Sono Psicoterapeuta a orientamento junghiano. Dal 2016 lavoro come psicologa a Torino. Appassionata di sogni, vado nelle scuole con Associazione Dream Ivrea
Seguo adulti e adolescenti, mi prendo cura della maternità con il cerchio di Mamme Insieme.
03/12/2025
CALENDARIO DELL' AVVENTO PSICOLOGICO
I significati di ogni animale dalla A alla Z. Alcuni saranno un po' strani. Il gioco è: trova il tuo animale (totemico?) da qui a Natale.
L' animale con la D è... Estinto! Eppure è presente ancora oggi nel nostro inconscio collettivo. Il dodo, uc***lo che 500 anni fa l' uomo ha fatto scomparire, simbolo del peso della nostra condotta sul pianeta. La colonizzazione, la leggerezza con cui le sue uova sono state cacciate - e lui stesso, nonostante la carne non fosse nemmeno buona da mangiare! - hanno contribuito alla sua scomparsa.
Esiste in psicoterapia il verdetto del dodo, ed ecco perché ho voluto inserirlo nel calendario dell' avvento psicologico: non sono gli orientamenti teorici a determinare l' efficacia della psicoterapia, ogni orientamento è valido. Data una linea teorica da seguire (ci deve essere), a rendere la psicoterapia luogo di cura e trasformazione sono i fattori trasversali e comuni a tutti gli orientamenti: il setting e le sue caratteristiche.
Il dodo ci ricorda di salvare aspetti di noi?
02/12/2025
CALENDARIO DELL' AVVENTO PSICOLOGICO
I significati di ogni animale dalla A alla Z. Alcuni saranno un po' strani. Il gioco è: trova il tuo animale (totemico?) da qui a Natale.
IL CIGNO: AUTENTICITÀ COME FORMA PIÙ ALTA DI BELLEZZA
Il cigno, già di per sé animale di Afrodite, e quindi bello e associato all' amore, viene ripreso nella fiaba di Andersen Il brutto anatroccolo come chi è fuori contesto: senza sapere chi è davvero, nel posto sbagliato, è brutto. Solo conoscendosi davvero capirà la propria bellezza. Ma il cigno non è cambiato, si è conosciuto.
I temi dell' amore, della bellezza/purezza e della crescita e insieme consapevolezza si ritrovano anche nel Lago dei Cigni.
Nota a margine: molto spesso i cigni nelle fiabe si trasformano, sono principi o principesse sotto mentite spoglie, subiscono incantesimi di streghe o maghi malvagi.
E tu sei più un cigno o un "brutto" anatroccolo?
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01/12/2025
CALENDARIO DELL' AVVENTO PSICOLOGICO
I significati di ogni animale dalla A alla Z. Alcuni saranno un po' strani. Il gioco è: trova il tuo animale (totemico?) da qui a Natale.
La balena: animale misterioso, gli sono state attribuite proprietà magiche/divine, richiama prepotentemente l' inconscio con il suo mistero profondo; ha la capacità di saper risalire e respirare (o di rinascere) e di "saper stare" tra leggerezza e profondità.
La balena non ha paura di immergersi nell' inconscio. E quando è laggiù, sa cantare.
Tanto è archetipica che si ritrova abbondantemente nelle opere dell' inconscio collettivo (libri, fiabe, film, ecc).
Ritieni di avere le qualità di una balena?
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Bonus extra: il bradipo! Lo trovi in fondo al carosello (arriva sempre tardi...)
30/11/2025
CALENDARIO DELL' AVVENTO PSICOLOGICO
Inizio oggi perché seguo l'ordine alfabetico! I significati di ogni animale dalla A alla Z. Alcuni saranno un po' strani. Il gioco è: trova il tuo animale (totemico?) da qui a Natale.
