Ilaria Stocco Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

03/12/2025

Perché ho scelto di occuparmi di infertilità, PMA e dolore cronico?

Non è stata una scelta casuale, è nato tutto dall'incontro con storie che non trovavano spazio altrove.
Ho iniziato a notare un pattern: persone che arrivavano in studio dopo anni passati a sentirsi dire "è tutto nella tua testa", "devi solo rilassarti", "prova a pensare positivo".

Donne e coppie che convivevano con dolore invisibile agli esami, con cicli di PMA che consumavano corpo e anima, con la fatica di desiderare qualcosa che non arrivava mentre il mondo intorno continuava a dire "vedrai che succederà".

Ho capito che non cercavano soluzioni veloci., cercavano qualcuno che desse dignità a quello che stavano attraversando.

Lavoro con chi affronta infertilità, PMA e dolore cronico perché queste esperienze chiedono uno spazio particolare: uno spazio dove non si cerca la positività forzata, ma la possibilità di attraversare il dolore senza doverlo negare. Dove il corpo non è un nemico da combattere, ma una parte di sé che merita ascolto e rispetto.

💚Se stai vivendo una di queste esperienze, sappi che qui non devi essere diversa da come sei. Non devi "stare meglio" per meritare supporto. Puoi portare tutta te stessa, comprese stanchezza, rabbia, speranza, paura e trovare uno spazio che ti accoglie così come sei.

🟢www.ilariastocco.it🟢

01/12/2025

Il dolore cambia quando cambi il modo in cui ti muovi… e in cui ti ascolti.
Se vivi con dolore cronico, abbiamo creato per te una guida gratuita con:
✔ esercizi semplici di fisioterapia per ridare fiducia al movimento
✔ esercizi psicologici per gestire ansia, blocchi e pensieri che aumentano il dolore
Un piccolo piano pratico per iniziare a sentirti più padrona del tuo corpo, un passo alla volta.
🔴🔴scrivi “DOLORE” nei commenti ti arriva la guida gratuita con gli esercizi che puoi iniziare a fare già oggi

27/11/2025

"Quante probabilità ci sono che riceverai TUTTI E TRE questi 'regali' durante le feste? 🎄
Spoiler: altissime.

REGALO #1: "Rilassati e vedrai che arriva!"
Confezionato con buone intenzioni, ma l'effetto è: farti sentire che se non resti incinta è perché sei troppo stressata. Come se bastasse "rilassarsi" per curare endometriosi, tube chiuse o bassa riserva ovarica.

REGALO #2: "Conosco una che ha adottato ed è rimasta incinta!"
Questo mito non morirà mai, vero? L'adozione non è un "trucco" per rimanere incinta. È un percorso serio, complesso e bellissimo che merita rispetto. Non è il piano B della fertilità.

REGALO #3: "Quando ci date buone notizie?"
Traduzione: "Quando soddisfi le mie aspettative sulla tua vita riproduttiva?" Ripetuto ogni ora durante il pranzo di Natale.

COSA VORREI DAVVERO:
Non serve molto, davvero.
Un "Come stai?" sincero.
Nessuna domanda invasiva.
Il rispetto del mio silenzio se non voglio parlarne.
La libertà di saltare eventi senza sensi di colpa.
Questo sì che sarebbe un bel regalo.

Se stai vivendo la PMA durante le feste:
Ricorda che:
• Hai il diritto di mettere confini
• Non devi giustificare le tue scelte
• "Preferirei non parlarne" è una risposta completa
• Puoi scegliere di non presentarti

Non sei obbligata a sorridere e sopportare per non "rovinare" le feste altrui.
Le TUE feste contano.
Il TUO benessere conta.
─────────────
💡 Kit pratico per le feste:
Se hai bisogno di frasi pronte e strategie per gestire domande invasive durante le feste, ho creato un kit specifico.
Lo trovi nel link in bio 🎄

Salva questo post per ricordartelo quando ne avrai bisogno.

