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Mindfulness Torino

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Mindfulness Torino

Un progetto del Dr. Francesco Scavelli, specialista della riabilitazione, rivolto a quanti desiderano riscoprire e coltivare l’arte della Mindfulness. Dal 2011

Dal 2011 Francesco Scavelli studia e pratica la Mindfulness e le tecniche mente-corpo per la salute mentale e il benessere psicofisico declinati sull'individuo e sui gruppi.

20/08/2021

Guardati intorno. Guarda, renditi conto di quanto siamo fortunati ad essere vivi in questo momento

24/06/2021

Emmanuel Carrère è tornato in libreria. L'ultimo libro è Yoga, edito nella traduzione italiana da (2021) 312 pagine organizzate in cinque capitoli.

Come racconta l'autore stesso, il libro nasce da un'idea di voler scrivere un libretto sulla pratica dello Yoga, sulla meditazione e sul thai chi, ma non sarà proprio così. A dispetto del titolo, che effettivamente sembra più un'idea di marketing.

Nel I capitolo, Il recinto, a mio avviso la parte più interessante, e in cui si trova maggiormente il riferimento, racconta della sua esperienza di un ritiro di meditazione Vipassana che è la tecnica millenaria su cui oggi si basa la Mindfulness. Per noi, interessanti sono: i riferimenti che Carrère cita, lo stile leggero, ironico e accessibile con cui ne scrive, l'esperienza di un uomo comune alle prese con la pratica. Ne ho apprezzato la semplicità e il modo diretto con cui riporta le difficoltà, le tecniche, ma anche le scoperte che solo con l'esercizio possiamo imparare a notare. Appunto: non troveremo un saggio sulla meditazione né tantomeno sullo yoga. E meglio così.

A seguire il libro rimane molto centrato sulla biografia dell'autore, si leggerà brevemente della sua esperienza di malattia, cioè il Disturbo Bipolare di tipo II, di un suo soggiorno a Leros insieme ad alcuni ragazzi fuggiti dall'Afghanistan, dal rapporto con la scrittura e di altri rapporti.

A seguire alcune definizioni che condivido sulla meditazione, che l'autore riporta come un mantra di scrittura creativa che segna il passo nella lettura della prima parte.
Ricordando che la meditazione, come la meditazione di mindfulness è pur sempre solo un'esperienza, non certamente una definizione.

Visualizza le stories per leggerle tutte.

19/05/2021

Crea un posto sereno dentro di te e poi espandilo anche verso l'esterno.

26/04/2021

Medita. Stabilisci una routine, guarda fuori quando puoi. Muoviti. Concentrati sul giorno che hai davanti (non il mese, non l'anno). Non vivere dentro ipotetiche catastrofi, concentrati su ciò che puoi gestire, anche se è "solo" il tuo respiro.

16/04/2021

Ci arriverete. Ma in questo momento sei qui. (E qui, è bellissimo)

13/04/2021

Quando troviamo in noi qualità negative, perché non dovremmo concederci ugualmente fiducia, così come siamo, con tutti quei difetti?

Noi diamo per scontato di sapere quali sono le nostre possibilità, aderiamo alle nostre conclusioni su noi stessi con una forte credenza cieca che non abbiamo mai seriamente messo in discussione e così, per abitudine ci neghiamo fiducia e nutrimento.

Lo vediamo quando diciamo con fermezza di sapere chi siamo e come siamo fatti. Quante volte capita nella giornata? Siamo barricati dietro il sé narrativo che ci siamo costituiti con veemenza e guai a chi si permette di metterlo in discussione.

Lo stesso vale per ciò che riguarda la fiducia nei confronti degli altri. Ma, in realtà, noi non sappiamo veramente né chi siamo noi né chi sono gli altri, siamo solo pieni di certezze su quali siano le buone e le cattive qualità.

Lo possiamo vedere quando incontriamo una nuova persona o quando lavoriamo a stretto contatto con qualcuno da molti anni.

Nel dare fiducia temiamo di perdere qualcosa, mentre in realtà l'unica cosa che accade è che ci guadagniamo, e molto.

Perché nell'offrire fiducia a noi stessi e agli altri, riconoscendo implicitamente che non sappiamo veramente chi siamo, cominciamo a prendere le distanze dai nostri concetti e proiezioni che ci impediscono di aprirci al nuovo. Questo è un passo importante, è un inizio di una scoperta.

11/04/2021

Se è fuori dalla tue mani, la tua mente merita la stessa libertà.

ph: l'albero della vita umano. robwoodcox

01/04/2021

Anziché guardare il mondo dalla rabbia, dalla tristezza, dall'eccitazione, guardo la rabbia, la tristezza, l'eccitazione. Chi osserva la paura non è impaurito e chi osserva la rabbia non è arrabbiato.
Proviamo a notare: chi sta osservando e cosa osserva?

Riconoscere aiuta a cambiare prospettiva.

28/03/2021

IL BAMBINO DIMENTICATO (THICH NHAT HANH)

Ovunque vi sono gemme preziose,
nel cosmo e in ognuno di noi.

