13/04/2022
"Se avete acquistato questo prodotto, non consumatelo". Kinder Puffi e Miraculous, ritirati
Così si legge nel nuovo comunicato stampa del ministero della Salute
Sotto indagine, l'azienda belga di Arlon di Ferrero. Dopo i shoko bons, tocca ai Puffi e a Miraculous: rischio salmonella. Sono 150 i casi in Europa da prodotti di cioccolata, segnalati in 9 Paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia) e nel Regno Unito, con il il primo che si è verificato il 21 dicembre 2021 nel Regno Unito.
Le infezioni "si sono verificate principalmente nei bambini di età inferiore ai dieci anni". La salmonellosi, causata da un batterio chiamato salmonella, provoca sintomi simili a quelli della gastroenterite talvolta acuta: diarrea e crampi addominali, febbre leggera, persino vomito.
Al momento nessun caso è stato rilevato in Italia. Lo rilevano l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Le infezioni si sono verificate principalmente tra i bambini di età inferiore ai 10 anni. Secondo l'Efsa, ogni anno in Europa i casi di salmonella riferiti sono 91mila.
Nei giorni scorsi, a seguito della segnalazione di casi sospetti, Ferrero ha ritirato alcuni lotti di prodotti Kinder in commercio e ha disposto a scopo precauzionale la sospensione dell'attività dello stabilimento di Arlon, in Belgio.
Secondo quanto ricostruito da Efsa e Ecdc, nel dicembre 2021 il ceppo di salmonella è stato rilevato in un serbatoio di latticello presso lo stabilimento belga. Sono state adottate misure igieniche e aumentati campionamenti e test dei prodotti e dell'ambiente di lavorazione. Dopo nuovi test negativi per la salmonella, la produzione e la distribuzione dei prodotti è andata avanti in tutta Europa e nel mondo.
Alla fine di marzo 2022, dopo la disponibilità dei dati di sequenziamento, gli scienziati hanno collegato casi umani allo stabilimento in Belgio attraverso tecniche di tipizzazione molecolare avanzate. Dal 2 aprile 2022 sono iniziate le segnalazioni di salute pubblica da parte delle autorità nazionali competenti. Ferrero, non nominata dai rapporti, ha effettuato un richiamo volontario di prodotti e lotti specifici in vari Paesi.
L'8 aprile 2022, a seguito di controlli ufficiali, l'autorità per la sicurezza alimentare in Belgio ha ritirato l'autorizzazione alla produzione. Inoltre, l'azienda ha richiamato tutti i lotti di tutti i prodotti prodotti nello stabilimento belga, indipendentemente dal numero di lotto o dalla data di scadenza.
Il "focolaio è in evoluzione e finora i bambini sono stati i più a rischio di infezioni gravi tra i casi segnalati", si legge nel rapporto, che sottolinea come "i richiami e i ritiri lanciati in tutto il mondo ridurranno il rischio di ulteriori infezioni". Gli esperti Efsa e Ecdc affermano che sono necessarie ulteriori indagini per identificare la causa principale, il tempo e i possibili fattori alla base della contaminazione, compresa la valutazione di un possibile uso più ampio delle materie prime contaminate in altri impianti di lavorazione.
Dal sito della Ferrero italiano si legge:
Ferrero sospende l’attività produttiva ad Arlon, in Belgio, ed estende il richiamo di prodotti Kinder realizzati nello stesso stabilimento
Ferrero rassicura che le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa sul mercato italiano sono prodotte in Italia ad Alba (CN) e non sono coinvolte dal richiamo
Nell'ambito delle indagini in corso relative alla contaminazione da salmonella, in collaborazione con le autorità per la sicurezza alimentare, Ferrero ha deciso di sospendere le attività produttive presso il proprio stabilimento di Arlon, in Belgio.
Ferrero ha anche deciso, con effetto immediato, di estendere il richiamo in Italia alle referenze Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” - e Kinder Schoko-Bons prodotti ad Arlon.
Ferrero intende rassicurare che le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa sul mercato italiano, in tutti i formati e caratterizzazioni, non sono coinvolte dal richiamo, perché prodotte in Italia ad Alba (CN).
Ferrero riconosce che ci siano state inefficienze interne che hanno creato ritardi nei richiami e nella condivisione delle informazioni. Questo ha impattato sulla rapidità e efficacia delle indagini. Lo stabilimento riaprirà una volta che verrà certificato dalle autorità.
Solo i prodotti Kinder realizzati ad Arlon, in Belgio, sono interessati da questo richiamo. Sono in corso le attività di assistenza ai consumatori relative a questo richiamo. Attualmente in Italia non vi è nessun collegamento tra il consumo di prodotti Kinder e casi di salmonella accertati.
L’Azienda ritiene che questa sia l'unica e corretta decisione da prendere al fine di garantire il massimo livello di sicurezza alimentare ed eliminare rischi ulteriori.
Ferrero è profondamente rammaricata per quanto accaduto e intende scusarsi sinceramente con tutti i propri consumatori e partner commerciali e ringraziare le autorità per la sicurezza alimentare per le preziose raccomandazioni ricevute.
La sicurezza alimentare, la qualità e l'attenzione verso i consumatori restano da sempre al centro dei valori Ferrero. Questo evento tocca il cuore dei principi nei quali crediamo e metteremo in essere ogni azione necessaria al fine di preservare la piena fiducia dei nostri consumatori.