Condividilo con chi deve capirlo (magari alla tua famiglia? 😅)

Quale di questi "regali" hai già ricevuto? O quale altro aggiungeresti? 👇

27/11/2025

Il dolore cambia quando cambi il modo in cui ti muovi… e in cui ti ascolti.

Se vivi con dolore cronico, abbiamo creato per te una guida gratuita con:
✔ esercizi semplici di fisioterapia per ridare fiducia al movimento
✔ esercizi psicologici per gestire ansia, blocchi e pensieri che aumentano il dolore

Un piccolo piano pratico per iniziare a sentirti più padrona del tuo corpo, un passo alla volta.

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21/11/2025

L’insulino resistenza è sempre più diffusa nella popolazione e molti non sanno che ci sono dei risvolti importanti anche a livello della mente e delle emozioni.

“L’insulino-resistenza è solo una questione di zuccheri e dieta. Quante volte l’hai sentito dire?

La realtà è molto più complessa: quando le cellule diventano meno sensibili all’insulina, non è solo il metabolismo a risentirne. Anche il sistema nervoso, l’umore, la capacità di gestire lo stress e persino il modo in cui ci percepiamo possono cambiare.

L'insulino resistenza è sempre più diffusa nella popolazione e molti non sanno che ci sono dei risvolti importanti a livello della mente.

18/11/2025

Lo stress legato all’infertilità non è “solo nella mente”, ma nasce dall’incontro tra emozioni, senso di vergogna e qualità della relazione di coppia. Non solo, ma funziona in modo diverso per uomini e donne.

“Devi solo rilassarti.”
“Guarda che è tutta una questione di testa.”

Quante volte un uomo e una donna che affrontano un percorso di infertilità si sono sentiti dire queste frasi?
📲Leggi l'articolo completo sul blog ⬇

̀dicoppia

Lo stress legato all’infertilità non è “solo nella mente" e funziona in modo diverso per uomini e donne. Qui ti racconto le differenze

13/11/2025

Quante volte ti sei detta che non sei abbastanza forte?
Che se potessi davvero, non ti fermeresti così.
Non tutto ciò che ti ferma è mancanza di forza.
A volte è il corpo che decide per te.
E in quei giorni puoi solo scegliere: continuare ad arrabbiarti con lui… oppure provare ad ascoltarlo.
Imparare a non spingersi oltre non è debolezza.

Nel percorso Oltre il dolore impariamo a negoziare con il nostro corpo, non a combatterlo.
Perché il vero coraggio non è ignorare il dolore.
È imparare a convivere con lui diversamente.

🩶 Scopri come trasformare la lotta in ascolto.
commenta qui sotto i in dm con "oltre' e ti mando il link per scoprire di più ⬇️⬇️

13/11/2025

Spesso quando accolgo qualcuno nel mio studio, le persone riportano situazioni di ansia improvvisa senza motivo.

L’ansia può arrivare in contesti abituali e nei quali la persona si sente anche al sicuro, o che frequenta spesso.

“Ero a cena con la mia amica Marta, e all’improvviso ho sentito salire l’ansia così senza motivo” .

È una frase che molte persone pronunciano quando cercano di descrivere l’ansia.
Una sensazione che arriva all’improvviso, senza un contesto chiaro, e che spesso viene vissuta come immotivata, ingestibile, insensata.

In realtà, l’ansia non arriva mai del tutto “a caso”. Anche quando non è legata a un pensiero consapevole, ha una radice profonda nel corpo, nella memoria emotiva e nella nostra storia della persona.

📲Leggi l'articolo completo sul mio blog ⬇

Scopri perché l’ansia improvvisa non arriva mai senza un motivo e come puoi iniziare ad ascoltarla con più consapevolezza.

11/11/2025

Ti è mai capitato di notare che quando sei più ansioso/a, il dolore peggiora?

O che più pensi al dolore, più diventa insopportabile?

