Dietista Gabriele Fasulo

Dietista Gabriele Fasulo Dietista, amante di scienza, sport e viaggi Medicina e salute

23/10/2021

Gonfiore

Cos è il ? Perché lo sfruttano i furbetti per promuovere facili soluzioni?

Spoiler:
esiste il ma per il resto parliamo di ingrassamento o ritenzione idrica. Quando capita in situazioni sociali che si parla di gonfiore il o finge di non capire o cerca di deviare il discorso :D Per non fare la parte del guastafeste (che faccio però io nel video).

"Era cosa nota che chiunque si fosse abbandonato alla tristezza sarebbe affondato nella palude"Piccolo pensiero di inizi...
06/11/2020

"Era cosa nota che chiunque si fosse abbandonato alla tristezza sarebbe affondato nella palude"

Piccolo pensiero di inizio lockdown, rivolto a chi, dopo aver iniziato un percorso nutrizionale/di salute, colpito duramente dalla situazione, comincia a vacillare. A chi sta vivendo male questo periodo, magari perché sola/o, o così si sente. Ovviamente mi limito all'aspetto dietetico.

È vero che mandare tutto in v***a dà un lieve senso di leggerezza e che, per natura, siamo portati a far fuori tutte le tartine che troviamo sul tavolo. E, ogni tanto, che goduria!

Ma, nel lungo, lo sappiamo, non paga.

Il mio consiglio è quello di inserire UNA buona abitudine, una che magari rimandiamo da tanto, troppo. Cosicché, da un periodaccio, nasca qualcosINA di buono.

Alcuni esempi:
- bere almeno 2 litri abbondanti d'acqua, (soprattutto chi soffre di stitichezza)
- inserire più spesso i legumi, partendo da piselli e lenticchie se non si è abituati
- inserire almeno 20 minuti quotidiani di attività fisica
- eliminare tutti gli zuccheri dalle bevande
- acquistare ad ogni spesa un ortaggio nuovo, per allargare il proprio parco alimentare

Lo so che sono di una banalità incredibile, ma una qualsiasi di queste impatta cento volte di più di qualsiasi integratore o altra ca***ta stia circolando.

La soddisfazione una volta consolidata l'abitudine ripaga lo sforzo iniziale. E con gli interessi.

L'ho scritto, come spesso accade, pensando ad un paio di persone in particolare ma può valere per tanti, me compreso.

NUTRIZIONE NEL CICLOTURISMOPer chi non lo conoscesse, il cicloturismo è un modo originale di viaggiare, più lento, più f...
10/08/2020

NUTRIZIONE NEL CICLOTURISMO

Per chi non lo conoscesse, il cicloturismo è un modo originale di viaggiare, più lento, più faticoso, con più imprevisti e decisamente meno comodo. E ve lo straconsiglio :)

Capiamoci, la componente fisica/fisiologica, della quale l’alimentazione fa parte, non è certamente la più importante, il gran protagonista è ovviamente IL VIAGGIO, qualsiasi cosa significhi in quel momento della vita.

Tuttavia, così come quando si parte con la macchina si fa revisione e pieno, viaggiando in bici è bene essere fisicamente preparati. Il motore saranno, infatti, le nostre gambe e, la benzina, le nostre scorte energetiche.

Articolo completo sul mio sito (dietistafasulo.it). Dai su, tanto è di nicchia ed evito di spammare eccessivamente XD

Questo è stato scritto pre - partenza e, a fine viaggio, scriverò un altro articolo con una attenzione particolare al cicloturismo in solitaria con molti consigli pratici.

Articolo flash. Cercherò di semplificare senza banalizzare eccessivamente.Allergie ed intolleranze alimentari vengono ta...
28/07/2020

Articolo flash. Cercherò di semplificare senza banalizzare eccessivamente.

Allergie ed intolleranze alimentari vengono talvolta confuse perché:
1 son entrambe reazioni avverse al cibo
2 alcune manifestazioni sono simili

Le similitudini finiscono qui.

La grande differenza è invece la causa: le allergie sono per definizione causate da una anomala risposta immunitaria, le intolleranze no (la celiachia è un mondo a sé).

