Sentire ConTatto di Marco Odino

Sentire ConTatto di Marco Odino Sportello di Ascolto "Sentire ConTatto" e come principali attività del mio sportello di ascolto.

Life e Mental Coach, Counselor, Laureato in Sociologia, Esperto in Psicologia Positiva, (Specializzato in Percorsi Brevi), Scrittore, Formatore, Percorsi di Crescita/Miglioramento Personale e di Coppia, Gruppi AMA. La mia professione è supportare le persone nel migliorare la qualità della loro vita aiutandoli a raggiungere i propri obiettivi, allontanarsi dai propri disagi e/o accompagnandoli in percorsi di crescita personale attraverso l'aumento della consapevolezza (mindfulness), dell' e l’Educazione Emotiva.

22/12/2025
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17/12/2025

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15/12/2025

Anche tu ?..
Lavorare in proprio è una delle cose più difficili, solitarie e coraggiose che esistano.

Non lo senti dire spesso, nessuno te lo riconosce apertamente, ma tu lo sai.

Sei uno di quelli che mette in moto il mondo.

Non i governi.

Non le istituzioni.

Non chi parla, ma chi costruisce davvero.

Il mondo reale, quello dove la gente lavora, cresce, mette il pranzo sulla tavola, si regge sulle spalle di persone come te.

Di quelli che si svegliano con un’idea che nessuno capisce e decidono comunque di iniziare.

Di quelli che vedono possibilità dove gli altri vedono rischio.

Di quelli che creano qualcosa dove prima non c’era niente.

Di quelli che firmano buste paga, prendono decisioni silenziose, tengono insieme tutto anche quando tutto sembra franare.

Essere lavoratore autonomo significa portare un peso che nessuno vede…

il peso della visione.

Delle responsabilità.

Del team che si affida a te.

Dei problemi che arrivano sempre tutti insieme.

Delle notti in cui non sai se ce la farai.

Della calma che devi mostrare mentre dentro senti una tempesta.

Eppure continui, perché dentro di te c’è una cosa rara che il mondo non può permettersi di perdere: il coraggio di creare.

La verità è che i lavoratori autonomi sono la categoria più sotto-sostenuta del pianeta.

Ma lascia che te lo dica chiaramente: io ti vedo.

Vedo lo sforzo, i sacrifici, la disciplina nascosta, le notti in cui pensi e ripensi, le decisioni difficili che nessuno conoscerà mai, la forza che serve per non mollare.

E so anche che il mondo funziona perché persone come te non smettono di crederci.

Quando fai crescere la tua azienda, non stai solo aumentando il fatturato…

stai creando ordine, libertà, dignità e possibilità in un mondo che tende sempre più al caos.

Quindi se oggi è uno di quei giorni difficili, ascolta bene questo: non sei sbagliato, non sei solo, non sei l’unico che sente il peso.

Stai facendo qualcosa che pochissime persone al mondo hanno il coraggio di fare.

E anche quando sembra tutto in salita, sei esattamente dove devi essere: in cammino, in evoluzione, in trasformazione.

E quando ti senti stanco, ricordati una cosa: io ti capisco, ci passo ogni giorno anche io, e se continui a muoverti, un passo alla volta, arriverai molto più lontano di quanto pensi.

Non arrenderti!

Il mondo ha bisogno di persone come te.

(Grazie Michael)

28/11/2025
26/11/2025

Tutto è iniziato con una regola semplice. Gli insegnanti non potevano dire la parola "bravo".

Niente "bel lavoro", niente "bel disegno", nessuna lode

Dovevano invece descrivere ciò che notavano:
"oggi hai usato il blu",
"hai allacciato le scarpe più in fretta",
"hai aiutato il tuo amico".

All'inizio sembrava strano.

La classe divenne più silenziosa.

Gli insegnanti esitavano prima di parlare.

Ma i bambini non sembravano infastiditi.

Continuavano a creare, giocare, costruire

solo che questa volta, qualcosa era diverso

Dopo due settimane, il cambiamento era visibile.

I bambini smisero di cercare con lo sguardo un cenno o un sorriso dagli insegnanti.

Iniziarono a mostrare i propri disegni agli altri bambini.

L'aula divenne più rumorosa, più libera, più viva.

La fiducia sostituì la compiacenza

Gli insegnanti capirono che cosa era cambiato.

Senza elogi, i bambini non inseguivano più l'approvazione, inseguivano la curiosità.

Giocavano più a lungo, litigavano di meno e smettevano di chiedere: "Ti piace?"

Cominciavano invece a dire:

"Guarda cosa ho fatto!"