Non te lo stai immaginando.

La ricerca scientifica ha dimostrato che esiste un meccanismo preciso - un vero e proprio ciclo - che lega ansia e dolore cronico.

Il dato: circa il 40% delle persone con dolore cronico soffre anche d'ansia significativa.

Non sono due problemi separati che "capita" di avere insieme. Si alimentano a vicenda attraverso il tuo sistema nervoso.

Il paradosso? Più cerchi di combattere e controllare il dolore, più peggiora.

Più eviti situazioni per paura, più il dolore prende spazio nella tua vita.

MA C'È UNA VIA D'USCITA.

Nel video che ho pubblicato oggi ti spiego:

✓ Come funziona il ciclo ansia-dolore (modello Fear-Avoidance)
✓ Cos'è la sensibilizzazione centrale
✓ Perché l'ipervigilanza e l'evitamento mantengono il problema
✓ 3 strumenti concreti per iniziare a spezzare il ciclo

Sono strumenti basati sulla ricerca scientifica, validati su migliaia di persone.

Non soluzioni magiche - ma punti di partenza reali ed efficaci.

Se convivi con dolore cronico, endometriosi, fibromialgia, infertilità o stai affrontando la PMA, questo video può davvero fare la differenza.

💚 Vuoi un supporto più strutturato? Scopri il percorso "Oltre il Dolore" (link nel primo commento)

Condividi se conosci qualcuno a cui può servire 🔄 https://youtu.be/fkikxOaE4g4?si=pb5SMPuYENm1H3k4

Ansia e dolore cronico si alimentano a vicenda in un ciclo documentato dalla scienza. In questo video ti spiego come funziona il meccanismo del ciclo paura e...

09/11/2025

"Ero a cena con la mia amica Marta, e all'improvviso ho sentito salire l'ansia così senza motivo".
È una frase che sento spesso quando le persone cercano di descrivere ciò che vivono. Un'ansia che arriva all'improvviso, senza un contesto chiaro, e che viene spesso vissuta come immotivata, ingestibile, insensata.
Ma qui voglio dirti una cosa importante: l'ansia non arriva mai del tutto "a caso".

Anche quando non è legata a un pensiero consapevole, ha una radice profonda nel corpo, nella memoria emotiva e nella tua storia. Il problema? Spesso non sai dove cercare.

🔥Se questo argomento ti interessa ne parlo martedì nella mia newsletter settimanale la trovi qui 📲https://www.ilariastocco.it/newsletter/

04/11/2025

Non sei debole perché permetti al dolore di esistere.

🫂Sei umana.

A volte il corpo non ce la fa. E non significa che stai mollando. Significa che stai ascoltando un limite. Che non tutto deve passare per la forza. C'è anche la cura, la pausa, il riposo.

Puoi essere quella che si ferma, non quella che resiste sempre.
E questo non ti rende meno coraggiosa. Ti rende te stessa.

Nessuno ti ha mai insegnato a fermarti senza sentirti sbagliata. A riconoscere il tuo corpo come un'amica, non come un nemico.

Nel percorso Oltre il dolore impariamo esattamente questo 🔎 link in bio🔍
🔴https://www.ilariastocco.it/oltre-il-dolore-cronico/

31/10/2025

C’è un tipo di paura che non si racconta a voce alta.
Non è quella dei fantasmi o dei mostri sotto il letto.
È quella che nasce quando il corpo fa male,
quando una f***a ti ricorda che potrebbe tornare.

E allora cominci a muoverti meno, a trattenere il respiro,
a vivere in allerta per paura di risentirlo.
Ma più ti proteggi, più il corpo resta intrappolato nella paura.

A volte non serve combattere.
Serve restare. Respirare. Dire al corpo:
“Possiamo stare qui, insieme.”

✨ Questo è il cuore del lavoro che faccio ogni giorno con chi convive con dolore cronico: trasformare la paura in presenza.