Centro CPF - FIDA Torino

Centro CPF - FIDA Torino Centro per la cura dei disturbi del comportamento alimentare. Via Alfonso Lamarmora 67, Torino.

Tel: 011/7719091- 3518003829 Segreteria: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 alle 18.00. Il Centro di Psicoterapia e Formazione per la Cura dell’Anoressia, Bulimia, Obesità e Alimentazione incontrollata si avvale di un’equipe multidisciplinare composta da più figure professionali che hanno maturato una lunga esperienza clinica di terapia integrata in strutture residenziali per il trattamento delle gravi patologie alimentari, anche in comorbidità con disturbi di personalità e disturbi psichici. Psicologi, Psicoterapeuti, Psichiatra, Nutrizionisti lavorano insieme in una costante integrazione per costruire e garantire alla persona il percorso di cura più idoneo, costruito sulla specifica individualità e situazione clinica.

  Il movimento della body positivity nasce per sfidare gli standard estetici che per anni hanno imposto un’unica idea di...
03/12/2025



Il movimento della body positivity nasce per sfidare gli standard estetici che per anni hanno imposto un’unica idea di bellezza. Promuove l’accettazione del proprio corpo così com’è, senza vergogna né giudizi, valorizzando la diversità fisica in tutte le sue forme. Con la diffusione dei social, questo messaggio è diventato più visibile, offrendo rappresentazione a corpi spesso esclusi dai media tradizionali; allo stesso tempo, il movimento invita a riconoscere l’impatto che lo stigma sul corpo può avere su autostima e salute mentale. Pur tra critiche e reinterpretazioni, l’obiettivo resta quello di costruire un rapporto più sereno con il proprio corpo: non si tratta di idealizzare ogni imperfezione, ma di vivere con maggiore gentilezza verso sé stessi. In questo senso, la body positivity continua a essere una voce importante per un cambiamento culturale più inclusivo.

Per saperne di più, visita il seguente link: https://site.unibo.it/canadausa/it/articoli/body-positivity-in-un-epoca-di-cambiamentohttps://site.unibo.it/canadausa/it/articoli/body-positivity-in-un-epoca-di-cambiamento

  Oggi viviamo immersi in velocità e progresso, come immaginavano i Futuristi. La figura in movimento di Boccioni non è ...
28/11/2025


Oggi viviamo immersi in velocità e progresso, come immaginavano i Futuristi.
La figura in movimento di Boccioni non è rigida né perfetta: è modellata dalla forza dello spazio che la attraversa. Così siamo anche noi.
La vulnerabilità moderna non è una debolezza, ma il risultato naturale del continuo adattamento a un mondo che ci modifica, ci sfida, ci chiede presenza.
La vera forza non è un’armatura che non si piega, ma la capacità di restare integri pur mostrando le nostre “crepe”, riconoscendo l’impatto che ciò che viviamo ha su di noi.
Continuare a muoverci, anche portando con noi fragilità e distorsioni, è un atto di coraggio autentico.
Accogliere ciò che siamo - corpo, emozioni, imperfezioni - è il primo passo verso una relazione più sana con noi stessi. Abbracciamo il nostro dinamismo emotivo.

  "Forse dentro me cambiano le cose, dentro al mio giardino nascono le rose," dice Brunori Sas nella sua canzone "Come S...
26/11/2025


"Forse dentro me cambiano le cose, dentro al mio giardino nascono le rose," dice Brunori Sas nella sua canzone "Come Stai", evocando l'immagine di un processo di trasformazione interiore che ricorda molto quello che può vivere un paziente durante una psicoterapia. Spesso non si percepiscono subito i progressi, ma col tempo ciò che sembrava confusione diventa più chiaro, e le parti di sé che prima erano trascurate iniziano finalmente a fiorire: il “giardino” interiore diventa così uno spazio da coltivare, con cura e pazienza. Le frasi finali della canzone di Brunori Sas risuonano come una presa di coscienza: il cambiamento non è solo possibile, ma già in atto. In terapia arriva un punto in cui il paziente si rende conto che il modo in cui sente, pensa e vive le situazioni sta cambiando davvero, ed è proprio lì che nasce una nuova fiducia in sé stessi, proprio come una rosa che sboccia.

  "Non voglio fare la donna che si lamenta e che recrimina, però anche nel lessico noi donne un po’ discriminate lo siam...
25/11/2025



"Non voglio fare la donna che si lamenta e che recrimina, però anche nel lessico noi donne un po’ discriminate lo siamo.
Quel filino di discriminazione la avverto, magari sono io, ma lo avverto. Per fortuna sono soltanto parole. Se davvero le parole fossero la traduzione dei pensieri, un giorno potremmo sentire affermazioni che hanno dell’incredibile, frasi offensive e senza senso come queste. “Brava, sei una donna con le palle”, “Chissà che ha fatto quella per lavorare”, “Anche lei però, se va in giro vestita così”, “Dovresti essere contenta che ti guardano”, “Lascia stare sono cose da maschi”, “Te la sei cercata”.
Per fortuna sono soltanto parole ed è un sollievo sapere che tutto questo finora da noi non è mai accaduto." (Paola Cortellesi, 2018)

Per saperne di più, visita il seguente link:
https://www.lndeliguori.it/assicurazioni-consigli-utili/violenza-sulle-donne/

  La sindrome da alimentazione notturna (NES) è un disturbo alimentare in cui si tende a mangiare dopo cena o durante i ...
21/11/2025



La sindrome da alimentazione notturna (NES) è un disturbo alimentare in cui si tende a mangiare dopo cena o durante i risvegli notturni.
La sua diffusione è simile a quella di disturbi come bulimia e anoressia.
Spesso nasce da pensieri ed emozioni che portano a credere di non riuscire a dormire senza mangiare, aumentando ansia e bisogno di conforto attraverso il cibo.
La NES viene spesso confusa con i disturbi alimentari legati al sonno, ma c’è una differenza importante: chi soffre di NES è consapevole di ciò che mangia, mentre nei disturbi alimentari del sonno le abbuffate avvengono in modo automatico e poco ricordato, simile al sonnambulismo.
Capire questa distinzione è fondamentale per riconoscere il problema e chiedere aiuto in modo mirato.

