Dott. Marco Notaristefano - Psicologo Torino

28/11/2022

I piccoli racconti della psicologia (VIII)

Nuovo appuntamento con i piccoli racconti psicologici.

Buona lettura! Spero possa stimolare in voi nuovi pensieri ed emozioni.

Per colloqui in studio, ricevo in Corso Cadore 45 e in Via Vittorio Amedeo II, 21, Torino.

Offro anche la possibilità di colloqui online.

Per ulteriori informazioni:
📞3474287438
📧psicologo.notaristefano@gmail.com

09/11/2022

I piccoli racconti della psicologia (VII)

Appuntamento settimanale con i racconti psicologici.
Quello di oggi parla di cambiamento e delle sue varie sfumature..

Buona lettura! Spero possa stimolare in voi nuovi pensieri ed emozioni.

Per colloqui in studio, ricevo in Corso Cadore 45, Torino.

Offro anche la possibilità di colloqui online.

Per ulteriori informazioni:
📞3474287438
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07/11/2022

31/10/2022

Emozioni al cinema (Parte III)

Come mai sono sempre più diffusi al cinema e nelle serie tv protagonisti che assomigliano più a dei cattivi che a dei classici eroi? E perché ne siamo così affascinati?

Siamo giunti alla conclusione di questa carrellata di riflessioni sul personaggio del Rough Hero che negli ultimi tempi spopola nelle nostre storie preferite.

Perché ne siamo affascinati?
Alcune ipotesi:

1. La finzione del cinema introduce un velo di separazione dalla realtà che ci permette di empatizzare con personaggi che nella realtà molto probabilmente non approveremmo e sarebbero solo oggetto di critica.

Forse la finzione fornisce un modo per interagire con gli aspetti più oscuri di noi stessi senza farci dubitare di essere buoni (R. Krause)

2. Il cattivo moderno assomiglia all'eroe tragico. Lo spettatore lo segue con passione, non tanto perché affascinato dai suoi lati oscuri, ma perché gode nel vedere come affronta la sua parabola tragica.

Il nuovo eroe spesso è condannato ad una tragica conclusione, ma lo spettatore desidera vedere come affronterà la prossima minaccia con intelligenza e furbizia.

3. I cattivi moderni sono, a volte, personaggi ambiziosi che vogliono realizzare grandi imprese e autorealizzarsi per poter ottenere una rivincita sulla società che li ha ostacolati o maltrattati.

Probabilmente, in questi casi, è con questi aspetti che ci identifichiamo e non con i loro aspetti malvagi e i lati oscuri, che rimangono oggetto di critica.

26/10/2022

Psicohalloween (Parte II)

Appuntamento settimanale con i racconti psicologici.
Quella di oggi in qualche modo si riallaccia a quella della scorsa settimana formando, idealmente, un'unica storia che parla del buio e delle cose spaventose che lì si nascondono. Senza dimenticare di continuare a raccontare delle nostre emozioni.

Buona lettura! Spero possa stimolare in voi nuovi pensieri ed emozioni.

Per colloqui in studio, ricevo in Corso Cadore 45, Torino.

Offro anche la possibilità di colloqui online.

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24/10/2022

Emozioni al cinema (Parte II)

Come mai sono sempre più diffusi al cinema e nelle serie tv protagonisti che assomigliano più a dei cattivi che a dei classici eroi? E perché ne siamo così affascinati?

Vediamo alcune strategie utilizzate dagli sceneggiatori per renderci affascinanti questi personaggi...

- Meccanismo di familiarizzazione: uso intensivo di un punto di vista che segue con poche interruzioni l'eroe e ci fornisce un accesso privilegiato ai suoi pensieri, fornendo a volte una giustificazione alle sue azioni mostrandoci i suoi lati umani.

- Meccanismo della dialettica realismo/finzione: proprio quando il cattivo commette qualche azione terribile, può capitare che venga inserito un elemento che sdrammatizza la gravità dell'accaduto attraverso scene comedy o surreali.

- Meccanismo del male minore: il cattivo che amiamo spesso non è il più cattivo tra i presenti. C'è sempre qualcuno peggiore di lui che il Nostro deve affrontare e sconfiggere per raggiungere i suoi obiettivi.

La prossima settimana approfondiremo un ultimo aspetto dell'argomento, tra i tanti che si potrebbero prendere in considerazione.

Anche a te è capitato di rimanere affascinato da un cattivo immaginario?
Condividi il tuo cattivo preferito.

