22/07/2023
Da un lato i trigger point, la medicina occidentale, il metodo scientifico sperimentale, ciò che viene percepito come realmente medico e curativo; dall’altro lato i meridiani energetici della medicina cinese, la terapia manuale orientale, lo shiatsu, l’iscindibilità tra la mente e il corpo, l’unitá, lo scetticismo di molti.
Ho trascorso quasi 5 anni della mia vita a studiare in maniera maniacale la medicina cinese, i suoi ragionamenti, le sue carte, i suoi costrutti.
Proprio io che mi ritengo uomo di scienza, ho dedicato diverso tempo allo studio di un’arte che veniva/viene ritenuta scarsamente scientifica.
La medicina fonda le sue origini dall’osservazione dell’uomo nel suo ambiente naturale, visto come un microcosmo nel macrocosmo.
La medicina cinese sembra apparentemente banale e semplice, spesso dicotomica: yin/yang, estate/inverso, alto/basso, caldo/freddo. Eppure tra il caldo e il freddo esiste il tiepido e il tiepido più caldo e più freddo. Lo studio della medicina cinese sembra apparentemente semplice, ma studiandola nel dettaglio vi assicuro che è estremamente complessa.
Che lo si voglia vedere dal lato occidentale oppure dal lato orientale, la medicina occidentale e la medicina orientale, in fin dei conti si approcciano al medesimo sistema complesso fatto di energia, materia, scambio. Dalla fisica quantistica ai sistemi complessi in toto, l’essere umano non appartiene a nessuna medicina.
Cosa condividono da un lato i trigger point e dall’altro i punti dei meridiani energetici della medicina cinese?
Condividono il 95% dei punti.
Se si prendono i meridiani miofasciali e i meridiani della medicina cinese sono sovrapponibili.
Ora, credi ancora alla favoletta che la medicina occidentale sia più scientifica di quella orientale?
Hai mai provato a studiare veramente la medicina cinese in maniera avanzata?
Rimarresti a bocca aperta da quante cose impareresti!