06/11/2022
La relazione tra uomini e donne ha nel superamento dell’amore romantico un valido alleato. Per alcune valide ragioni:
1. l’amore romantico presuppone unicità, eternità, possesso, tutte cose che funzionavano quando la vita era più breve, il mondo più piccolo, le opportunità più impari.
2. le donne non temono la solitudine e meno che mai l’ambizione: chiedono anzi che la prima non sia il prezzo della seconda.
3. è l’epoca del controllo e nessuno s’immola per l’incontrollabile per eccellenza, l’amore.
4. il “per sempre” è un assoluto che prevede un compromesso, l’alienazione di una parte della libertà dei contraenti, che non si è più disposti a concedere, per nessuna giusta causa, dalla democrazia alla genitorialità, vi- sti gli scarsi risultati ottenuti perseguendo quell’alienazione.
5. la YOLO economy (you only live once, si vive una volta sola) ha contrapposto il godimento al sacrificio di sé come effetto collaterale della domanda che ha ricordato a tutti di porsi, ovvero: ha senso vivere per accumulare granaglie?
6. le grandi dimissioni hanno inaugurato una non reversibile disaffezione per i ruoli che affaticano senza benefici immediati, che danno prestigio ma non potere e/o potere ma non felicità: d’essere scontenti ma almeno sposati importa a pochi, pressappoco gli stessi ai quali importa comprare una casa.
Tutto questo ha cambiato i matrimoni, che hanno smesso di essere contratti di lavoro mascherati, e ha cambiato le relazioni sentimentali, che hanno smesso di essere avviamento professionale ai matrimoni. A fondamento di queste relazioni assai più dell’amore conta il sostegno, che è più durevole, fruttuoso, igienico, pragmatico, inclusivo.
Ne parla Simonetta Sciandivasci su Specchio, in edicola domenica con La Stampa