10/11/2025
Nelle società tra professionisti – anche quelle odontoiatriche – i Soci devono mantenere il controllo decisionale, ma non necessariamente quello sulla maggioranza del capitale o di teste. Lo afferma la nuova bozza di legge sulla concorrenza approvata in Senato e ora in dirittura d'arrivo alla Camera. Diventerà definitivamente legge prima che si discuta la Finanziaria ed è blindata dal Governo che ha messo la fiducia.
Il nuovo testo appare un passo indietro. Nel 2011 la legge 183 apriva a Stp formate minimo per due terzi da iscritti all’Albo, che -dentisti o avvocati o giornalisti- nel prendere decisioni sono tenuti a osservare le regole deontologiche. Ma la maggioranza di due terzi riguarda il numero di soci professionisti o l’ammontare di capitale sociale in mano ai professionisti stessi? Sul sito aio.it, al link https://www.aio.it/societa-tra-professionisti-il-senato-delude-le-incognite-restano-maggioranza-sanitaria-o-speculativa/ il Presidente AIO Gerhard Seeberger e il Vice Presidente David Rizzo spiegano la linea di Associazione Italiana Odontoiatri. «Il legislatore -afferma Rizzo - non deve perdere di vista la natura delle STP sanitarie, e deve sempre partire dall’assunto secondo cui la finalità primaria deve rimanere la tutela della qualità della prestazione, e non l’inseguimento di logiche meramente commerciali. Altresì, è necessario consentire a tali società di accedere agli stessi strumenti finanziari e fiscali previsti per le imprese»
Nelle società tra professionisti – anche quelle odontoiatriche – i Soci devono mantenere il controllo decisionale, ma non necessariamente quello sulla maggioranza del capitale o di teste. Lo afferma la […]