Il primo è... L' armadillo. L' armadillo è custode dei confini, dei limiti, protegge. Per Zerocalcare è una specie di grillo parlante, la voce della coscienza di un introverso, che un po' si prende in giro, un po' cerca di far reagire Zero, ma sicuramente è un amico e protegge. L' armadillo è estremamente centrato su di sé.
Quanto ti senti armadillo? Diciamo da 1 a 10.
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25/11/2025
Le stesse testate giornalistiche confondono o minimizzano la violenza di genere, che spesso si manifesta all' interno delle relazioni di coppia.
È un litigio o un conflitto, quando i due interessati hanno lo stesso potere nella relazione. Altrimenti è violenza.
24/11/2025
Grazie Shakespeare sempre sia lodato
16/11/2025
A volte è vero, si può migliorare e gestire. Altre volte invece si scopre che il lavoro consiste nel lasciar andare.
12/11/2025
La dipendenza affettiva di Dracula (dal film di Luc Besson) - TANTI SPOILER
Dracula è un dipendente: dal sangue per non avvizzire fisicamente, e dall' amore per non soccombere. La sua ricerca della reincarnazione di Elisabetta si protrae per 400 anni tra alti e bassi, numerosi sforzi, depressione e ossessione. E le vittime non si contano. In nome dell' amore, il conte Dracula ne fa di ogni.
Guardando il film mi hanno colpito alcune cose. Già le scene del primo amore di Vlad con Elisabetta trasmettono l'idea di un legame totalizzante. Per sottolineare fino a che punto siano solo LORO l' un per l'altra e di quanto poco potesse entrare il mondo esterno in questo amore, il regista mostra che i due se ne fregano se vengono spiati mentre sono in atteggiamenti intimi e persino quando i soldati di Vlad entrano nella loro camera per dividerli fisicamente e vestirlo con l' armatura.
Più si va avanti e più si percepisce che qualcosa non va. La scena in cui lui trova Mina vale tutto il film. Lei in poche ore riacquista la memoria della sua vita passata e... La vita presente viene ELIMINATA, lei diventa da Mina a Elisabetta. Com'è ovvio, corrono nel castello. Lei cambia abito, pettinatura, atteggiamento, cestina il fidanzato in meno di due secondi. Lei perde totalmente sé stessa - si, perché lei nel qui e ora è Mina! - per assumere la vecchia identità di Elisabetta. "Sono come tu mi vuoi", diceva la canzone.
Quando sono entrati nel castello vuoto (i gargoyle non contano) ho sentito la sterilità del loro "amore". Ho pensato: che noia. Loro due insieme e basta, rinchiusi lì, per l' eternità, senza progetti, sogni... Loro due e basta. La realizzazione del loro antico desiderio fusionale mostra quanto nel concreto questo sia deprimente.
Cos' hanno in comune a parte i ricordi e il passato? Non parlano mai, o si dicono solo "amore, amore". Il dubbio mi attraversa: che Vlad sia innamorato dell' idea di Elisabetta, o dell' idea di lui con Elisabetta? O nel migliore dei casi: lui ama Elisabetta, non Mina.
Quando si lascia impalare per salvare Mina, non la consulta, lei è sempre oggetto delle decisioni di Vlad, mai soggetto attivo.
05/11/2025
Abbiamo bisogno di qualcuno che creda in noi. "Devi prima amare te stess* altrimenti nessuno bla bla bla", mica vero.
Bisogna circondarsi di persone belle, che credano in noi, in cui noi crediamo. Tutto qui.
Nel mio lavoro faccio anche cose semplici: un po' di psicoeducazione, contenimento, aiutare a contestualizzare i fatti e a legittimare emozioni. Non solo questo, ma anche, si.
A volte sembro quasi una cheerleader 😅
Credere (veramente) e infondere speranza (davvero) sono atti terapeutici. Non nego mai un vero complimento a qualcuno, dentro e fuori dalla stanza.
Mi sembrava importante dirlo. Siamo umani. Da quando nasciamo, lo sguardo dell' altro ci determina e ci guida.
