28/11/2025
Hai mai notato una palpebra che “cade” più dell’altra, fino quasi a coprire l’occhio?
Potrebbe trattarsi di ptosi palpebrale, cioè l’abbassamento eccessivo di una o di entrambe le palpebre.
Non è solo una questione estetica: in molti casi può limitare il campo visivo e costringere a tenere testa e collo in posizioni innaturali, causando fastidi anche a livello cervicale.
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Le cause possono essere congenite, presenti fin dalla nascita, traumatiche – ad esempio dopo un intervento o un incidente – oppure acquisite, legate all’indebolimento del muscolo che solleva la palpebra o a malattie neurologiche e sistemiche.
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Il trattamento viene sempre personalizzato: nei casi più lievi possono bastare esercizi di rieducazione muscolare, mentre più spesso si ricorre a un intervento chirurgico per sollevare e riposizionare la palpebra, talvolta associato a una blefaroplastica.
Se pensi di avere una ptosi palpebrale o hai dubbi sul tuo sguardo, una valutazione specialistica accurata è fondamentale per capire se e come intervenire.
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D.ssa Maria Elisa Scarale — Oculista
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