Centro DonnAttiva - Città del Vasto

Centro DonnAttiva - Città del Vasto Centro Antiviolenza DonnAttiva

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12/11/2025

📌 𝖵𝖾𝗇𝖾𝗋𝖽ı̀ 𝟣𝟦 𝖭𝗈𝗏𝖾𝗆𝖻𝗋𝖾, 𝖽𝖺𝗅𝗅𝖾 𝗈𝗋𝖾 𝟣𝟩:𝟢𝟢
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❤️‍🔥"𝖠𝖫𝖨𝖢𝖤 𝖭𝖮𝖭 𝖧𝖠 𝖯𝖠𝖴𝖱𝖠"

Vasto, Palazzo d’Avalos ospita la mostra “Alice non ha paura”. Dal 14 al 30 novembre 2025 ⤵

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra ogni anno il 25 novembre, la Città di Vasto rinnova il proprio impegno nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere attraverso un’iniziativa dal profondo valore culturale e sociale. Nasce così “Alice non ha paura – L’arte contro la violenza di genere”, una mostra d’arte contemporanea curata da Ilaria Centola, promossa dal Comune di Vasto in collaborazione con l’Associazione Dafne ETS, che gestisce per conto del Settore Welfare e Servizi Sociali il Centro Antiviolenza DonnAttiva. L’iniziativa è sostenuta dalla Regione Abruzzo e realizzata in sinergia con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio Chieti Pescara. Dal 14 al 30 novembre 2025, l’ala Quarto della Marchesa di Palazzo d’Avalos a Vasto ospiterà le opere di ventiquattro artiste e artisti che, attraverso linguaggi e sensibilità differenti, daranno voce a un messaggio corale di denuncia, memoria e speranza. La mostra sarà aperta al pubblico dal martedì al giovedì dalle 10:00 alle 12:00, il venerdì dalle 16:00 alle 19:00, il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Il percorso espositivo si sviluppa come un viaggio emotivo e simbolico che attraversa le molteplici dimensioni della violenza e della rinascita. Dalla condizione di silenzio e invisibilità delle vittime, alla rappresentazione del corpo ferito e violato; dalla voce che rompe il muro della paura fino alla forza della resistenza, della sorellanza e del riscatto. A chiudere il percorso, l’arte stessa si fa testimone e azione: un linguaggio universale capace di denunciare, curare e trasformare. L’iniziativa si inserisce nel quadro di un impegno costante che Vasto porta avanti da anni, in rete con istituzioni, associazioni e forze dell’ordine, per costruire una comunità capace di riconoscere, prevenire e contrastare ogni forma di violenza.

«Attraverso questa mostra – afferma il sindaco Francesco Menna – le artiste e gli artisti esprimono un potente messaggio di denuncia, che si unisce al lavoro quotidiano svolto dal Centro Antiviolenza DonnAttiva e dalle tante realtà del territorio».

Un messaggio condiviso anche dall’assessora alle Politiche sociali Anna Bosco, che sottolinea come «in un tempo in cui le parole rischiano di perdersi nel rumore, l’arte ci restituisce il tempo della riflessione, ci invita a comprendere e ad agire. Perché nessuna donna debba più sentirsi sola e perché la cultura continui ad essere strumento di libertà e di cambiamento. Un ringraziamento particolare va a Licia Zulli ed a tutte le professioniste che lavorano nel Centro Antiviolenza di Vasto oltre che con l’Associazione Dafne».

Per l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta, «la cultura è un presidio fondamentale contro ogni forma di violenza. Le opere esposte parlano con una forza che arriva dritta alle coscienze, trasformando l’esperienza artistica in impegno civile. Palazzo d’Avalos diventa così non solo luogo di bellezza, ma spazio in cui la comunità si riconosce, riflette e cresce nella consapevolezza».