Nelle allergie il mio corpo ha deciso con fermezza che quel determinato cibo gli è nemico ed appena ne vede anche solo un pezzettino gli scatena contro l’inferno. Esistono ovviamente allergie alimentari più pericolose di altre ma in tutti i casi:
1 l’effetto non dipende dalla quantità di cibo consumato; quando il mio sistema immunitario scova il “cattivo” gli scatena contro i suoi scagnozzi e la risposta è stereotipata, ossia sempre uguale.
2 tutto ciò avviene a livello del sangue, dove il sistema immunitario lavora

Le intolleranze sono un altro mondo. Prendiamo ad esempio l’intolleranza al lattosio e rivediamo gli stessi punti:
1 l’effetto dipende dalla quantità del cibo assorbito? Qui si, assolutamente
2 avviene nel sangue il fattaccio? No, nell’intestino.

Ovviamente ci sono anche intolleranze molto diverse ed alcune, come il favismo, avvengono a livello del sangue. Tuttavia siamo comunque di fronte ad un deficit, non ad un auto attacco. Nel lattosio ci manca un enzima a livello intestinale, nel favismo un enzima nei globuli rossi.

Le cause di intolleranze sono molte e per alcune di esse sappiamo ben poco. È sicuramente un ambito dove abbiamo tanto da scoprire, parliamo dell’interazione alimenti – geni cioè, di fatto, nutrizione personalizzata sull’individuo, la nutrizione del futuro.

Quello che abbiamo già scoperto è, però, che intolleranze ed allergie non sono nemmeno parenti. Se il mio amico è allergico alla frutta secca ed io gli dico “sì anche io sono allergico agli arachidi ma ogni tanto li mangio lo stesso" il mio amico è legittimato a mandarmi a...

Originalità zero ma ne approfitto anch'io per dichiarare il mio ritorno all'operatività.Nonostante i capelli. P.s. Si no...
20/05/2020

Originalità zero ma ne approfitto anch'io per dichiarare il mio ritorno all'operatività.
Nonostante i capelli.

P.s. Si nota che stavo sorridendo? Come Homer che fa l'occhiolino al citofono...

Clamorosamente bravo :)
30/11/2019

Clamorosamente bravo :)

Dieta vegana, dieta paleolitica, dieta chetogenica, dieta del gruppo sanguigno... come è possibile che molte persone stiano meglio seguendo diete che fanno f...

Per gli amici neogenitori del 2019 :)"...questa cosa di finire a tutti i costi quello che si ha nel piatto è una rovina,...
13/04/2019

Per gli amici neogenitori del 2019 :)

"...questa cosa di finire a tutti i costi quello che si ha nel piatto è una rovina, va estirpata, quando si è pieni si smette di mangiare...se possiamo conserviamo gli avanzi ma se non si può, buttato per buttato, fa meno danni buttato nella pattumiera che nel nostro stomaco..."

Vendrame eccezionale come sempre.

Due parole anche sulla dieta durante crescita e sviluppo, e qualche spunto di riflessione sull'educazione alimentare. Si tratta di opinioni e dunque osservaz...

Ogni tot anni compare un nuovo alimento/nutriente da demonizzare. Qualche anno fa toccò al b***o, poi alla margarina, og...
09/02/2019

Ogni tot anni compare un nuovo alimento/nutriente da demonizzare. Qualche anno fa toccò al b***o, poi alla margarina, oggi al primo posto tra i presunti “alimenti killer” troviamo l’olio di palma.

Io e molti miei colleghi non ne abbiamo parlato nel periodo clou per un semplice motivo: in quali alimenti troviamo l’olio di palma?
Le sue caratteristiche nutrizionali non sono poi tanto diverse da quelle di altri oli vegetali tropicali. Il nocciolo della questione è, ripeto, gli alimenti in cui lo troviamo, ovvero barrette, merendine e dolcini vari. In pratica è una sorta di marker, abbastanza affidabile, di scarsa qualità nutrizionale.
Per questo motivo a noi del settore è convenuto fare orecchie da mercante.

Oggi gli stessi prodotti vengono realizzati anche con altri oli vegetali ed ha quindi, invece, senso smontare un po’ la cosa. Una merendina è una merendina, con o senza olio di palma. Anzi, adesso alcuni di questi prodotti, pur rimanendo junk food, possono menarsela con la dicitura “senza olio di palma”, magari utilizzando un olio peggiore.