Voglio offrirtene, caro amico.
Si, questa mattina, voglio offrirtene una manciata,
una manciata di diamanti dall'alba al tramonto splendenti.
La tua vita, ogni giorno, ogni minuto,è un diamante che ha
in sè cielo e terra, luci e fiumi.

Respiriamo gentilmente, e già il miracolo si rivela,
uccelli cantano, fiori sbocciano.

Il cielo azzurro, bianche nuvole fluttuanti,
il tuo amabile aspetto, il tuo splendido sorriso, qui,
tutto in un solo gioiello.

Sei il più ricco della terra,
e ti comporti come un figlio povero.
Per favore torna alla tua eredità.

Offriamoci felicità l'un l'altro e
impariamo a dimorare nel momento presente.
Nutriamo la vita nelle nostre braccia
e lasciamo andare dimenticanza e disperazione.

11/03/2021

L'atteggiamento di mindfulness incoraggia ad aprirsi al difficile e ad adottare un atteggiamento di garbata dolcezza nei confronti di tutte le esperienze. Come una base sicura interna è il frutto di una relazione di attaccamento sicuro, una base sicura interna che sia alimentata dalla mindfulness può darci stabilità di fronte all'esperienza difficile.

Più possiamo accedere ad un atteggiamento del genere, più facile diventa localizzare un'area di calma dentro di noi, 'il punto fermo del mondo che gira' (cit. Eliot) perché ora conosciamo il posto dell'accettazione calma. La base di una simile accettazione è la compassione per noi stessi che emerge quando diventiamo capaci di aprirci alle nostre esperienze dolorose.

La mindfulness si offre ripetutamente un modo per cambiare la nostra relazione con la sofferenza abbandonando il nostro bisogno di respingerla. È rinascere ogni momento. Una primavera, ogni giorno. Questo è un atto di gentilezza verso noi stessi.

10/03/2021

Come succede con il dolore fisico, anche al dolore emotivo puoi applicare la consapevolezza e puoi usarne l'energia per crescere e per guarire. La chiave è che tu sia disponibile a osservare la tua sofferenza, ad esaminarla, ad aprirti ad essa coscientemente e a lavorare con essa, proprio come faresti con un dolore fisico.

Per quanto strano possa sembrare, riconoscere intenzionalmente le tue emozioni mentre sei in preda alla sofferenza emotiva ha già in sé il seme della guarigione. L'aspetto di te che riconosce le tue emozioni, le vede chiaramente per quello che sono, le accetta nel presente, mentre accadono, qualsiasi siano, nella loro furia scatenata o in una dei loro molti travestimenti, come confusione irrigidimento, alienazione. Le tempeste devono comunque fare il loro corso ma si sviluppano diversamente quando sono abbracciate dalla consapevolezza. La consapevolezza non fa parte del dolore. E ciò che contiene il dolore, come il cielo contiene i cambiamenti atmosferici.

J. Kabat- Zinn

05/03/2021

Perché potresti usare la Mindfulness nella relazione con gli altri?
1) la meditazione non è una pratica esclusivamente solitaria
2) quando portiamo i frutti della pratica nella relazione, l'effetto benefico aumenta: è un effetto alone che arricchisce noi stessi e l'altro
3) è nelle dinamiche con gli altri che si innesca più intensamente la sofferenza dovuta ad automatismi, desideri e attaccamenti
4) la Mindfulness in azione con gli altri contribuisce ad aumentare la consapevolezza di quello che definiamo "io" sull' io stesso
Varie pratiche fondate su una tradizione millenaria, oggi sono riconosciute nei protocolli validati.
Segui questo sfondo e puoi portarle nella quotidianità delle relazioni. Una breve descrizione con istruzione ti guiderà nella pratica. Ricorda: non giudicarti, sii gentile, l'obiettivo non è essere bravi e riuscire a risolvere qualcosa, ma, come la Mindfulness ci insegna, esplorare la libertà dai condizionamenti.
Accetti la sfida?
😊🙏🏻🌼

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Benvenuto in Mindfulness Torino! Un progetto del Dott. Francesco Scavelli, specialista della riabilitazione, professore universitario e formatore aziendale rivolto a tutti coloro che desiderano riscoprire l’arte della Mindfulness, portarla nella propria vita e prendersi cura di sé attraverso un percorso breve, efficace e alla portata di tutti.

Lo Studio offre formazione, riabilitazione e opportunità di crescita personale attraverso gli interventi basati in particolare sulla pratica della Mindfulness, sulla riabilitazione delle funzioni cognitive come la memoria, l’attenzione, sulle tecniche psico-corporee, sulle tecniche di rilassamento e molto altro.

Il sito web, www.mindfulnesstorino.it, nasce dall’esperienza maturata nel corso della conduzione dei numerosi interventi dal 2010 più di 1000 effettuati nelle strutture ospedaliere, nelle Aziende Sanitarie Locali e in Studio, nonché dalle richieste, dalle riflessioni di moltissimi partecipanti e dall’esigenza di diffondere la pratica della Mindfulness quale strumento per il benessere psicofisico presso più persone possibili, al di fuori dei contesti clinici propriamente detti, al di là del setting terapeutico.