«L’arte non dà soluzioni, ma interroga, provoca, illumina ciò che – spiega la curatrice 𝐈𝐥𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐂𝐞𝐧𝐭𝐨𝐥𝐚 – spesso resta nascosto o ignorato. Non cambia il mondo da sola, ma cambia le persone. E le persone cambiano il mondo. Per questo un percorso espositivo tematico contro la violenza di genere può diventare uno strumento educativo, emotivo e culturale potentissimo».

Il Centro Antiviolenza DonnAttiva rappresenta da anni un punto di riferimento per le donne che subiscono violenza, garantendo ascolto, accoglienza, supporto psicologico e legale, ma anche promuovendo progetti di educazione all’affettività e iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutta la cittadinanza. La mostra “Alice non ha paura” nasce dunque come un tassello di questo percorso condiviso, in cui il linguaggio dell’arte diventa veicolo di consapevolezza, cura e trasformazione. Un invito a guardare, a sentire e a scegliere ogni giorno da che parte stare. L’inaugurazione è prevista per venerdì 14 novembre, alle ore 17:00, a Palazzo d’Avalos. Saranno in mostra le opere dei seguenti artisti: Isobel Blank, Antonella Casazza, Humberto Cazorla, Carolina Cuneo, Sabrina D’Alessandro, Gianni De Paoli, Roberta Gatto, Barbara Grossato, Marc Vincent Kalinca, Gabriella Kuruvilla, Giovanna Lacedra, Max Marra, Florencia Martinez, Mistiche Nutelle: Oscar Baccilieri, Vittorio Dario Brocadello, Mauro Luccarini, Maurizio Mantovi, Adriano Tetti, Michele Penna, Quena, Paolo Saladini, Livia Spinolo, Diego Tomasoni, Federica Zianni.

Mercoledì 12 novembre, alle ore 18:00 il nostro appuntamento mensile!Presso il Centro DonnAttiva rifletteremo insieme su...
11/11/2025

Mercoledì 12 novembre, alle ore 18:00 il nostro appuntamento mensile!
Presso il Centro DonnAttiva rifletteremo insieme sulla fiaba "Il palazzo delle scimmie"

~Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei.~(Niccolò Machiavelli)

Passando per i luoghi incantati delle Fiabe italiane di Italo Calvino, scegliamo di entrare nel "Palazzo delle scimmie", dove un universo parallelo governato da questi animali così simili e diversi da noi, prende forma.
Può la curiosità indurci a credere che ciò che sembra all'apparenza bizzarro sia del tutto normale?
Certamente! Perché la lettura profonda di questa storia ci dice che se coltiviamo la possibilità di correre dei rischi, di mantenerci aperti allo stupore, di fidarci di noi stessə anche negli aspetti più stravaganti possiamo riconoscere ed incontrare la nostra regalità.

🆓️Ingresso libero e gratuito
Ph dal web

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11/11/2025

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Vasto, Palazzo d’Avalos ospita la mostra “Alice non ha paura”. Dal 14 al 30 novembre 2025 ⤵

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra ogni anno il 25 novembre, la Città di Vasto rinnova il proprio impegno nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere attraverso un’iniziativa dal profondo valore culturale e sociale. Nasce così “Alice non ha paura – L’arte contro la violenza di genere”, una mostra d’arte contemporanea curata da Ilaria Centola, promossa dal Comune di Vasto in collaborazione con l’Associazione Dafne ETS, che gestisce per conto del Settore Welfare e Servizi Sociali il Centro Antiviolenza DonnAttiva. L’iniziativa è sostenuta dalla Regione Abruzzo e realizzata in sinergia con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio Chieti Pescara. Dal 14 al 30 novembre 2025, l’ala Quarto della Marchesa di Palazzo d’Avalos a Vasto ospiterà le opere di ventiquattro artiste e artisti che, attraverso linguaggi e sensibilità differenti, daranno voce a un messaggio corale di denuncia, memoria e speranza. La mostra sarà aperta al pubblico dal martedì al giovedì dalle 10:00 alle 12:00, il venerdì dalle 16:00 alle 19:00, il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Il percorso espositivo si sviluppa come un viaggio emotivo e simbolico che attraversa le molteplici dimensioni della violenza e della rinascita. Dalla condizione di silenzio e invisibilità delle vittime, alla rappresentazione del corpo ferito e violato; dalla voce che rompe il muro della paura fino alla forza della resistenza, della sorellanza e del riscatto. A chiudere il percorso, l’arte stessa si fa testimone e azione: un linguaggio universale capace di denunciare, curare e trasformare. L’iniziativa si inserisce nel quadro di un impegno costante che Vasto porta avanti da anni, in rete con istituzioni, associazioni e forze dell’ordine, per costruire una comunità capace di riconoscere, prevenire e contrastare ogni forma di violenza.

