Il Centro

Il Centro Crescita personale, arti marziali cinesi, yoga e salute. un luogo dedicato all'ascolto e alla cura di sè.

10/09/2022

"Gli esseri umani sono morbidi e flessibili quando nascono, duri e rigidi quando muoiono.
Gli alberi e le piante sono teneri e flessibili quando sono in vita, secchi e rigidi quando sono morti.
Perciò il duro e il rigido sono compagni della morte, il morbido e il flessibile sono compagni della vita.
Un combattente che non sa arretrare non può vincere; un albero incapace di piegarsi si spezza.
La rigidità e la forza sono inferiori, la flessibilità e la morbidezza superiori."

LAO TZU
tratto da "La Regola Celeste - Il libro del Tao"
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24/07/2021

Tratto dal libro Il potere della resilienza - Di Gregg Braden Sebbene il cuore umano serva effettivamente a pompare sangue e nutrimento nei nostri organi e in ciascuna delle circa cinquanta trilioni di cellule che formano il nostro organismo, alcune recenti scoperte indicano che lo scopo...

22/07/2021

ALLA RICERCA DEL “MOVIMENTO CONSAPEVOLE”

«Devi innanzi tutto comprendere che le “otto forze” [parare, ritirarsi ruotando, premere, spingere, dividere, ti**re verso il basso, colpire con il gomito, percuotere con la spalla] e i "cinque passi" [avanzare, indietreggiare, girare a destra, girare a sinistra, equilibrio centrale] si basano su questi quattro termini:
1. Percezione
2. Realizzazione
3. Attivazione
4. Azione.
Ciò significa, in estrema sintesi: “muoversi con consapevolezza”.
Una volta raggiunto il “movimento consapevole”, sarai in grado di identificare le energie.
Una volta che riuscirai ad identificare le energie, sarai in grado di essere prodigioso.
All'inizio dell'allenamento dovresti però cercare di comprendere in che modo puoi muoverti con consapevolezza.
Sebbene questa sia una capacità innata, tuttavia è difficile da riscoprire dentro sé stessi».
(Yang Banhou, 1837-1892)

18/07/2021

UN DIFFERENTE USO DEL CORPO E DELLA MENTE

Siamo abituati a cogliere le differenze fra una disciplina marziale e un'altra in base ai “contenuti esterni”: le forme, le tecniche, le tattiche…
Ciò che in effetti distingue realmente una disciplina dall’altra è il modo differente di utilizzare il corpo e la mente, oltre all'uso di una diversa qualità della forza.
Nel Taiji, ad esempio, il tipo di forza coltivata non prevede un incremento della capacità contrattile dei muscoli, dal loro tono o della loro “grossezza”, bensì l’armonizzazione del sistema “mente-corpo-energia” e il perseguimento di un più efficace utilizzo dell’elasticità corporea che nasce da una più accurata percezione delle variazioni degli assetti articolari e del tono muscolare. È anche indispensabile una mente attenta e... pacificata.
Il movimento marziale, nel Taiji si esprime attraverso un flusso cinetico innescato dal “centro”, ma che trova radice nei piedi, per poi propagarsi lungo il corpo fino al punto di emissione della forza (forza elastica interna: "Jin").
Tutto questo non è possibile senza una gestione ininterrotta del rilassamento profondo e dell'allineamento strutturale; senza una percezione nitida e costante delle variazioni del tono, che devono rispondere a una perfetta armonizzazione e sincronizzazione Yin/Yang.
La gestione dello Yin permette ai tessuti muscolo-tendinei, connettivali e fasciali uno stretching elastico “accumulativo” (conseguente all’accettazione volontaria di una sollecitazione esterna); mentre lo Yang viene espresso attraverso la capacità di emissione della forza elastica precedentemente immagazzinata nella struttura osteo-muscolare, così come avviene nel rilasciare una freccia da un arco ben teso.
Questa forza va fatta passare attraverso il corpo come l’acqua che attraversa un tubo privo di angoli e di restringimenti: non devono e non possono esserci attriti articolari o irrigidimenti muscolari capaci di pregiudicarne il libero flusso.
È un'abilità non facile da raggiungere. Un'abilità che, pur essendo naturale.... abbiamo perso.

È indispensabile allora coltivare l’armonizzazione interna fra “mente/corpo/energia”, così come, da un punto di vista “esterno”, la connessione strutturale fra le diverse parti del corpo: fra le scapole e le anche, i gomiti e le ginocchia, i polsi e le caviglie, la sommità del capo e il coccige, il sacro, le mani e le piante dei piedi... In poche parole: fra ogni parte del corpo.
Riveste poi un’importanza troppo spesso sottovalutata la nitida percezione della colonna e la gestione del tono e delle fasi di “allungamento/compressione” dei muscoli erettori della schiena.
Ciò riveste una grande importanza perché una sollecitazione proveniente dall’esterno può essere assorbita dalla nostra struttura corporea (lungo la direttrice della schiena) e la forza di questa sollecitazione può essere “scaricata” al suolo, producendo in risposta una compressione elastica che, rimbalzando, può essere indirizzata in direzione contraria ed emessa “dentro” la struttura di un avversario.

L’effetto di compressione verso il basso può essere amplificato grazie alla connessione e al corretto allenamento tra la zona lombo-sacrale e le piante dei piedi, sfruttando la combinazione tra forza peso e quantità di moto creata dall’affondamento dell’intero tronco “dentro” le anche. I muscoli erettori della colonna (ileo-costale, lunghissimo e spinale) si distendono, mentre il corpo affonda repentinamente rilassandosi (sincronismo Yin/Yang); i muscoli estensori delle gambe vengono compressi e immediatamente rilasciati, permettendo all’onda elastica della forza di “rimbalzare”.

Senza un’adeguata concentrazione e un'accurata percezione “interna” del corpo questo lavoro è impossibile. L’attenzione e L'Intenzione non possono essere semplicemente mosse lungo la superficie della mente, devono necessariamente provenire da uno stato di consapevolezza molto più interno, molto più profondo.

29/06/2021

LA VIA DELLA LEGGE NATURALE

«Non ti agitare: ogni cosa si placherà.
Non ti spaventare: ogni cosa si sistemerà.
Non ti turbare: ogni cosa si chiarirà.
Non ti allarmare: tutto quanto si risolverà.

In questo modo il saggio nutre il suo spirito,
resta in armonia col mutare di tutte le cose
e risponde al cambiare degli eventi.
Questa è la "Via della legge naturale!».

(Lao Tze)

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Lohan Qi Gong

Il Lohan Qi Gong comprende una serie di esercizi fisici e mentali che usano il controllo dei movimenti, della mente e del respiro per guidare il fluire dell’energia lungo i meridiani nel corpo.