Studio Clinico Saluzzo - psichiatria e psicoterapia a Torino

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Studio Clinico Saluzzo - psichiatria e psicoterapia a Torino Studio clinico che offre servizi di consulenza clinica psichiatrica e psicoterapeutica e trattamenti terapeutici finalizzati all'ottenimento del benessere.

Lo studio, operante da più di dieci anni, offre servizi di consulenza clinica e trattamenti terapeutici finalizzati al raggiungimento del benessere. E’ costituito da un’equipe di psicoterapeuti, psicologi e medici specialisti in psichiatria, con formazione specifica ed esperienza nel riconoscimento e trattamento dei principali disturbi psichiatrici e psicologici nell’adulto e nell’adolescente. In linea con la formazione specialistica di ciascun professionista, gli approcci psicoterapici di riferimento utilizzati sono quelli cognitivo costruttivista e cognitivo-comportamentale, entrambi universalmente riconosciuti come efficaci metodologie nell’identificazione e nel trattamento della maggior parte dei disturbi psicologici e psichiatrici. Per i casi che lo necessitano, lo studio fornisce un intervento terapeutico integrato nel quale la terapia psicologico-psicoterapica viene associata a quella farmacologica. Il lavoro del centro è caratterizzato dall’utilizzo di protocolli di diagnosi e trattamento condivisi dalla comunità scientifico-clinica internazionale. L’attività del centro si rivolge oltre che alle persone che vivono un disagio psicologico e ai loro familiari, anche alle aziende e ai professionisti che ricercano un consulente qualificato in ambito diagnostico e valutativo. Il centro offre inoltre la possibilità di effettuare colloqui in lingua inglese e francese.

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16/09/2023

❤️

Ieri sera è venuta a trovarmi l'ansia.
Non lo faceva da parecchi anni ma è arrivata di corsa, come una vecchia amica che non vedi da un po' e ti contatta per dirti qualcosa che devi sapere anche tu, in onore dei tempi passati insieme.
Quando anni fa arrivava mi nascondevo in fretta e furia, sotto il letto insieme ai mostri, nell'armadio vicino agli scheletri.
Ieri, seppur mi abbia presa alla sprovvista, dopo qualche minuto l'ho accolta.

"Ti trovo dimagrita" le ho detto dopo averle dato un bacio per ogni guancia.
"Hai smesso di darmi da mangiare da un pezzo."
"Che ci fai qui allora?"
"Sono qui perché va tutto bene."
"Ah dai! Ancora con questa storia!"
"Lo sai eh!" mi ha risposto ridendo, puntandomi ripetutamente un dito sulle costole per farmi il solletico.
"Ma come si fa ad avere paura della felicità? Stupida!" ha continuato, infilando in borsa una mela rubata dal cestino della frutta.
"Ma io non ho paura di essere felice, ho paura di smettere di esserlo."
"Gngngngn ho paura di smettere" risponde, simulando con le mani il becco di una papera.
"C'è bisogno?" rispondo io infastidita.
"C'è bisogno lo chiedo io. La tua mente vaga dove vuole e le paure hanno sempre il cancello aperto. Al peggio ci pensi quando va peggio, non è che puoi portarti avanti proprio su tutto."
"Peggio? Quando arriva il peggio?" ho detto portandomi la coperta sopra il naso.
"E io che c***o ne so. Ma non lo sai neanche tu. Scenderesti da un treno che va nella giusta direzione per aspettarne uno che non sai neanche se arriva?"
"No."
"C'è una pizzetta?"
"Ma cosa c'entra?"
"Ho fame, tra poco inizio il turno per vecchi amori irrisolti qua vicino. Magari vado a spegnere la luce a chi ha paura del buio, vediamo."
"Per me puoi morire di fame."

E' andata via, senza fare ritorno. Stamattina al mio fianco non c'era più.
E' venuta solo a dirmi cosa stava succedendo, ora è altrove, da chi ancora non lo sa.

Scrivo questo perché non dovete vergognarvi di avere paura, qualsiasi sia la ragione, soprattutto se è poco grave, se gli altri non ne farebbero un problema.
Capita e va bene, ve lo assicuro, va bene lo stesso.
Sedetevi con lei, arrivate insieme al punto anche quando sembra non esserci.
Il motivo per cui arriva c'è, sempre... scopritelo, nascondete tutte le mele e lasciate l'ansia a digiuno.

02/07/2023
24/04/2021

L'ansia è così, non è successo niente. Ma nella tua testa tutto sta cadendo a pezzi.

13/11/2020

Non esiste un unico modo di manifestare, gestire e affrontare la depressione. ⁠
La depressione non è come te la immagini, ⁠
non è come ce l'hanno sempre raccontata nei film. ⁠

Non sempre lascia segni visibili o esteriori. ⁠
Non esiste l'identikit della "vera" persona depressa. ⁠
Non esistono modelli o copioni da seguire. ⁠

Le depressione è una malattia, un disturbo mentale. ⁠
Chi ne soffre, non è tenut* a giustificarsi, a essere credibile, a comportarsi come tutt* si aspettano che una persona depressa si debba comportare. ⁠

Pretendere che la depressione abbia un volto ben preciso, significa banalizzare gravemente un disturbo complesso. Significa far sentire inadeguat* chi esce dalla rappresentazione stereotipata della depressione, pur avendola. Significa negare che questo disturbo possa riguardare tutt*, non solo le persone cosiddette tristi o solitarie. ⁠

Le persone depresse non DEVONO sembrare depresse.⁠
Le persone depresse non devono nulla a nessuno. ⁠

È ora di capirlo e di iniziare a trattare i disturbi mentali con il rispetto e l'attenzione che meritano. ⁠

Vignetta di EKRA

Indirizzo

Via Saluzzo 75
Turin
10126

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 20:00
Martedì 08:00 - 20:00
Mercoledì 08:00 - 20:00
Giovedì 08:00 - 20:00
Venerdì 08:00 - 20:00
Sabato 08:00 - 20:00

Sito Web

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