«Attraverso questa mostra – afferma il sindaco Francesco Menna – le artiste e gli artisti esprimono un potente messaggio di denuncia, che si unisce al lavoro quotidiano svolto dal Centro Antiviolenza DonnAttiva e dalle tante realtà del territorio».

Un messaggio condiviso anche dall’assessora alle Politiche sociali Anna Bosco, che sottolinea come «in un tempo in cui le parole rischiano di perdersi nel rumore, l’arte ci restituisce il tempo della riflessione, ci invita a comprendere e ad agire. Perché nessuna donna debba più sentirsi sola e perché la cultura continui ad essere strumento di libertà e di cambiamento. Un ringraziamento particolare va a Licia Zulli ed a tutte le professioniste che lavorano nel Centro Antiviolenza di Vasto oltre che con l’Associazione Dafne».

Per l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta, «la cultura è un presidio fondamentale contro ogni forma di violenza. Le opere esposte parlano con una forza che arriva dritta alle coscienze, trasformando l’esperienza artistica in impegno civile. Palazzo d’Avalos diventa così non solo luogo di bellezza, ma spazio in cui la comunità si riconosce, riflette e cresce nella consapevolezza».

«L’arte non dà soluzioni, ma interroga, provoca, illumina ciò che – spiega la curatrice 𝐈𝐥𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐂𝐞𝐧𝐭𝐨𝐥𝐚 – spesso resta nascosto o ignorato. Non cambia il mondo da sola, ma cambia le persone. E le persone cambiano il mondo. Per questo un percorso espositivo tematico contro la violenza di genere può diventare uno strumento educativo, emotivo e culturale potentissimo».

Il Centro Antiviolenza DonnAttiva rappresenta da anni un punto di riferimento per le donne che subiscono violenza, garantendo ascolto, accoglienza, supporto psicologico e legale, ma anche promuovendo progetti di educazione all’affettività e iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutta la cittadinanza. La mostra “Alice non ha paura” nasce dunque come un tassello di questo percorso condiviso, in cui il linguaggio dell’arte diventa veicolo di consapevolezza, cura e trasformazione. Un invito a guardare, a sentire e a scegliere ogni giorno da che parte stare. L’inaugurazione è prevista per venerdì 14 novembre, alle ore 17:00, a Palazzo d’Avalos. Saranno in mostra le opere dei seguenti artisti: Isobel Blank, Antonella Casazza, Humberto Cazorla, Carolina Cuneo, Sabrina D’Alessandro, Gianni De Paoli, Roberta Gatto, Barbara Grossato, Marc Vincent Kalinca, Gabriella Kuruvilla, Giovanna Lacedra, Max Marra, Florencia Martinez, Mistiche Nutelle: Oscar Baccilieri, Vittorio Dario Brocadello, Mauro Luccarini, Maurizio Mantovi, Adriano Tetti, Michele Penna, Quena, Paolo Saladini, Livia Spinolo, Diego Tomasoni, Federica Zianni.