Per saperne di più, visita il seguente link: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK585047

 Dietro le luci della passerella c’è molto di più.Uno studio condotto su un gruppo di modelle italiane ha mostrato che, ...
19/11/2025


Dietro le luci della passerella c’è molto di più.
Uno studio condotto su un gruppo di modelle italiane ha mostrato che, anche se nei questionari sembravano non esserci grandi differenze rispetto alle loro coetanee, nelle interviste più profonde emergeva una realtà diversa: molte modelle raccontavano più sintomi legati ai disturbi alimentari e oltre la metà aveva un peso al di sotto della soglia considerata salutare.
Gli esperti non sanno ancora se questi segnali nascano dal forte bisogno di restare in standard corporei molto restrittivi per lavorare, o se siano ragazze che già prima avevano un rapporto difficile con il cibo e che trovano nella moda un ambiente dove quel controllo è quasi “richiesto”.
Quello che è certo è che, dietro immagini perfette, spesso si nasconde una pressione enorme. E parlarne è un modo per ricordare che la salute vale più di qualsiasi ideale estetico.

Per saperne di più, visita il seguente link: https://tinyurl.com/mrkpdper

 La canzone “Pathosfera”, contenuta nel nuovo album di Caparezza Orbit Orbit, introduce un neologismo creato dall’artist...
17/11/2025



La canzone “Pathosfera”, contenuta nel nuovo album di Caparezza Orbit Orbit, introduce un neologismo creato dall’artista: la Pathosfera, un luogo simbolico in cui abitano desideri, emozioni e pulsioni intense. Nel brano, Caparezza racconta di essersi allontanato da questo spazio interiore, spiegando di aver sepolto le proprie emozioni per affidarsi unicamente alla ragione e al raziocinio. Ha scelto, dunque, di anestetizzarsi per non soffrire più; nel tentativo di spegnere il dolore ha oscurato anche la luce.
Nella parte finale del brano, però, emerge un impulso contrario: il desiderio di tornare nella Pathosfera. Caparezza riconosce che la vita va affrontata, anche quando può ferire, perché non vuole trasformarsi in un cyborg, un automa privo di sensibilità. Vuole tornare a sentire davvero, a provare le emozioni con la stessa intensità di un tempo, vuole tornare a ridere fino a strozzarsi e a piangere come una fontana.

 I social ci spingono continuamente a confrontarci con gli altri, spesso con chi sembra “più bello” o più apprezzato. In...
14/11/2025



I social ci spingono continuamente a confrontarci con gli altri, spesso con chi sembra “più bello” o più apprezzato. In questo contesto, gli altri diventano uno specchio che misura il nostro valore, più che veri interlocutori.
Le immagini perfette e ritoccate ci fanno sentire sempre un passo indietro, anche quando non è così. Il confronto diventa automatico, costante, e finiamo per giudicarci con criteri irrealistici.
Ogni like, ogni visualizzazione, può rafforzare questa sensazione di non essere abbastanza. In un mondo così pieno di filtri e immagini costruite, è facile perdere di vista la propria crescita reale.
Il primo passo è ricordarsi che ogni percorso è unico e non va misurato con quello degli altri.

Per saperne di più, visita il seguente link:
https://www.fidadisturbialimentari.com/relazioni-e-connessioni-corpi-visti-e-corpi-visualizzati-2/

  "Uno dei falsi miti più diffusi sui disturbi alimentari è che siano malattie nate con la modernità. In realtà, questi ...
12/11/2025


"Uno dei falsi miti più diffusi sui disturbi alimentari è che siano malattie nate con la modernità. In realtà, questi disturbi non possono essere spiegati solo come conseguenza dei modelli estetici o delle pressioni sociali legate alla magrezza: sebbene i fattori culturali abbiano un ruolo importante nel modo in cui il corpo viene percepito, essi non bastano da soli a spiegare la complessità del problema. I disturbi dell’alimentazione coinvolgono aspetti profondi della persona, legati all’identità, al controllo e al rapporto con le emozioni. Inoltre, comportamenti alimentari patologici simili all’anoressia sono stati osservati in epoche e contesti molto diversi, segno che il fenomeno ha radici più antiche e universali: ciò indica che non si tratta semplicemente di un effetto della società contemporanea, ma di un disagio umano complesso. In questa prospettiva, comprendere i disturbi alimentari richiede uno sguardo che unisca psicologia, cultura e storia."

Per saperne di più, visita il seguente link: https://www.corriere.it/salute/nutrizione/25_maggio_31/giornata-mondiale-dei-disturbi-alimentari-i-miti-da-sfatare-a832f9b2-9591-4f79-8773-5eff5c97cxlk.shtml?refresh_ce

Indirizzo

Via Alfonso Lamarmora 67
Turin
10143

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 18:00

Telefono

+390117719091

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