L'olio di palma fa male? Cerchiamo di capire se realmente l'olio di palma è dannoso per la salute e per l'ambiente.

..."ATTENZIONE: non dico che sia una soluzione funzionale... Quasi mai lo è. Anzi, spesso e volentieri ciò RADDOPPIA il ...
16/01/2019

..."ATTENZIONE: non dico che sia una soluzione funzionale... Quasi mai lo è. Anzi, spesso e volentieri ciò RADDOPPIA il problema"...

O meglio, ciò che viene scelto ed utilizzato per congelare, mettere da parte, dimenticare per un po'... Il problema. In che senso la soluzione? Nel senso che molte persone danno una forte responsabilità al cibo: quella di "risolvere" situazioni, emozioni, pensieri. Le persone mangiano quando sono stressate, quando sono tristi, quando hanno un problema a lavoro, col fidanzato, in famiglia. Mangiano quando si sentono sole, o quando si sentono schiacciate dagli altri. Il cibo conforta, coccola, rassicura, protegge. Il cibo è sempre lì a disposizione. ATTENZIONE: non dico che sia una soluzione funzionale... Quasi mai lo è. Anzi, spesso e volentieri ciò RADDOPPIA il problema (perché oltre al problema originario si sommano il problema della demoralizzazione, della percezione del fallimento...). Ma capite quanto in quella frase siano racchiuse due importanti questioni: il cibo come soluzione, il cibo come NON problema. Sono due i piani su cui lavorare: trovare soluzioni funzionali (che sia una telefonata ad un amico, una passeggiata, l'esercitarsi ad ESPRIMERE le proprie emozioni, un bagno caldo o qualcosa che ci faccia sentire BENE), e lavorare sul VERO problema (è per questo che in certi casi, cercare la soluzione in una dieta NON È la soluzione). Attenzione n°2: non ho detto che sia facile. NESSUN cambiamento è facile, anzi spesso difficilissimo. Ma la maggior parte delle volte è molto più difficile rassegnarsi a stare male. 🌻

Perchè odi il Decaffeinato? :D “Se devo berlo decaffeinato preferisco non berlo proprio, il caffè è caffè!”Diciamocelo, ...
14/01/2019

Perchè odi il Decaffeinato? :D

“Se devo berlo decaffeinato preferisco non berlo proprio, il caffè è caffè!”

Diciamocelo, il decaffeinato è considerato un po’ la versione sfigata del caffè normale. Molti di noi quando chiedono “un deca” lo fanno, più o meno coscientemente, con un tono di voce leggermente più basso.

Ma se invece che chiamarsi “caffeina” l’avessimo chiamata “pappolina”? “Ehi Marco, il caffè lo vuoi con o senza pappolina?”

La verità è che tutti i giorni mangiamo cibo de – qualcosa. La pasta che mangiamo un giorno sì e l’altro pure ha subito un processo molto più forte (la raffinazione), eppure la chiamiamo semplicemente pasta. L’aggettivo “integrale” lo aggiungiamo al prodotto che invece è quello originario. Potremmo chiamare la pasta normale “devitaminizzata” e non saremmo certo in errore.

Perché invece questo approccio negativo verso il decaffeinato? Non abbiamo certo bisogno di questo machismo ostentato.

In primo luogo perché la caffeina, come tutte le sostanze psicoattive, dà assuefazione e quindi più ne assumiamo e meno ne avvertiremo l’effetto nei momenti veramente “da caffè”.In secondo luogo perché il caffè non è solo caffeina. Per molte persone, grazie alla forte presenza di polifenoli, rappresenta la principale fonte di anti ossidanti. Gli effetti anti ossidante ed anti infiammatorio svolti dal caffè sono totalmente indipendenti dall’apporto di caffeina. Sarebbe un peccato rinunciarvi, specialmente se piace come bevanda.

Suvvia, per chi, come me, ama sia il sapore del caffè che l’effetto della caffeina, il decaffeinato è utilissimo. Ci permette di bere molti più caffè conservando l’effetto psicoattivo originale della caffeina per i momenti in cui ne abbiamo realmente bisogno.

Indirizzo

Via Valle Anzasca, 16
Milan
20147

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