Associazione Di Volontariato Il Faro

Associazione Di Volontariato Il Faro Associazione di volontariato che ha come finalità principale la condivisione di attività ed eventi Proprio così è nato il gruppo “PIPPO”.

LA NOSTRA STORIA

Un tempo a Venezia, e più precisamente nel 1991, un gruppo di amici (allora studenti) ha iniziato a dedicare parte del proprio tempo libero in attività di volontariato. Il gruppo si riuniva inizialmente in un Patronato della città due volte a settimana e organizzava attività di svago insieme a persone con disturbi della sfera Cognitiva e/o Affettiva-Relazionale e/o Motoria. Le attività proposte spaziavano dalla dimensione artistico-creativa (realizzazione di disegni, impiego di pongo o altri materiali) a quella dei giochi di squadra. Quando i volontari hanno terminato gli studi, e hanno iniziato a lavorare, hanno avuto una disponibilità di tempo meno flessibile e gli incontri bisettimanali sono scomparsi un po’ alla volta. Così i volontari hanno iniziato a organizzare gite domenicali, seguendo un programma che era stabilito nella stagione autunnale. Nel 1995, quella che è attualmente denominata “Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale (Anffas)” ha dato l’opportunità di utilizzare una casa a Pieve di Cadore (BL) e svolgere, per la prima volta, una vacanza di gruppo che nel frattempo era diventato Associazione di Volontariato “IL FARO”. La vacanza a Pieve di Cadore è diventata un appuntamento fisso, due volte all’anno, della durata di circa dieci giorni in agosto e di circa una settimana a cavallo di Capodanno. Attualmente l’Associazione “IL FARO” è composta da quattordici volontari attivi di età compresa tra i 20 e i 50 anni, tra cui sono presenti alcuni dei volontari fondatori dell’Associazione. Le persone coinvolte nelle attività dell’Associazione sono 12, con età compresa tra i 23 e i 70 anni, quasi tutti presenti da quando è nata l’Associazione. Per i volontari queste persone restano, nonostante l’età, "ragazzi...Divinamente Abili".

07/01/2018
Pieve arriviamo!!!!
30/12/2017

Pieve arriviamo!!!!

13/12/2017

Quest'anno per sostenere le nostre attività, abbiamo realizzato dei bellissimi calendari per l'anno 2018! Chi fosse interessato, ci contatti :) !

Tanto freddooooo ma comunque tanto felici di aver trascorso la giornata insieme !
10/12/2017

Tanto freddooooo ma comunque tanto felici di aver trascorso la giornata insieme !

26/09/2017

DIARIO DI BORDO - 16.08.17, si ritorna a casa

E’ mercoledì mattina e di fronte la Casa Rossa spunta timidamente il sole.
Tutti sanno che oggi sarà l’ultima indimenticabile giornata della vacanza estiva, qui a Pieve di Cadore; e pensando che il prossimo ritorno sarà a dicembre quando cadrà di nuovo la neve, uno dopo l’altro i ragazzi si svegliano e vanno nel loro luogo della casa preferito, quale? Ma il soggiorno ovviamente, dove ogni giorno abbiamo condiviso insieme risate e riunioni. Ad aspettarli sui tavoli c’è una calda e gustosa colazione a dare la carica necessaria per fare le valigie e a ripulire la casa prima della partenza.
Mentre Ruggi legge il giornale, Carlo pensa a “Ghost Buster” e Giorgio ai giochi acquatici preparati da Anna il giorno prima, Nico e la Betta si scambiano qualche coccola affettuosa davanti alle montagne.
Pochi minuti dopo tutte le ragazze scendono sorridenti e una volta riuniti tutti , Ari e Gian portano i ragazzi sul prato per suonare e cantare, Chiara, Diana e Anna sistemano la casa ed Enrico prepara degli squisiti panini al formaggio acquistati nella mattinata.
La cara Lea, dopo aver dato una mano nelle faccende domestiche e dopo essersi accertata che stessimo tutti bene, raggiunge i suoi compagni sul prato fiorito e il cielo, che per ora, sembra leggermente nuvoloso.
Fiuuu! Che Fatica! Dopo aver pulito le stanze e portato fuori le valigie, ci riuniamo nel giardino per pranzare con i nostri amici, che non si stancano mai di renderci le giornate colorate ed indimenticabili.
Stranamente tutti mangiamo più lentamente del solito, forse per cercare di prolungare l’ultimo pranzo prima del prossimo ritorno a Pieve, assaporando ancora ogni singolo istante, prima di salutare la Casa Rossa.
Ma ad un certo punto, un tuono ci spaventa invitandoci molto chiaramente a prendere le valigie e fare rotta verso l’amata città di Vitto...
Eccoci tutti in macchina! Direzione Venezia! Dove a Piazzale Roma mamme, papà e amici ci accolgono con gioia, e con la nostalgia dei giorni passati, insieme ci salutiamo e ci diamo appuntamento alla prossima Farogita!
Grazie Farettiii!! Siete fantastici!! :) :) :) :)

