08/11/2020
Le importanti funzioni sviluppate dalla vitamina K
Si parla molto di vitamine come la D, la A, la C, il gruppo delle vitamina B, ma sarebbe opportuno spendere alcune parole su ciò che la vitamina K è in grado di espletare sul nostro organismo.
Innanzitutto, si fa distinzioni di due tra le più importanti di vitamina K, ovvero la K1, il fillochinone, presente naturalmente nei cibi di origine principalmente vegetale, e il menachinone, ovvero la K2, prodotta dal nostro microbiota e presente nei cibi di origine animale. Cosa fanno a livello del nostro organismo?
La vitamina K2 attiva una serie di speciali proteine che mobilizzano il calcio, promuove l’osteocalcina che attira il calcio nelle ossa e nei denti e attiva anche un’altra proteina chiamata MPG (Matrix GLA Protein) la quale mobilizza il calcio dai tessuti molli e dalle arterie, luoghi dove questo importante minerale può risultare dannoso.
Petanto la vitamina K2 è la migliore forma di prevenzione atta ad invertire la calcificazione dei tessuti e dei vasi sanguigni in seguito ad aterosclerosi. La vitamina K2 agisce, pertanto, in sinergia con altre vitamina liposolubili come la vitamina D e la A. Pare che la maggior parte delle persone soffra per una carenza di questa vitamina e pertanto ciò si ripercuote sulla deficitaria attivazione delle suddette proteine (osteocalcina e MGP) che proteggono ossa, vasi cuore e denti.
La vitamina K2 viene prodotta fisiologicamente dai nostri batteri intestinali a partire dalla vitamina K1 contenuta e fornita all’organismo dai vegetali a foglia verde. Purtroppo la disbiosi intestinale, di cui parlo spesso nei miei articoli e post e frequentemente presente, ne altera la produzione rendendola insufficiente. La vitamina K2 non viene immagazzinata nei tessuti se non in piccole quantità ; se ne ritrova nelle ghiandole salivari, nel pancreas, nel cervello e nello sterno. Quando c’è un deficit di introduzione della vitamina K1 attraverso una alimentazione incongrua, esso si può ripercuotere anche sulla sintesi della vitamina K2.
Contenuto in vitamina K1 (philloquinone):
– Verdure a foglia verde
– Kiwi
– Oli vegetali
Contenuto in Vitamina K2 (menaquinone):
– Natto (fagioli di soia fermentati)
– Fegato di capra
– Alcuni formaggi
– Tuorlo d’uovo, b***o e lardo di animali nutriti con erba.
Il sistema scheletrico è un tessuto dinamico rappresentato dall’equilibrio di 2 tipi di cellule , gli osteoblasti, che sono deputati alla costruzione dell’osso e gli osteoclasti, che favoriscono il rimaneggiamento osseo. Il calcio, pertanto, non è sufficiente a garantire una buona salute delle ossa. La vitamina D provvede al suo assorbimento nel sangue dagli alimenti mentre la vitamina K2 provvede all’assorbimento del calcio nelle ossa. Il calcio in eccesso, se non utilizzato, tende a depositarsi nei tessuti molli, comprese le arterie, dove contribuisce a formare la placca aterosclerotica e la vitamina K2 lo toglie dai tessuti molli per convogliarlo nelle ossa. La vitamina K 2 ha dimostrato di stimolare la formazione ossea promuovendo la differenziazione degli osteoblasti e la carbossilazione dell'osteocalcina e aumentando la fosfatasi alcalina, il fattore di crescita insulino-1, il fattore 15 di differenziamento della crescita e i livelli di stanniocalcina 2. Inoltre, la vitamina K 2 riduce le proteine pro-apoptotiche Fas e Bax negli osteoblasti e diminuisce la differenziazione degli osteoclasti aumentando l'osteoprotegerina e riducendo l'attivatore del recettore del ligando del fattore nucleare kappa-B. Nei vasi sanguigni, la vitamina K 2 riduce la formazione di idrossiapatite, attraverso la carbossilazione della proteina Gla matrice e la proteina ricca di Gla, inibisce l'apoptosi delle cellule muscolari lisce vascolari, aumentando il gene specifico dell'arresto della crescita 6 e riduce la transdifferenziazione del liscio vascolare cellule muscolari agli osteoblasti. Il dosaggio comunemente usato di vitamina K 2 negli studi sull'uomo è di 45 mg / die e la sua applicazione può essere una strategia interessante per il benessere dell'osso e della salute vascolare, in particolare per le donne osteoporotiche in post-menopausa.
Per questo motivo tale vitamina è molto importante soprattutto in coloro che hanno una carente attività fisica e nei soggetti che assumono alte dosi di vitamina D a scopo terapeutico con assorbimento di grosse quantità di calcio e successiva corretta mobilizzazione dello stesso.
Consiglio di assumere la vitamina D e la vitamina K in modo slegato tra loro, ovvero di mattina la vitamina D e la sera la vitamina K.
Dott. Francesco Garritano
Fonti bibliografiche:
Halder M, Petsophonsakul P, Akbulut AC, Pavlic A, Bohan F, Anderson E, Maresz K, Kramann R, Schurgers L. Vitamin K: Double Bonds beyond Coagulation Insights into Differences between Vitamin K1 and K2 in Health and Disease. Int J Mol Sci. 2019 Feb 19;20(4):896.