Dr.ssa Maria Pace Psicologa-Psicoterapeuta

Dr.ssa Maria Pace Psicologa-Psicoterapeuta Sono una Psicologa di indirizzo Clinico e di Comunità, iscritta all’Ordine degli Psicologi del Piemonte (n. 7505). di Torino.

Sono specializzata in Psicoterapia Psicoanalitica Individuale e di Gruppo presso l’Istituto C.O.I.R.A.G.

30/05/2022

🔴 Bonus Psicologo - ALERT!

1) Il testo non è ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Per il momento tutti i documenti che girano informalmente sono da considerarsi bozze.

2) Le domande di accesso al beneficio da parte degli utenti, le disponibilità dei professionisti e la finestra di tempo nella quale presentare le domanda, probabilmente tramite la piattaforma INPS, scatteranno alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, non prima.

3) Al momento nessuna piattaforma ufficiale è ancora pronta . Tutti i siti e link che stanno circolando attualmente sono da ritenersi iniziative private non riconducibili in nessun modo né ad INPS né al ministero della salute

"La felicità non è esuberante né chiassosa, come il piacere o l’allegria. È silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato d...
02/11/2021

"La felicità non è esuberante né chiassosa, come il piacere o l’allegria. È silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato d’animo di soddisfazione, che inizia dal volere bene se stessi"
Isabel Allende

Voler bene se stessi vuol dire infatti aver cura di sé stessi, ma in che modo? Bisognerebbe innanzitutto rallentare la corsa nella frenesia quotidiana e procedere adagio. È vero che per quasi due anni a causa della pandemia ci si è dovuti necessariamente fermare e mettere in stand-by la propria vita, in attesa di un ritorno alla normalità. Tuttavia, Il rischio della tanto desiderata ripartenza e del ritorno alla normalità potrebbe essere quello di correre più forte di prima, di perdere di vista se stessi e il proprio benessere psicologico nella foga di recuperare in qualche modo il “tempo perso”. Sarebbe quindi opportuno provare a ritagliarsi del tempo per sé, per curare le ferite emotive che inevitabilmente ci ha procurato il trauma pandemico. Prendersi cura di sé stessi vuol dire soffermarsi su ciò che ci causa malessere, comprenderne i significati profondi all’interno di un contenitore idoneo come lo spazio di psicoterapia.

Ogni volta che due persone s'incontrano ci sono in realtà sei persone presenti. Per ogni uomo ce n'è uno per come egli s...
10/08/2020

Ogni volta che due persone s'incontrano ci sono in realtà sei persone presenti. Per ogni uomo ce n'è uno per come egli stesso si vede, uno per come lo vede l'altro e uno per come egli realmente è.

William James

Riflessioni sparse prima della pausa estiva di un meraviglioso lavoro!

04/05/2020

A volte è più semplice stare in catene, nella posizione di prigionieri, così qualcuno sceglie per noi... "abbiamo bisogno di rifugiarci dalla libertà, di ripararci dalla sua vertigine"

"Dottoressa è arrivata in punta di piedi, inizialmente ho pensato: con questa delicatezza, forse troppa, non so cosa riu...
29/04/2020

"Dottoressa è arrivata in punta di piedi, inizialmente ho pensato: con questa delicatezza, forse troppa, non so cosa riuscirà e riusciremo a fare e invece...puntualmente in ogni seduta riesce ad aprire la mia pancia, ravanarci dentro per poi richiuderla prima della fine della seduta...riesce dopo avermi portata negli abissi dei miei ricordi più dolorosi a riportarmi in piano" E' proprio così le emozioni e i vissuti dei pazienti sono come dei cristalli, delicati e per questo richiedono di essere maneggiati con altrettanta delicatezza e cura. Se si è distratti o inesperti si rischia di romperli o di mandare in giro il paziente con la porta dello scrigno aperta e con il rischio di rompere tutti i cristalli. Aldilà della metafora è necessario conoscere il paziente e capire come e cosa toccare all'interno del suo scrigno interiore, quale emozione all'interno della sua pancia...importante è capire se è opportuno per il paziente in quel determinato momento, altrettanto utile è sapere cosa e perché lo si sta facendo. Detto così può sembrare semplice, forse riduttivo ma in realtà non lo è. E' difficilissimo "aprire le pance" e soprattutto richiuderle anche solo attraverso una chiusura temporanea, perché quando si chiude è necessario accertarsi che il paziente non vada "in pezzi". La loro storia con le loro emozioni è quanto di più prezioso abbiano da condividere con noi.

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10088

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Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
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