Naturopata - Marco de Corato

Naturopata - Marco de Corato Mi occupo del benessere delle persone che vogliono stare meglio e arrivare ad un cambiamento concreto

13/11/2025
22/10/2025
16/10/2025
03/10/2025

CHISSA’ SE E’ VERO…

In rete fra i ‘complottisti’ gira l’idea che esistano dei ‘mondialisti’ cattivi cattivi che, fra i loro scopi, avrebbero quello (udite udite!) di ridurre la popolazione mondiale. 😮 E il motivo sarebbe semplice: questi cattivoni hanno tutto: denaro, potere, controllo dell’informazione, ecc, tranne una cosa: i numeri. Sono molto pochi, in confronto agli altri, che sono enormemente di più. E allora? Allora l’idea sarebbe quella di ridurre la crescita demografica, tramite guerre, carestie, terremoti, inquinamento, pessima alimentazione, sterilizzazione di massa, vaccini, ecc.
Chissà se è vero… 🙄🤔

Per quanto riguarda la riduzione della crescita demografica, spulciando la letteratura scientifica si scopre che il vaccino per il controllo delle nascite esiste già dai primi anni ’90.
Si chiama vaccino anti-hCG creato utilizzando un «tossoide del tetano» come veicolo (carrier).

“… I vaccini per il controllo della fertilità possono avere un impatto importante sui metodi di pianificazione familiare. Essi sono progettati per agire mobilitando un processo fisiologico interno e non richiedono l’assunzione continuativa di farmaci per via esterna. Un certo numero di vaccini di controllo delle nascite sono a diversi stadi di sviluppo, il più avanzato è un vaccino che induce anticorpi contro la gonadotropina corionica umana (hCG).
La gonadotropina corionica umana (hCG) è un ormone che si sviluppa subito dopo la fecondazione dell’ovulo e svolge un ruolo fondamentale nell’impianto dell’embrione impedendo al sistema immunitario della madre di attaccarlo.
Perché far si che invece il sistema immunitario intervenga impedendo all’embrione di svilupparsi, i ricercatori hanno aggiunto una sub-unità di hGC al vaccino anti tetano inducendo il sistema immunitario a produrre degli anticorpi che in seguito, al verificarsi di una gravidanza, attaccheranno l’ormone hCG, senza il quale l’embrione non sopravvive".
👉 FONTE: PubMed
A birth control vaccine is on the horizon for family planning.
Talwar GP, Singh O, Pal R, Chatterjee N, Upadhyay SN, Kaushic C, Garg S, Kaur R, Singh M, Chandrasekhar S, et al.
Ann Med. 1993 Apr;25(2):207-12.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7683889

Perché utilizzare un tossoide del tetano come “veicolo” (carrier)?
Il collegamento a un vettore è stato fatto per superare la tolleranza immunologica ad hCG (gonadotropina corionica umana). Al fine di sviluppare un vaccino antifertilità di successo utilizzando anticorpi hCG, il sistema immunitario deve essere ‘imbrogliato’ per trattare l’ormone hCG come un nemico invasore, dato che il corpo umano non attacca il suo naturale ormone hCG.
L'inganno avviene mobilitando il sistema immunitario contro un bacillo unito alla gonadotropina corionica umana, in modo da scatenare la risposta degli anticorpi sia contro l’uno che contro l’altro.
👉 FONTE: Proc. Nati. Acad. Sci. USA
Vol. 91, pp. 8532-8536, August 1994 Immunology G.P. Talwar et al.http://www.pnas.org/content/91/18/8532.full.pdf

📌 Nel 2014 il governo keniota è stato costretto a sospendere il programma di vaccinazione anti tetano dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dell’Unicef scoprendo che in realtà alla quinta dose avrebbe provocato la sterilizzazione di 2 milioni e trecentomila donne dai 14 ai 49 anni d’età. A lanciare l’allarme in aprile di quell’anno era stata l’Associazione dei medici cattolici e la Conferenza episcopale del paese che, insospettita dalla prassi e della mancanza di un’emergenza tetano, aveva fatto analizzare sei campioni di vaccini in laboratorio provando la loro azione abortiva. Nonostante l’evidenza, il ministro della Salute aveva risposto che il vaccino era sicuro, pur senza portare alcuna prova. I commissari stabilirono che siccome il vaccino veniva dall’Oms, non non avrebbe puù potuto essere somministrato finché non lo avesse analizzato il governo, insieme ai medici e alla Chiesa.
La Chiesa africana è consapevole che non ci si può fidare alla cieca dell’Oms. Basti pensare che nel 1972 aveva avviato un programma di ricerca sui vaccini anti-fertilità e che nel 1992 (venti anni dopo) aveva messo a punto un vaccino contro la fertilità con queste due componenti, il beta hCG e l’anti tetano.
La campagna cominciata in Kenia è poi identica a quella che fu portata avanti nelle Filippine, in Messico e in Nicaragua, sponsorizzata dagli stessi enti (OMS, Gavi Alliance e Bill Gates, Unicef)

Come agisce esattamente il vaccino dell’Oms?
Il beta hCG è un ormone necessario alla gravidanza, che si sviluppa quando la donna rimane incinta. Iniettato nelle donne che non sono gravide, combinato al tossoide tetanico, produce anticorpi sia contro il tetano sia contro l’ormone hCG rendendole per sempre sterili.
La Chiesa cattolica e i medici in quel caso riuscirono a fermare l’Oms: per rendere le donne sterili sarebbero state necessarie tutte e cinque le dosi.

