29/11/2025
Signora ma lei si fa svalutare dagli uomini che ama.
Io ?
Io mi faccio svalutare ?
Io Federica Clemente ?
No, dottoressa, forse c’è un errore.
No Cara mia, è che lei, come tante donne, si è abituata, ed e’ diventato così sottile, ce l’ha ormai dentro le ossa, lungo il sangue.
Non lo può vedere.
Da fuori non si vede.
Ci ha messo sopra un apparente senso di giustizia e libertà ma nel profondo, cara mia, lei si fa maltrattare.
Sulla superficie lei ha una bella scorza.
Se l’è creata a forza di mazzate, sole forte e pioggia incessanti.
E’ stata brava, ha riscattato mamma, e’ stata proprio brava.
Per questo lei può lavorare con tutte queste donne, sono tutte se stessa.
Ognuna di loro, specchi del suo riscatto.
E loro si vedono attraverso di lei.
Ma lei è ancora fedele a un male che si sente solo quando si scende sotto lo strato superficiale della pelle.
È nell’utero, bambina mia.
Anche lei è stata picchiata, tradita, umiliata.
Anche lei è stata ferita.
Lei è ancora fedele alla sofferenza.
Lei è ancora fedele al martirio.
Lei è ancora schiava.
Lei è ancora verme.
Lei è ancora vittima.
E crede ancora che questo sia amore.
Ma non ha colpa, cara mia.
Lei non la vede ancora la sua bellezza.
Non la sente ancora la sua purezza.
E’ ancora contaminata.
Il suo cuore è ancora sporco dall’odore di sangue della guerra tra l’uomo e la donna.
Lei non sa ancora scegliere i cieli blu.
Sceglie ancora i grigi.
Sono quelli che conosce meglio.
Lei conosce i colpi, non le carezze.
Conosce la paura più che la pace.
Non è colpa sua.
Non è colpa di nessuno.
Pochi qui conoscono davvero la pace.
Per questo si riproduce solo la guerra.
Però lei, proprio lei, ha un dono.
Tu hai un dono.
Tu hai il coraggio di scendere in quell’utero oscuro a portare luce.
Tu lo farai.
Si dottoressa, lo farò.
Una carezza a me, e ad ognuna di voi
Fede
🌹🌹🌹