31/10/2025
30/10/2025
COME POSSO SPIEGARE LA FATICA DEL LAVORO PSY?
Nel mio lavoro non si può mai dimenticare che viviamo in un mondo non proprio roseo. Si viaggia tra cose e persone meravigliose e cose e persone da incubo.
La colleganza si preoccupa degli orientamenti teorici, ma ai pazienti importa poco, o importa per motivi diversi dai nostri, o non sanno proprio nulla degli orientamenti teorici, ed è giusto così.
Le persone arrivano con una domanda di un certo tipo, poi andando a fare l' analisi della domanda scopri di tutto. E, di nuovo, va bene così. Sono pronta a qualsiasi cosa.
Però quando i traumi te li raccontano all' improvviso, di mattina presto, ecco, mi prendo almeno un caffè. Per digerirli.
Dobbiamo coniugare la teoria con la relazione e l' essere umani, però con le regole del setting, e il caffè deve aspettare 45/50 minuti. Sono immensamente grata per il mio lavoro e non potrei oggettivamente fare altro, ma va bene anche sentire la fatica ogni tanto.
In foto la mia faccia da: mi serve un caffè e per due ore non mi posso staccare. Eppure quanto è revitalizzante stare a colloquio, in relazione con le persone e a contatto stretto con le emozioni.
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“L’incontro di due occhi: occhi negli occhi, viso a viso. E quando tu sarai vicino scambierò i tuoi occhi con i miei, e viceversa, cosicchè io ti guarderò con i tuoi occhi e tu mi vedrai coi miei” J. L. Moreno
“La scarpa che sta bene ad una persona sta stretta a un’altra: non c’è una ricetta di vita che vada bene per tutti” C. G. Jung
Sono Cinzia Beluardo, psicologa, iscritta all’ Ordine degli Psicologi del Piemonte con il n° 7652, operatrice di training autogeno e psicodrammatista in formazione. Sono specializzanda in psicoterapia presso l’ Istituto di Psicologia Analitica e Psicodramma (IPAP).
Lavoro a Torino e offro consulenza e sostegno psicologico verso adulti e minori; ricevo previo appuntamento telefonico nello studio di psicologia in via Tripoli 194, nel cuore del quartiere Santa Rita. Tel: 333 149 6538
Appassionata lettrice e fotografa amatoriale, per lungo tempo ho lavorato a contatto con bambini e adolescenti. La loro fantasia e creatività sono affascinanti e fonte di ispirazione, in ogni ambito della vita. Attraverso lo psicodramma junghiano con gli adulti ho scoperto un modo tutto nuovo di sperimentarsi e poter osservare la complessità dell’animo umano; inoltre la dimensione espressiva, teatrale e di gioco, stimola la socialità, l’empatia e il confronto, permettendo di recuperare la nostra parte spontanea e più autentica, di trovare soluzioni nuove e inaspettate.
Le storie di vita e l’esplorazione dei sogni (tipica dell’orientamento junghiano) fanno parte del mio modo di lavorare anche individualmente, verso obiettivi condivisi improntati alla consapevolezza di sè e del proprio stile di funzionamento, a livello personale e relazionale.
DI COSA MI OCCUPO:
Offro sostegno psicologico e consulenza/orientamento ad adulti e adolescenti, sotto forma di colloqui psicologici e counseling.
Sono disponibile ad insegnare training autogeno, singolarmente o in piccolo gruppo.
Durante l’anno organizzo eventi di presentazione dello psicodramma e attività laboratoriali.
Faccio parte dell’associazione LabPop nell’organizzazione della Giornata delle Arti x Tutti e nella conduzione di workshop di scrittura e di psicodramma.
Nel mio sito internet professionale http://torinopsico.com e sulla pagina facebook www.facebook.com/torinopsico è presente uno spazio Blog e di condivisione di contenuti inerenti il benessere e la psicologia.