💫 L’arte può cambiare lo sguardo 💫Save the date!!!📅 Vᴇɴᴇʀᴅı̀ 14 ɴᴏᴠᴇᴍʙʀᴇ | ᴏʀᴇ 17.00 📍 Pᴀʟᴀᴢᴢᴏ ᴅ’Aᴠᴀʟᴏs, Vᴀsᴛᴏ💌 Nᴏɴ ᴍᴀɴᴄ...
09/11/2025

💫 L’arte può cambiare lo sguardo 💫

Save the date!!!
📅 Vᴇɴᴇʀᴅı̀ 14 ɴᴏᴠᴇᴍʙʀᴇ | ᴏʀᴇ 17.00
📍 Pᴀʟᴀᴢᴢᴏ ᴅ’Aᴠᴀʟᴏs, Vᴀsᴛᴏ

💌 Nᴏɴ ᴍᴀɴᴄᴀʀᴇ all’𝗶𝗻𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 della mostra d'arte contemporanea “ALICE NON HA PAURA – L’arte contro la violenza di genere”

Un percorso tra coraggio, libertà e rinascita, con 24 artistə che, attraverso l’arte, offrono un racconto visivo potente.
Un invito a riflettere e agire contro ogni forma di violenza di genere.

✨ saluti istituzionali
🥂 aperitivo con vini EVA Patch
🎭 live performance artistica

🎟️ Ingresso libero
📆 Mostra aperta dal 14 al 30 novembre 2025
A cura di Ilaria Centola
Promossa da Comune di Vasto, Associazione Dafne ETS e Centro Antiviolenza DonnAttiva

Per informazioni:
📧 palazzodavalos@archeologia.it
🌐 www.museipalazzodavalos.it

✨ Giovedì 30 ottobre torna il nostro appuntamento mensile! ✨Vi aspettiamo alle ore 17:30 presso il Centro DonnAttiva, in...
27/10/2025

✨ Giovedì 30 ottobre torna il nostro appuntamento mensile! ✨
Vi aspettiamo alle ore 17:30 presso il Centro DonnAttiva, in Via Anelli 71 – Vasto.

“La più grande fortuna degli uomini è la liberazione dalla paura.”
— Walther Rathenau

Questa volta vi accompagneremo in un nuovo viaggio tra le pagine delle Fiabe italiane di Italo Calvino, con una storia di origine siciliana dal titolo curioso: “Sfortuna”.
Sfortuna è il nome della protagonista — un nome che sembra un destino, e un destino che, come spesso accade, nasconde in sé il potere del cambiamento.

A volte, infatti, la malasorte va accolta e compresa, perché può rivelarsi una guida preziosa per scoprire i nostri talenti più autentici.
💫 Un’occasione per riflettere insieme sulla grande “fortuna” che spesso si cela dietro la “sfortuna”…

Vi aspettiamo🤗

Ph dal web

🕯14 anni senza Mirella La Palombara21 ottobre 2011 – 21 ottobre 2025Oggi ricordiamo Mirella, il marito l'ha uccisa 14 an...
21/10/2025

🕯14 anni senza Mirella La Palombara
21 ottobre 2011 – 21 ottobre 2025

Oggi ricordiamo Mirella, il marito l'ha uccisa 14 anni fa dal con colpi di pi***la, prima di togliersi la vita. Un femminicidio che ha lasciato una ferita profonda, non solo nella sua famiglia, ma in tutta la comunità.

La sorella Silvana, in questa dolorosa ricorrenza, ha condiviso un'amara riflessione:
«A distanza di 14 anni, è triste vedere che nulla è cambiato. I femminicidi continuano, anzi sono aumentati. Gli uomini saranno un giorno capaci di sentirsi dire “no” da una donna? Lo spero tanto.»

Negli anni, Mirella è stata ricordata con l’iniziativa "È per te", organizzata dalla nostra Associazione Dafne ETS. Una camminata lungo il sentiero Cai a lei dedicato, da Punta Aderci a Pollutri — un messaggio forte per dire a tutte le donne: NON SIETE SOLE. CHIEDETE AIUTO. NOI CI SIAMO💞

Insieme a Mirella, ricordiamo anche Neila Bureikaite, uccisa dal compagno a Vasto sei giorni prima, a soli 23 anni.

Non dimentichiamo. Non smettiamo di lottare.