20/10/2022

Psicohalloween (Parte I)

Appuntamento settimanale con i racconti psicologici.
Visto che siamo vicino ad Halloween le storie di oggi e della prossima settimana, in qualche modo, parleranno del buio e delle cose spaventose che lì si nascondono. Senza dimenticare di continuare a raccontare delle nostre emozioni.

Buona lettura! Spero possa stimolare in voi nuovi pensieri ed emozioni.

Per colloqui in studio, ricevo in Corso Cadore 45, Torino.

Offro anche la possibilità di colloqui online.

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17/10/2022

Emozioni al cinema (Parte I)

Come mai sono sempre più diffusi al cinema e nelle serie tv protagonisti che assomigliano più a dei cattivi che a dei classici eroi? E perché ne siamo così affascinati?

Non ci sono più i cattivi di una volta!
In passato erano diffusi soprattutto dei cattivi malvagi fino al midollo. Non c'era spazio per l'umanità.

Oggi, sempre più spesso, guardiamo sullo schermo cattivi che assomigliano più a degli anti-eroi che a dei veri e propri malvagi. Eaton ha coniato il termine di Rough Hero per riferirsi a quei cattivi che, pur presentando un'intrinseca immoralità, nascondono un accenno di umanità e bontà.

Il rough hero, pur presentando caratteristiche tipiche dei cattivi, possiede anche qualità umane che rendono più facile restarne affascinati.

Sono spesso anche fragili. Hanno subito traumi, hanno dovuto combattere contro ingiustizie e ostacoli esterni, non si sono sentiti accettati in un mondo a loro ostile.

La presenza di qualità umane, ce li rendono più attraenti in quanto possiamo percepire in loro qualcosa che appartiene anche a noi.

nelle prossime settimane approfondiremo l'argomento perché i "cattivi" sono più complessi di quello che sembrano.

Anche a te è capitato di rimanere affascinato da un cattivo immaginario?
Condividi il tuo cattivo preferito.

13/10/2022

Come reagire quando si ha a che fare con emozioni "difficili"?

Appuntamento settimanale con i racconti psicologici.
Quello di oggi prova a mettere in scena una delle tante meditazioni della mindfulness.

Buona lettura! Spero possa stimolare in voi nuovi pensieri ed emozioni.

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11/10/2022

Le emozioni "difficili"!

Ma ci servono proprio? E cosa farne?
Una vita senza passioni, priva di emozioni intense, sarebbe una vita un po' grigia.
Però è importante che le emozioni siano appropriate, proporzionate ad ogni situazione. Si tratta di un gioco di equilibri.

La chiave del benessere psicologico consiste nella capacità di gestire le proprie emozioni penose.
Riuscire a resistere alle tempeste emotive causate dalla sorte avversa.

Questo non significa eliminare quelle emozioni che percepiamo come spiacevoli o scegliere con quale emozione reagire, perché è impossibile.

Cosa fare?
Quello che possiamo fare è imparare a modificare il modo con cui interagiamo con le nostre emozioni e con le situazioni che le hanno causate, al fine di gestire la loro intensità e l'impatto che hanno su di noi.

Noi abbiamo bisogno di tutte le emozioni, sia quelle piacevoli sia quelle "spiacevoli". Ogni emozione ha la sua funzione.

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06/10/2022

Quante cose su noi stessi ci sono che dobbiamo ancora scoprire? (Parte III)

C'era una volta... Una Matita invidiosa.
Anche questa settimana condivido una storiella psicologica/stimolo di riflessione.
Buona lettura! Spero possa stimolare in voi nuovi pensieri ed emozioni.

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04/10/2022

Ma questa famosa psicoterapia alla fine che cos'è?

Potrebbero essere veramente tanti i modi per descriverla, questa è una delle tante possibilità.

- è fondamentalmente una "relazione che cura", sia attraverso tecniche e strategie che derivano dalla lunga formazione del terapeuta sia grazie alla relazione stessa.

- è uno spazio in cui essere accolti, ascoltati e compresi in modo non giudicante e in assoluta riservatezza.

- è un lavoro a due dove terapeuta e cliente si impegnano per comprendere insieme la situazione attuale del cliente, le sue risorse e le sue eventuali difficoltà, e delineare quali possano essere gli obiettivi da raggiungere attraverso questo percorso, quale meta a cui tendere e attraverso quale lavoro farlo.

- la psicoterapia è una grande opportunità di crescita, è un processo di comprensione di sé, di come si dà significato alla realtà e alle proprie esperienze.

Per colloqui in studio, ricevo in Corso Cadore 45, Torino.

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