Mohssin

26/09/2017

DIARIO DI BORDO - 12.08.17 partenza per Pieve di Cadore!

Finalmente! Dopo aver aspettato per un anno la vacanza estiva, sabato 12 agosto si parte tutti in comitiva!
Tutti siamo elettrizzati da Fabio, Enrico, Diana a Carlo.
La Presidente, senza molto indugiare, viene a prendere Mohssin per il viaggio iniziare e passando per Almisano passiamo da Fabio nostro nuovo compagno!
In men che non si dica, con Diana alla guida giungiamo ad Altavilla.
Eccoci che tutti insieme partiamo per Venezia a incontrare i nostri amici proprio a Piazzale Roma, là dove non si vedono bici.
Eccoci qua! Ma che bella vista! Ari e Simo ad aspettarci in mezzo alla mischia! E dopo esserci salutati e abbracciati arrivano i ragazzi che ci dicono di essere già affamati!
Ma come!? Sono appena le dieci e se volete per chiudere i buchi nello stomaco posso darvi ceci!
Raggiunta la montagna, gli amici della Casa Rossa ci abbracciano per darci una scossa.
Tutti pensiamo che il pomeriggio di questo giorno sarà dedicato al riposo dopo mezzogiorno perché ad attenderci da domani ci saranno giornate ricche di avventure e risate, senza dimenticarsi le superFaromangiate!
E dopo esserci coricati per due ore prepariamo la cena con il nostro cuoco d’onore.
Al supermercato di sorpresa, chef Enrico, ha incontrato mentre faceva la spesa un messicano che gli ha consigliato:” Perchè non cucini un piatto nostrano?”,Tacos e fagioli per i suoi amici di tutte le stagioni! E come un esperto cuoco, cucina una cenetta, che dura per poco visto la squisitezza e la prelibatezza di piadine, bibite e dolci a non finire…
Mmmm ma per digerire alla tombola il Faro è voluto partire ed essendosi divertito un sacco torna a casa e, soddisfatto, gli sembra che la giornata sia stata uno splendido ritratto.
Grazie ragazzi della vostra tenerezza! E con tutta dolcezza, andiamo a letto, spenta la luce e sotto il tetto ci aspetterà una nuova giornata all’ insegna del divertimento!
Grazie Faretti!!!
Mohssin

21/09/2017

Diario di bordo -15 agosto... in rima!