Il 21 ottobre 2011-21 ottobre 2025: sono trascorsi 14 anni dal giorno in cui Mirella La Palombara fu vittima di un femminicidio. Il marito la uccise in casa a colpi di pi***la e poi si tolse la vita. In questo mesto anniversario la sorella, Silvana, ha inviato a Chiaro Quotidiano un’amara riflessi...

18/10/2025

Anche noi di Dafne ETS ci uniamo alla voce della Fondazione Una Nessuna Centomila contro l’emendamento Sasso.
Un passo indietro grave e inaccettabile, soprattutto mentre contiamo il 77° femminicidio dall’inizio dell’anno.

In Europa l’educazione sessuo-affettiva è realtà da anni. In Italia, invece, si continua a ostacolare un percorso fondamentale per prevenire la violenza di genere e crescere generazioni più consapevoli.

Basta silenzi, basta passi indietro.

Condividiamo e sosteniamo il Comunicato Stampa, di giovedì 16 Ottobre, della Fondazione:

🔴 LA FONDAZIONE UNA NESSUNA CENTOMILA CONTRO L’EMENDAMENTO SASSO:
“ATTEGGIAMENTO OSCURANTISTA E ANACRONISTICO. UN PARADOSSO LO STESSO GIORNO DEL 77° FEMMINICIDIO DELL’ANNO. NEGLI ALTRI PAESI EUROPEI L’EDUCAZIONE SESSUO AFFETTIVA E’ IN VIGORE DA DECENNI. SONO PROPRIO GLI ADOLESCENTI CHE DAVANTI AL CORPO CHE CAMBIA CERCANO RISPOSTE E LE TROVANO SUL WEB. LO SA IL MINISTRO VALDITARA E L’ON. SASSO CHE SI È ABBASSATA DI GRAN LUNGA L’ETÀ DI ACCESSO ALLA PORNOGRAFIA ON LINE? LO SANNO CHE LA MAGGIOR PARTE DELLA PORNOGRAFIA SONO DEGLI STUPRI FILMATI? LO SANNO CHE SONO AUMENTATE TRA I GIOVANISSIMI LE MALATTIE TRASMETTIBILI PER VIA SESSUALE?”

Un altro passo indietro per il ddl Valditara approvato ieri in Commissione Cultura - e che presto arriverà in aula a Montecitorio – grazie all’emendamento della leghista Giorgia Latini che introduce un divieto totale per scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di “attività didattiche e progettuali nonché ogni altra eventuale attività aventi ad oggetto temi attinenti all’ambito della sessualità”. L’emendamento approvato ha esteso il divieto anche alla scuola secondaria di primo grado, che inizialmente non era inclusa nella versione originaria del provvedimento. Si è costruito un vero e proprio muro tra i ragazzi e la conoscenza di sé.
Durissima la presa di posizione della Fondazione Una Nessuna Centomila affidata alla Vicepresidente, Celeste Costantino, che così commenta:

