10/10/2025
📋ANIN (Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze): 10 ottobre Giornata della salute mentale🧠
Annalisa Dal Fitto, Referente ANIN per l’area della salute mentale;
Maria Cristina Pellegrino, infermiera pediatrica, Referente ANIN Neuropsichiatria infantile e salute mentale degli adolescenti.
La Guida sulle politiche di salute mentale e sui piani d’azione strategico, pubblicato dall’OMS lo scorso marzo 2025 ha dichiarato come è prioritario l’impegno verso politiche e piani d’azione per la salute mentale basati sui diritti umani, centrati sulla persona e orientati alla recovery, capaci di garantire un accesso equo a servizi di qualità, nell’ambito di una copertura sanitaria universale.
Proprio in quest’ottica gli infermieri, a fianco degli altri professionisti sanitari, supportano la cittadinanza nel promuovere e rinforzare la propria salute mentale, nonché per riconoscere i fattori che la mettono a rischio. Gli infermieri sono a fianco delle persone durante la crisi, la perdita della salute mentale e con interventi di assistenza, riabilitazione orientata alla recovery li sostengono nella ripresa del proprio nuovo equilibrio e ripresa della propria vita.
La tutela della salute mentale comincia alla nascita. L’infanzia e l’adolescenza rappresentano fasi cruciali per la costruzione dell’identità, la definizione dei legami e lo sviluppo delle competenze emotive e sociali.
Le esperienze di stress, deprivazione, trascuratezza o violenza in questa fase possono incidere in modo significativo sul benessere psichico futuro, rendendo necessario un investimento strutturato in prevenzione, ascolto, prossimità educativa e sanitaria. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2023), un adolescente su sette nel mondo (pari al 14%) vive un disturbo mentale diagnosticabile, e la metà dei disturbi mentali dell’adulto insorge prima dei 14 anni.
In questo contesto, la figura dell’infermiere pediatrico e dell’infermiere di salute mentale assume un ruolo chiave di prossimità, ascolto e presa in carico precoce, nei diversi contesti di vita del minore e dell’adolescente: nella scuola, come presidio di promozione della salute, educazione all’affettività e alfabetizzazione emotiva; nei consultori e nei servizi territoriali, per accompagnare famiglie e adolescenti in percorsi di supporto, orientamento e cura; negli ospedali e nei reparti di neuropsichiatria infantile, durante i momenti di crisi, diagnosi o ricovero; nei progetti di prevenzione del disagio e della suicidalità, come il Programma SPES (Sostenere e Prevenire Esperienze di Suicidalità in adolescenza).
La tutela e promozione della salute mentale prosegue nell’età adulta e nell’età della vecchiaia perché non c’è salute senza salute mentale. Gli infermieri garantiscono i loro interventi nei servizi territoriali –Centri di Salute mentale, nei Servizi Psichiatrici Diagnosi e Cura ospedalieri, in tutte le Strutture Residenziali Psichiatriche e R.E.M.S. e RSA. Obiettivo di questi interventi è fornire il proprio supporto competente in tutte le fasi del percorso di prevenzione, cura e riabilitazione, in ogni momento del giorno e della notte nell’ottica di favorire il maggiore benessere e qualità di vita possibile.
Gli infermieri sono a fianco delle famiglie-care giver per offrire supporto, spazio di condivisione, informazioni e educazione alla promozione del proprio benessere e sostegno specifico dei propri cari.
La salute mentale è un bene prezioso da proteggere tutti i giorni e gli infermieri si impegnano a garantire l’accesso dei cittadini a tutti i servizi di cui necessitano.