A quanto pare l’illuminato Gates & C. fervente sostenitore di certe teorie malthusiane sulla necessità di sbarazzarsi di un po’ di gente per scongiurare il pericolo di esaurimento delle risorse del pianeta (…), a differenza di qualche oscurantista è convinto che la Terra sia piatta perché in realtà è una torta. E che perciò ‘mors tua, fetta mea’. Se i pezzenti del Terzo mondo non muoiono più di fame è perché si stanno mangiando la vostra porzione di torta. Perciò date retta al miliardario filantropo: «L’unica cura ancora a nostra disposizione è di ridurre la popolazione e con essa ridurre l’emissione di gas serra».
A che pro dividere le nostre preziose risorse con quegli inguardabili esserini con le mosche negli occhi?

➡ Kenya. Medici e vescovi denunciano l’Oms. «Il loro vaccino anti tetano serve a sterilizzare oltre due milioni di donne»
Tempi 11 novembre 2014
Benedetta Frigerio
https://www.tempi.it/kenya-medici-vescovi-denunciano-oms-vaccino-anti-tetano-sterilizzare-due-milioni-donne/

➡ Kenya. La Chiesa cattolica e i medici riescono a fermare l’Oms: «Stava per sterilizzare oltre 2 milioni di donne»
Tempi 12 novembre 2014
Benedetta Frigerio
https://www.tempi.it/kenya-chiesa-cattolica-medici-oms-sterilizzare-2-milioni-donne/

22/09/2025

SE ANCHE LA RADIOTERAPIA FA VENIRE IL CANCRO

Come fa la medicina rigenerativa a trasformare le cellule normali in staminali pluripotenziali, capaci, cioè, di diventare qualsiasi tessuto (come succede allo stato embrionale)?
Una strada è “l’attivazione indotta per radiazione” spiega Frank Pajonk associate professor of radiation oncology al Jonsson Center della Ucla, università di California. Ed è sempre con questa tecnica, le radiazioni, che Pajonk ha prodotto in laboratorio cellule staminali tumorali (le più aggressive).
Il lavoro di Pajonk ( che potete leggere a fondo pagina) è stato pubblicato a marzo 2012 su Stem Cells e mostra che la radioterapia usata per curare i tumori al seno in parte può uccidere le cellule tumorali e in parte trasformare le cellule tumorali superstiti in tumorali staminali (che sono molto più resistenti ai trattamenti delle normali cellule tumorali).
Sentite: i ricercatori del Jonsson Comprehensive Cancer Center Department of Oncology della UCLA hanno irradiato normali cellule tumorali non-staminali e le hanno inserite nelle cavie. Attraverso un sistema di imaging hanno potuto assistere (direttamente) alla trasformazione delle cellule normali in staminali tumorali per reazione al trattamento con le radiazioni. Pajonk riferisce che la nuova produzione di cellule così ottenuta è incredibilmente simile a cellule staminali del tumore al seno, non irradiate. La squadra di ricercatori ha anche potuto calcolare che queste cellule tumorali staminali indotte hanno una capacità di produrre tumori che è di 30 volte superiore a quella delle normali cellule tumorali (del tumore al seno) non irradiate.

(!!!)…

Il lavoro di Pajonk et al. è del 2012…
A chi saranno andate in mano queste ricerche e soprattutto per farne che cosa, visto che nei reparti oncologici si continua a irradiare? 🤔

A volte è davvero crudele il destino. Ci pone innanzi a scelte difficilissime. Un classico esempio è la diagnostica odierna che si avvale di esami effettuati anche con l'uso delle radiazioni ionizzanti, quindi cancerogene. Per scoprire se abbiamo un cancro, rischiamo di innescarlo o d'aggravarlo (se già in atto).
Ovviamente il problema insorge quando si effettuano troppe analisi ed esami in questione.