Ed ora m preparo,
A raccontar del 9^ anno insieme al Faro!
La casa Rossa e' cosi' entusiasmante
Da rendere l'organizzazione delle giornate davvero appassionante,
Il 15 agosto e' il giorno a cui devo pensare
Cosi di far gavettoni inizio a programmare,
Del nostro gruppo di certo e' una delle migliori qualita',
Di condividere un'idea e farne subito realta'.
La mattina presto inizio a gonfiar palloncini d ' acqua,
Insieme a chi le tazze della colazione sciacqua,
Poco importa se i gavettoni devono essere gonfiati ad uno ad uno
E se di tanto in tanto uno finisce nei piedi di qualcuno!
Quando anche il pranzo al sacco e' preparato
Si parte alla scoperta di un prato ancora inesplorato
Il sole tra gli alberi stenta un po ad arrivare
E ne approfittiamo per iniziar a passeggiare
Gian ci porta vicino ad un casolare abbandonato
Che ci racconta esser stato da uno strano barista abitato,
Ci sentiamo tutti piccoli esploratori
Ma ricordiamo subito d essere buoni mangiatori,
stendiamo le coperte e inizia la distribuzione,
I Cibi colarati rendono i piatti una gran composizione.
Ma intorno a noi qualcuno sta grigliando della carne,
e Giorgio si avvicina per un pezzo assaporarne,
"Ciao sono Giorgio e da Venezia vengo
Se vorrete un pezzo di carne tengo!"
Come resistere a tanta dolcezza
Le nuove amicizie e la cortesia sono una certezza!
Con la pancia piena tutti sdraiati a riposare,
Per raccogliere le energie ed iniziare a giocare;
Ma quando meno te l aspetti Enrico inizia a sollevare,
Un gavettone colorato ed inizia ben a mirare,
In poco tempo si apre un campo di battaglia
Ma sono l acqua e i colori a sostituire la ferraglia!
I ragazzi prima diffidenti
Poi si abbandonano a gavettonate sorprendenti!
Le pistole d acqua colgono il loro stupore,
E Betta e Carlo le usano meglio che l annaffiatore.
C'e' spazio anche per qualche gioco con i bicchieri,
Per sfidare l equilobrio e rendere tutti giocolieri.
Chi e' intorno a noi ci guarda con stupore,
Per il contagio di allegria e buon umore!
Torniamo in casa Rossa ed e' tempo di cantare
E la nostra forte Arianna festeggiare
Per brindare ai Ragazzi e alla nostra amicizia
La serata e' aperitivo poi pizza : che letizia!
Dopo la cena il sonno subito mi coglie
E non c e tempo per le chiacchiere sulle soglie
Cosi' quest anno sono Anna e Valeria a spegnere la luce per me,
E rendermi ancora orgogliosa per quello che il Faro e'!

Anna

21/09/2017

DIARIO DI BORDO - 15 agosto... in rima!

Ed ora m preparo,
A raccontar del 9^ anno insieme al Faro!
La casa Rossa e' cosi' entusiasmante
Da rendere l'organizzazione delle giornate davvero appassionante,
Il 15 agosto e' il giorno a cui devo pensare
Cosi di far gavettoni inizio a programmare,
Del nostro gruppo di certo e' una delle migliori qualita',
Di condividere un'idea e farne subito realta'.
La mattina presto inizio a gonfiar palloncini d ' acqua,
Insieme a chi le tazze della colazione sciacqua,
Poco importa se i gavettoni devono essere gonfiati ad uno ad uno
E se di tanto in tanto uno finisce nei piedi di qualcuno!
Quando anche il pranzo al sacco e' preparato
Si parte alla scoperta di un prato ancora inesplorato
Il sole tra gli alberi stenta un po ad arrivare
E ne approfittiamo per iniziar a passeggiare
Gian ci porta vicino ad un casolare abbandonato
Che ci racconta esser stato da uno strano barista abitato,
Ci sentiamo tutti piccoli esploratori
Ma ricordiamo subito d essere buoni mangiatori,
stendiamo le coperte e inizia la distribuzione,
I Cibi colarati rendono i piatti una gran composizione.
Ma intorno a noi qualcuno sta grigliando della carne,
e Giorgio si avvicina per un pezzo assaporarne,
"Ciao sono Giorgio e da Venezia vengo
Se vorrete un pezzo di carne tengo!"
Come resistere a tanta dolcezza
Le nuove amicizie e la cortesia sono una certezza!
Con la pancia piena tutti sdraiati a riposare,
Per raccogliere le energie ed iniziare a giocare;
Ma quando meno te l aspetti Enrico inizia a sollevare,
Un gavettone colorato ed inizia ben a mirare,
In poco tempo si apre un campo di battaglia
Ma sono l acqua e i colori a sostituire la ferraglia!
I ragazzi prima diffidenti
Poi si abbandonano a gavettonate sorprendenti!
Le pistole d acqua colgono il loro stupore,
E Betta e Carlo le usano meglio che l annaffiatore.
C'e' spazio anche per qualche gioco con i bicchieri,
Per sfidare l equilobrio e rendere tutti giocolieri.
Chi e' intorno a noi ci guarda con stupore,
Per il contagio di allegria e buon umore!
Torniamo in casa Rossa ed e' tempo di cantare
E la nostra forte Arianna festeggiare
Per brindare ai Ragazzi e alla nostra amicizia
La serata e' aperitivo poi pizza : che letizia!
Dopo la cena il sonno subito mi coglie
E non c e tempo per le chiacchiere sulle soglie
Cosi' quest anno sono Anna e Valeria a spegnere la luce per me,
E rendermi ancora orgogliosa per quello che il Faro e'!