Studiando i risultati si scoprì che commenti positivi esterni forniscono una scarica rapida di dopamina come lo zucchero per il cervello.

Ma quando una persona si sente vista invece che giudicata, quella dopamina diventa autonoma.

Alimenta la motivazione a lungo termine, non il piacere momentaneo

Questo esperimento rivelò qualcosa di potente:

Le persone vivono per ottenere “like”, approvazione…

Lavoriamo tanto per essere notati.

Misuriamo il nostro valore in base al feedback, perché il cervello si aspetta ancora che qualcuno dica "bravo".

Senza di esso, ci sentiamo persi come se l'impegno non valesse nulla se non viene lodato<

Insegniamo ai bambini che essere "buoni" significa meritare amore.

Poi cresciamo, continuando ad aspettare che qualcuno ci dica che abbiamo fatto bene.

Ecco perché tanti adulti si sentono ansiosi quando nessuno li guarda

Un insegnante giapponese scrisse:

"Quando la lode scompare, ritorna la presenza."

Quella frase cambiò tutto.

La classe divenne uno specchio, mostrando come l'attenzione, non l'approvazione, fa crescere gli esseri umani

Provalo per un giorno.

Sostituisci l'approvazione con la consapevolezza.

Invece di dire "Sei stato bravo" prova a dire "Ho visto quanto impegno ci hai messo."

Anche nel dialogo con te stesso, nota invece di giudicare.
Invece di dire "Sono stato bravo" prova a dire "Mi rendo conto di quanto impegno ci ho messo."

Sentirai un piccolo cambiamento silenzioso: il ritmo che sostituisce la pressione
Immagina di vivere così da adulto.

Niente performance, niente finzioni. Lavorerai con chiarezza, non con bisogno di approvazione.

Troverai calma nel silenzio, invece che nella valutazione.

09/07/2025

Prenditi cura dell’essere umano… 😊

Tratto da un’intervista di Drew Barrymore a Matthew Hussey.

Immagina per un momento che all'inizio della tua vita ti è stato dato “un essere umano”, quello che sta ospitando la tua anima in questo momento.
E che ti sia stato detto: “Hai un lavoro per il resto della tua vita. Devi prenderti cura di questo umano”
La maggior parte di noi non ha capito che questo è il nostro lavoro. Finiamo la nostra adolescenza cresciuti da genitori o da altre persone, andiamo poi nel mondo e iniziamo a cercare qualcun altro che si prenda cura di noi o di cui prendersi cura anima e corpo, trascurando noi stessi.
Ma è il nostro essere umano l'unica persona che ha bisogno delle nostre cure, è sotto la tua custodia, prendersi cura degli altri sarà una naturale conseguenza del tuo stare bene…
Ci dovremmo svegliare la mattina dicendo: “Cosa faccio oggi per prendermi cura di questo essere umano?”
Invece è tutto il contrario, lo lasciamo preda di vizi, abitudini poco salutari, lo insultiamo perché non è mai abbastanza… lo maltrattiamo circondandoci di persone tossiche o persone che non ci trattano bene. Permettiamo che gliene capitino di tutti i colori e lo giudichiamo senza pietà…
Aiutiamolo invece ad ascoltare i suoi veri bisogni, a trasformarlo in quello che è nato per essere, a dargli momenti di gioia. Oppure sostenerlo e supportarlo nei momenti bui, tristi e di grande frustrazione. Se non è facile avrai altri umani a cui chiedere aiuto, a cui ispirarti, da cui imparare come si esce dal tunnel. Difficilmente ti capiterà qualcosa che un'altra persona non abbia già affrontato e di cui ora può raccontarti con orgoglio. Non sarà facile ma sarà un lavoro di squadra, di fratellanza e solidarietà tra te, l’umano che ti ospita e gli altri umani che ci circondano.
Spesso è completamente diverso e questo ci fa capire il grande errore. Lascia stare il perché non lo hai fatto fino adesso, non cercare colpe e colpevoli. Inizia con questo nuovo sentimento, un nuovo approccio, è un bel lavoro. Per amare l’essere umano non deve nemmeno piacerti oggi, ti piacerà dopo, quando lo vedrai finalmente godersi momenti di gioia, felicità e una serenità sempre più presente.
Quando sarà orgoglioso di sé anche tu proverai tutte le sensazioni piacevoli che proverà lui…
Vuoi iniziare questo nuovo lavoro?
Ricordati che puoi chiedere aiuto se credi di non saperlo fare o di non essere capace…

  per ragazzi🫶
28/05/2025

per ragazzi
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Repubblica di oggi sabato 10/05/2025
10/05/2025

Repubblica di oggi sabato 10/05/2025

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Turin
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Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00
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