“All’interno della stessa giornata di ieri succedeva il femminicidio di Pamela Genini ad opera del compagno Gianluca Soncin - 77° femminicidio dell’anno - e, neanche a farlo apposta, qualche ora prima veniva approvata in Commissione Cultura alla Camera un emendamento a firma Sasso della Lega per negare, vietare progetti di educazione sessuale alle scuole secondarie di primo grado. Un paradosso. L’opinione pubblica s’interroga come rendere strutturale questo sapere vista l’assoluta necessità di introdurre strumenti di prevenzione contro la violenza sulle donne attraverso l’educazione sessuo affettiva a scuola e intanto il Governo spazza via qualsiasi possibilità di intervenire affinché le cose cambino.
La Fondazione Una Nessuna Centomila nei suoi tre anni di attività ha concentrato proprio sulla scuola media i suoi sforzi e progetti di educazione, proprio su questa fascia che si vuole affossare, negare. Perché pensiamo che la preadolescenza, in questo momento storico, sia particolarmente vulnerabile. Dagli 11 ai 14 anni il corpo cambia, non si è più piccoli ma nemmeno grandi. Arriva il ciclo, arrivano le prime pulsioni sessuali. E spesso non sai a chi rivolgerti per capire cosa stia succedendo. E che cosa fanno i ragazzini e le ragazzine che non trovano punti di riferimento adulti a cui chiedere? Vanno nel loro dispositivo digitale, che a quell’età hanno per la prima volta in autonomia dai genitori, e navigano alla ricerca di risposte.
I dati li conosciamo solo noi o anche il Governo? Lo sa il Ministro Valditara e l’On. Sasso che si è abbassata di gran lunga l’età di accesso alla pornografia on line? Lo sanno che la maggior parte della pornografia sono degli stupri filmati? In cui la donna subisce il rapporto sessuale? Lo sanno che sono aumentate tra i giovanissimi le malattie trasmettibili per via sessuale?
Ancora adesso i dati ci dicono che la violenza sulle donne più diffusa è quella domestica, che è in aumento la violenza assistita. In queste famiglie chi la fa l’educazione sentimentale? Inoltre i genitori di oggi sono quelli non nativi digitali. Tanta della violenza che vivono le nostre ragazze e i nostri ragazzi viaggia sul web. Le famiglie hanno bisogno di supporto per leggere i segnali, capire quel mondo virtuale che per i preadolescenti è reale.
Negare tutto questo alla nostra società significa negare i problemi e le possibili soluzioni. È un atteggiamento oscurantista, anacronistico. Questo sì ideologico. Con la Fondazione abbiamo interrogato le Università. Abbiamo commissionato all’Università Bicocca di Milano un lavoro di ricerca per analizzare le esperienze degli altri Paesi europei in cui l’educazione sessuo affettiva è in vigore da decenni e per tracciare il percorso accademico che dovrebbe sostenere un insegnante per insegnare a scuola l’educazione sessuo affettiva. Tutto questo per togliere alibi alla politica. Per istituzionalizzare e dare autorevolezza ad un sapere multidisciplinare riconosciuto dalla comunità scientifica. Stiamo cercando di colmare dei vuoti, i vuoti della politica. Non vogliamo vederci sbarrata la strada da chi non si è nemmeno preso il disturbo di leggere e capire che cosa sta succedendo”.

La Fondazione proprio sulla necessità di una legge che introduca l’educazione sessuo affettiva in maniera strutturale nelle scuole in Italia ha anche di recente scritto un libro “Senza Legge perché l’educazione sessuo-affettiva è una questione politica” edito da TLON, a cura di Celeste Costantino, Giulia Minoli, Monica Pasquino, con Alessia Crocini, Lella Palladino.

Contatti
UNA NESSUNA CENTOMILA www.unanessunacentomila.net Ufficio stampa: Zebaki Comunicazione | info@zebaki.it

Fondazione Una Nessuna Centomila è la prima fondazione che vuole sostenere i Centri Antiviolenza, promuovere la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne, anche attraverso un cambiamento culturale nella società, utilizzando linguaggi artistici e immediati come la musica, il teatro, il cinema ed entrando nelle scuole italiane con iniziative educative sull’affettività, coinvolgendo insegnanti, ragazzi e ragazze. È stata fondata nel 2022 da Giulia Minoli, Celeste Costantino e Lella Paladino. La Presidente Onoraria è Fiorella Mannoia.

26/09/2025

25/09/2025

🎤 Napoli alza la voce contro la violenza sulle donne in un grandioso concerto organizzato dalla Fondazione Una Nessuna Centomila!

Questa sera, 25 settembre 2025, in Piazza del Plebiscito, già sold out da giorni, la Fondazione Una Nessuna Centomila accende i riflettori su un tema che ci riguarda tuttə: la lotta contro la violenza di genere.

Un concerto straordinario con artistə del calibro di
🎶 Annalisa, Ariete, BigMama, Brunori Sas, Coez, Elisa, Elodie, Emma, Ermal Meta, Fiorella Mannoia e tanti altri, unitə per dire BASTA ai femminicidi e per sostenere chi ogni giorno combatte in prima linea.

💝 I proventi dell'evento, 500.000 euro, saranno devoluti a 10 Centri Antiviolenza italiani, selezionati con cura dalla Fondazione, per dare un aiuto concreto e immediato a chi ne ha più bisogno.