Anna

21/09/2017

DIARIO DI BORDO - 15 agosto in rima!

Ed ora mi preparo,
A raccontar del 9^ anno insieme al Faro!
La casa Rossa e' cosi' entusiasmante
Da rendere l'organizzazione delle giornate davvero appassionante,
Il 15 agosto e' il giorno a cui devo pensare
Cosi di far gavettoni inizio a programmare,
Del nostro gruppo di certo e' una delle migliori qualita',
Di condividere un'idea e farne subito realta'.
La mattina presto inizio a gonfiar palloncini d ' acqua,
Insieme a chi le tazze della colazione sciacqua,
Poco importa se i gavettoni devono essere gonfiati ad uno ad uno
E se di tanto in tanto uno finisce nei piedi di qualcuno!
Quando anche il pranzo al sacco e' preparato
Si parte alla scoperta di un prato ancora inesplorato
Il sole tra gli alberi stenta un po ad arrivare
E ne approfittiamo per iniziar a passeggiare
Gian ci porta vicino ad un casolare abbandonato
Che ci racconta esser stato da uno strano barista abitato,
Ci sentiamo tutti piccoli esploratori
Ma ricordiamo subito d essere buoni mangiatori,
stendiamo le coperte e inizia la distribuzione,
I Cibi colarati rendono i piatti una gran composizione.
Ma intorno a noi qualcuno sta grigliando della carne,
e Giorgio si avvicina per un pezzo assaporarne,
"Ciao sono Giorgio e da Venezia vengo
Se vorrete un pezzo di carne tengo!"
Come resistere a tanta dolcezza
Le nuove amicizie e la cortesia sono una certezza!
Con la pancia piena tutti sdraiati a riposare,
Per raccogliere le energie ed iniziare a giocare;
Ma quando meno te l aspetti Enrico inizia a sollevare,
Un gavettone colorato ed inizia ben a mirare,
In poco tempo si apre un campo di battaglia
Ma sono l acqua e i colori a sostituire la ferraglia!
I ragazzi prima diffidenti
Poi si abbandonano a gavettonate sorprendenti!
Le pistole d acqua colgono il loro stupore,
E Betta e Carlo le usano meglio che l annaffiatore.
C'e' spazio anche per qualche gioco con i bicchieri,
Per sfidare l equilobrio e rendere tutti giocolieri.
Chi e' intorno a noi ci guarda con stupore,
Per il contagio di allegria e buon umore!
Torniamo in casa Rossa ed e' tempo di cantare
E la nostra forte Arianna festeggiare
Per brindare ai Ragazzi e alla nostra amicizia
La serata e' aperitivo poi pizza : che letizia!
Dopo la cena il sonno subito mi coglie
E non c e tempo per le chiacchiere sulle soglie
Cosi' quest anno sono Anna e Valeria a spegnere la luce per me,
E rendermi ancora orgogliosa per quello che il Faro e'!

Anna

04/09/2017

DIARIO DI BORDO - 14 agosto - Vacanza estiva a Pieve di Cadore (12-16 agosto)

