02/12/2025
Ringraziamo i relatori che hanno reso possibile il convegno “Ti vedo. Ti guardo. Ti sento?” dedicato al metodo osservativo in psicoanalisi e nella ricerca empirica. È stata una giornata ricca di contributi con sguardi differenti sul comune tema dell’osservazione in età evolutiva, dal neonato all’adolescente.
Antonella Cannavò ha ripercorso la storia dell’Infant Observation, il lavoro di Stern e del Boston Group e di come si siano intrecciati con la storia della SPP. C
Il caso presentato da Sara Boffito ha consentito di entrare nel vivo di una psicoterapia infantile e di rileggere il lavoro clinico basato sul modello della Consultazione Partecipata di Dina Vallino, figura emblematica nel panorama dell’Infant Observation in Italia.
I contributi di Paola Molina e Daniela Bulgarelli hanno illustrato il ruolo fondamentale del metodo osservativo nella ricerca empirica relativa ai neonati, alla relazione madre-bambino e al gioco infantile.
Daniele Biondo ha proposto un’originale tecnica di lavoro psicoanalitica, L’Adolescent Observation, ossia l’analisi del Gruppo Evolutivo (con un funzionamento orientato alla crescita) che si muove verso il “gruppo regressivo” o in assunto di base fino ad arrivare al funzionamento primitivo tipo “branco”. Luca Guglielmi, nostro ex allievo, ha presentato il suo lavoro osservativo all’interno di un gruppo classe di adolescenti.
A conclusione dei lavori, Fabio Bobbio ha condiviso con il pubblico il suo lavoro di regista ricordandoci come il cinema sia un linguaggio capace di osservare e raccontare i passaggi evolutivi dei bambini e degli adolescenti.