Anche noi di Dafne saremo presenti per dare il nostro contributo e sostenere questo messaggio potente di speranza, solidarietà e cambiamento.
Perché la musica può essere cura. E insieme possiamo fare la differenza.

Puoi contribuire anche tu!!!⬇️
https://www.facebook.com/share/p/1BHyjyS9kY/

21/09/2025

Non siate complici del massacro.
Scioperate e manifestate in ogni luogo.

LUNEDÌ 22 SETTEMBRE 2025 | ORE 10:00
PESCARA - P.ZZA SACRO CUORE

☑️ Mercoledì 10 Settembre, ore 17:30➡️ Centro DonnAttiva - Vasto Dopo aver amabilmente condiviso l'incantevole favola "U...
08/09/2025

☑️ Mercoledì 10 Settembre, ore 17:30
➡️ Centro DonnAttiva - Vasto

Dopo aver amabilmente condiviso l'incantevole favola "Una rondine non fa primavera" di Simona Cieri, per il nostro appuntamento mensile di Settembre abbiamo scelto la fiaba "Pomo e Scorzo".

'Una delle lezioni più importanti della vita è quella di imparare l’indipendenza e comprendere la libertà, che significa emancipazione dall’attaccamento, dai risultati, dalle opinioni e dalle aspettative"
(Brian Weiss)

Le "Fiabe italiane" di Italo Calvino non finiranno mai di stupirci.
Questa volta ci diletteremo nella lettura di un racconto di origine veneziana dove gli incantesimi si moltiplicano con ritmo serrato e i protagonisti avranno un bel da fare a districarsi.
L'analisi trasversale a cui ci piace attingere però rivela come la fiaba di "Pomo e Scorzo" sia una storia di emancipazione, di un tradimento necessario e della possibilità di lottare fino in fondo sapendo di non aver nulla da perdere...

🆓️ Evento gratuito, aperto a tuttə!

🤗 Vi aspettiamo!!!!

-Ph: mondofavole.it

RIMOSSO IL GRUPPO “MIA MOGLIE”Meta ha rimosso il gruppo pubblico Facebook “Mia Moglie" contrassegnato da tre cuoricini r...
21/08/2025

RIMOSSO IL GRUPPO “MIA MOGLIE”

Meta ha rimosso il gruppo pubblico Facebook “Mia Moglie" contrassegnato da tre cuoricini rossi.
Creato nel 2019, contava oltre 32 mila membri, per lo più uomini.
Finalità del gruppo?
Condividere foto di corpi femminili e parti del corpo di donne: che fossero mogli, compagne, sorelle, madri, o presentate come tali, si tratta di donne fotografate mentre sono impegnate in attività quotidiane o ritratte in pose sessualmente esplicite (è un reato diffonderle). Il tutto accompagnato da commenti degradanti che legittimavano e alimentavano atteggiamenti e comportamenti espliciti e misogini.
Dopo numerose segnalazioni a Meta e alle autorità competenti, la community di foto, forse anche rubate, e commenti sessisti non è più online. Tema centrale: la mercificazione del corpo femminile; l’oggettivazione delle donne è diventata una prassi diffusa tra chi frequenta tali spazi.

È necessario che gli uomini si dissocino da queste pratiche. Anche chi non condivide esplicitamente le foto, ma è presente in questi gruppi, è comunque partecipe di una violenza maschile nei confronti dei corpi delle donne.

Mercificare il corpo delle donne non è "intimità" condivisa, è violenza collettiva. È uno stupro reiterato della dignità delle donne esercitato pubblicamente.



ph:

Indirizzo

Via Anelli, 71/Vasto (CH)
Vasto
66054

Orario di apertura

Lunedì 09:30 - 12:30
14:30 - 19:00
Martedì 09:00 - 11:00
Mercoledì 09:30 - 14:30
Giovedì 09:30 - 14:30
Venerdì 14:30 - 18:30

Telefono

+390873366152

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