Enrico e Diana hanno organizzato la gita di lunedì 14 agosto, ispirati dall'idea che sarebbe stata un'esperienza diversa ed emozionante portare i Faretti in alta montagna, prendendo per la prima volta tutti insieme la cabinovia! Peccato che con noi non c'erano Ari, Simo e Betta, che sarebbe andata con Simo a prendere Ari a Belluno.
Dopo aver preparato i gustosissimi tramezzini per il pic-nic in alta quota, ci siamo messi in viaggio verso la meta del giorno, il Rifugio Lagazuoi a quota 2752m! Arrivati al passo Falzarego ai piedi del monte Lagazuoi, l'aria frizzante e le nubi in cima alla montagna non ci hanno scoraggiato e ci siamo incamminati verso l'ingresso della cabinovia. Quando è arrivato il nostro turno di salire, non tutti se la sono però sentita, così Carlo e Diana sono restati giù; anche se entrambi ben motivati a raggiungere a piedi il rifugio dalle scorte di cioccolato presenti all’arrivo, hanno ben presto abbandonato l’idea alla vista dell’interminabile salita!
Nel frattempo gli altri Faretti hanno esplorato i dintorni del rifugio e posato per alcune foto con le tofane come sfondo, in particolare Giorgio ha posato con un personaggio rievocativo della prima guerra mondiale vestito ed equipaggiato di tutto punto! A mezzogiorno abbiamo fatto un bel picnic, circondati da monti maestosi che ogni tanto si facevano ammirare – quando la foschia veniva soffiata un po' più in là! Dopo un po’ Anna è scesa a dare il cambio a Diana che, felicissima, ha raggiunto gli altri al rifugio, neanche a farlo apposta giusto in tempo per fare merenda e, quale modo migliore di farla, se non con una golosissima torta sacher o una cioccolata calda seduti al calduccio?! Tra il profumo di cacao e marmellata, la nostra gita al rifugio è giunta al termine. Con la dolcezza nel cuore e gli occhi pieni di montagne maestose abbiamo fatto ritorno alla nostra Casetta Rossa, dove ad aspettarci c'erano Simo, Betta e Ari, rivederli è stata una grande gioia!!!

Diana&Enrico

P.S.: un grazie e un abbraccio speciale alla società funivie Lagazuoi che ci ha permesso di fare questa esperienza fantastica!

10 Giugno 2017 - Gita alla Fattoria Rio Selva di Preganziol
15/06/2017

10 Giugno 2017 - Gita alla Fattoria Rio Selva di Preganziol

13/06/2017

DIARIO DI BORDO, Preganziol 10 giugno 2017

Ore 9:30: partenza da Piazzale Roma a Venezia. Dopo aver radunato tutto il gruppo ci dirigiamo verso Preganziol alla “fattoria didattica Rio Selva”. Chiara con la sua macchina guida la carovana, che tra controlli di polizia per la velocità e curve all’ultimo secondo, alle 10:30 precise arriva alla fattoria. Si capisce subito che è un posto bello, magico, immerso nella natura. Accolti da Bruno, il fondatore, e i suoi aiutanti coinquilini (Fattoria Rio Selva è anche una cohousing), presentatici e chiacchierato qualche minuto per capire come e cosa fare, il gruppo già allegro e festoso, nonché chiassoso, è pronto per fare una camminata tra coltivazioni di zucchine, melanzane, pomodori, di tutto un po’ e anche tanti stupendi animali: oche, galline e tacchini, coniglietti, e porcellini d’India, caprette festose e brucanti e un bellissimo asinello felice di vederci. Intorno tanto bosco sparso, cespugli, circondano due laghetti fiabeschi… in alcuni tronchi degli alberi erano state installate delle lavorazioni a maglia, colorate, che abbracciavano l’albero completamente. L’Albero diventa così un’opera d’arte vivente.
Continuiamo la camminata nel bosco, guidati da Bruno che, accompagnato dalla nostra Anna, ci elenca tipologie di alberi e piante presenti, e anche gli animali del bosco. Dal laghetto spuntavano numerose testoline di tartarughe. Ad un tratto, camminando, sopra le nostre teste compare fulmineo uno scoiattolo! Fantastico vederlo all’opera nel suo habitat!
Ritorniamo verso la casa padronale, bellissima e tenuta uguale a come era 100 anni fa. Arrivati, iniziamo a fare la preparazione di insalata e varie salsine e cremine, tutto con ingredienti freschi e sani, molti prodotti nella fattoria. Intanto che Bruno spiegava tutti i passaggi e gli ingredienti, i ragazzi con mia grande sorpresa erano tutti presi bene e partecipavano alla preparazione. Forse perché avevano tanta fame! Ma è stato bello vedere ognuno di loro che sbucciava o grattugiava o puliva qualcosa, divertendosi e soprattutto sorridendo!
Da lì a poco il pranzo è servito, in un’atmosfera serena sotto la chioma degli alberi al fresco, abbiamo divorato di tutto: insalatona ottima della fattoria, pasta fredda, insalata di riso, insalata d’orzo, insalata di farro, salsina di tofu buonissima, humus di fagioli cannellini, salsina di cetrioli, pane fatto in casa e torta. Sì, perfino la torta crostata per festeggiare i compleanni di Max e Anna! Veramente un pranzo da paura.
Il pomeriggio continua tra musica, canti e pisolini all’ombra degli alberi… tante chiacchiere e la voglia di restare lì per sempre… La natura fa sempre il suo effetto! Su tutti.
Siamo purtroppo ai saluti e da lì in poi si torna verso casa.
Appuntamento in Piazzale Roma, dove ci salutiamo tutti d’accordo per rincontrarci di nuovo la prossima gita.
Dimenticavo: c’erano anche due nuovi amici: Matteo e Selina. Matteo visibilmente felice e sorridente.. simpaticissimo! Selina un po’ più riservata, ma con gli occhi pieni di felicità, insieme ad Amina a pranzo degustatrici d’ eccellenza!
E’ stato tutto molto piacevole e bello e come ogni volta torno a casa sempre più ricco di sentimenti.

