia; il tempo fisiologico regola fame, sete, sonno, ritmo cardiaco e secrezione di ormoni ed enzimi digestivi, che si manifestano con intensità diversa nei vari momenti della giornata. Di conseguenza, il nostro organismo attraversa continui cambiamenti fisiologici naturali. Le pratiche del Dinācaryā mirano a sincronizzare questi ritmi interni con quelli della natura, creando armonia tra “dentro” e “fuori” e supportando i cambiamenti biologici. Particolare attenzione è data alla pulizia dei sensi (Indriya-prakṣālana), poiché quando i sensi sono liberi da impurità anche la mente percepisce la realtà con chiarezza e può processare correttamente le informazioni, interagendo in modo adeguato con ciò che la circonda.
Accanto al ritmo quotidiano, l’Āyurveda sottolinea l’importanza del Ṛtucaryā, ovvero l’adattamento ai cicli stagionali. Ogni stagione porta con sé qualità diverse — calore, freddo, umidità — e il corpo si mantiene sano se segue questo ritmo. In inverno, ad esempio, l’organismo richiede più calore e nutrimento, mentre in estate ha bisogno di leggerezza e freschezza. Vivere in sintonia con le stagioni significa rispettare i mutamenti della natura e adattare alimentazione, attività e abitudini per mantenere equilibrio e vitalità.
Queste pratiche accompagnano la persona dal momento del risveglio fino al riposo serale, tra l’alba e il tramonto, aiutandola a mantenere corpo e mente puliti e in buona salute, promuovendo così la longevità. Sono vere strategie di prevenzione primaria che ciascuno può adottare autonomamente. Dinācaryā e Ṛtucaryā insegnano a essere consapevoli nelle scelte quotidiane, a distinguere ciò che è adeguato da ciò che non lo è, e a vivere con giudizio e armonia.
In sintesi, il corpo ama la regolarità e la mente ama il ritmo: vivere in sintonia con i cicli naturali riduce ansia e agitazione, mentre la natura insegna equilibrio e stabilità emotiva. Il ritmo naturale diventa così una danza tra il microcosmo del corpo e il macrocosmo della natura, e l’Āyurveda ci invita a partecipare a questa danza con consapevolezza, trasformando ogni gesto quotidiano in un atto di armonia.
Manuela La lacona
Terapista in Ayurveda
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