☢️ È bene notare e sottolineare che per effettuare una mammografia vengono emesse radiazioni ionizzanti, che seppur a basse dosi, potenzialmente cancerogene.
Non è controindicata la mammografia, ma l'uso reiterato annuale o biennale nell'ambito di screening per il tumore alla mammella.
L'uso intensivo della mammografia non è controindicato solo per queste documentate e autorevoli critiche, ma per il reale rischio che questo esame diagnostico, come noto, possa diagnosticare tumori inesistenti o non vedere tumori presenti; per questi non trascurabili margini di errore l'esame non è completamente affidabile.
Il pericolo maggiore della mammografia è dato però dal rischio che radiazioni ionizzanti regolarmente e ripetutamente concentrate sullo stesso tessuto, in aggiunta al trauma da schiacciamento della mammella, possano col tempo indurre mutazioni tumorali eventualmente già presenti, o peggio trasformarle anche se in rari, ma documentati casi, in cellule tumorali staminali, di elevatissima e incontenibile aggressività! 👿

Sarebbe opportuno per una diagnostica precoce dei tumori al seno (che oggi, malgrado interventi chirurgici, chemio e radio, rappresentano in tutte le statistiche mondiali la prima causa assoluta di morte per le donne) effettuare ecografie del seno e cavi ascellari eventualmente completate, in caso di dubbi, con risonanza magnetica, tecnica che sul seno ha recentemente raggiunto alta affidabilità e sicura definizione (RMN con MDC-CAD Stream).

Le radiazioni possono essere di diverso tipo e provenienza. Anche se la TAC comporta un'esposizione sostanzialmente più alta a radiazioni rispetto alla radiografia convenzionale, i dati relativi all'entità delle emissioni radianti non sono ancora definitivamente acquisiti. Nonostante i vantaggi diagnostici, esistono preoccupazioni circa il potenziale rischio cancerogeno della TAC valutandone l'entità in relazione all'età, sesso e tipo di scansione.

I raggi X hanno molteplici indicazioni sia terapeutiche che diagnostiche, ma possono creare vari danni su diverse funzioni vitali, diversamente dalle radiazioni UV caratterizzate da un minore rischio cancerogeno.
👉 La melatonina, nello specifico quella più biodisponibile, ovvero la coniugata con adenosina e glicina, (quella inserita nel Metodo Di Bella), protegge dall'esposizione alle radiazioni, ionizzanti e non ionizzanti.

⚠️ Le notizie del post hanno carattere puramente informativo e non intendono sostituirsi al parere del medico.

ECCO IL LAVORO DI PAJONK E COLLEGHI

📌 Riprogrammazione indotta da radiazioni delle cellule di cancro al seno

Riassunto
Si pensa che i tumori al seno siano organizzati gerarchicamente con un piccolo numero di cellule staminali del cancro al seno (BCSC) in grado di far ricrescere un tumore mentre la loro progenie manca di questa capacità. Recentemente, diversi gruppi hanno riportato un arricchimento per i BCSC quando i tumori della mammella sono stati sottoposti al classico trattamento antitumorale. Tuttavia, i meccanismi sottostanti a questo arricchimento non sono completamente compresi. Utilizzando non-BCSC selezionati da campioni di pazienti, abbiamo scoperto che le radiazioni ionizzanti riprogrammano le cellule differenziate del cancro al seno in BCSC indotte (iBCSC). Le iBCSC hanno mostrato un aumento della formazione di mammosfera, un aumento della tumorigenicità ed esprimevano gli stessi geni correlati alla staminalità dei BCSC da campioni non irradiati. La riprogrammazione si è verificata in una sottopopolazione poliploide di cellule, ha coinciso con la riespressione dei fattori di trascrizione Oct4, la regione Y-box 2 che determina il sesso, Nanog e Klf4, e potrebbe essere parzialmente prevenuta dall'inibizione di Notch. Concludiamo che le radiazioni possono indurre un fenotipo BCSC in cellule differenziate di carcinoma mammario e che questo meccanismo contribuisce all'aumento del numero di BCSC osservato dopo il classico trattamento antitumorale.

Lagadec C, Vlashi E, Della Donna L, Dekmezian C, Pajonk F. Radiation-induced reprogramming of breast cancer cells. Stem Cells. 2012 May;30(5):833-44. doi: 10.1002/stem.1058. PMID: 22489015; PMCID: PMC3413333.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22489015/

L’AUTORE
Frank Pajonk
Professor, Radiation Oncology, University of California Los Angeles (UCLA)
Professor, Neurosurgery, University of California Los Angeles
Email: pajonk@ucla.edu
Interests: breast cancer, glioblastoma, radiation, cancer cell plasticity, stem cells, gbm, drug development, cancer stem cells
https://bioscience.ucla.edu/people/frank-pajonk/

🧐 LEGGI ANCHE:
“BEN SAREBBE FOLLE CHI QUEL CHE NON VORRIA TROVAR CERCASSE”
Presentazione di Gianfranco Domenighetti, economista sanitario (1942-2017) padre della "medicina quanto basta".
https://slowmedicine.it/pdf/prefazione.pdf

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