Simone Danieli

25 marzo 2017
04/04/2017

25 marzo 2017

26/03/2017

DIARIO DI BORDO,
Padova, 25 Marzo 2017

Eccoci qua alla prima uscita dei Faretti dopo l’arrivo della primavera, che ci ha regalato per l’occasione una meravigliosa giornata soleggiata e un bel calduccio! Chissà se lo ha fatto di proposito per rendere la nostra gita più bella possibile?!
La giornata è iniziata freneticamente e col cuore pieno di emozioni, in particolare per Mohssin e Ire che hanno organizzato con l’aiuto di Diana la loro prima gita! Il ritrovo era a Venezia, sulle scalinate della stazione: i primi ad arrivare sono Anna, Andrea e Gian che nel tragitto si erano già concessi una bella colazione, poi Mohssin, Diana, Enrico, con i palanchini Ruggi, Lea, Nico e una Betta super tirata per l’occasione! Nel mentre erano arrivati anche Irene, la Vale, Carlo, il conte Max, Giorgio e Carlo e ci si riunisce tutti davanti l’ingresso, in un graaande cerchio😊 Ma ecco che arriva Arianna con Paolo, e tutti subito a salutarli!
Mentre c’è chi va a fare i biglietti, gli altri si dirigono al binario… eeeeh sì: oggi ci si sposta in treno! Tutti i faretti sono super felici, ed essendo in anticipo riusciamo a conquistare una carrozza quasi unicamente per noi! CIUUF il treno parte, la direzione? PADOVA! E una volta arrivati lì incontriamo anche Simone, e dopo esserci rinfrescati con un bicchiere d’acqua, l’avventura può riprendere!
I faretti, pieni di energia si dirigono quindi verso Prato della Valle: una bella sfaticata, ma camminando e ciaccolando tutti assieme l’energia ritorna! In più, mentre camminiamo lungo via Roma, ecco che ci raggiungono anche Anna e Vitto, che bello! Si uniscono a noi nell’ultimo pezzo, e finalmente riusciamo a raggiungere Prato e le sue bancarelle! Sono gli ultimi sforzi prima di arrivare in pizzeria, ma, mentre qualcuno non ha più le energie per lamentarsi, qualcuno più dispettoso si lascia portare dai volontari negli ultimi metri!
Possiamo però riposarci e finalmente mangiare! La pizzeria è bellissima e la pizza ancora di più, tutti la spazzano via in due secondi e rimane ancora del tempo per ciaccolare e scherzare.
Un po’ dopo le 14, però i faretti si alzano ristorati e si incamminano per le vie di Padova con destinazione Orto Botanico! Qui ci raggiunge anche una super sorridente Chiara: ora che siamo tutti possiamo entrare. Ci accoglie Antonella, la nostra guida, e iniziamo il percorso. Prima ci fa vedere la parte storica, con alberi che hanno addirittura più di 300 o 400 anni! Poi ci avventuriamo nel giardino della biodiversità dove ci circondano piante speciali, che crescono in diverse zone del mondo! Tutti i faretti sono attenti e cercano di indovinare le risposte agli indovinelli della nostra guida, in particolare Giorgio e Lea. Purtroppo però Antonella ci deve lasciare e, dopo aver scattato una foto ricordo tutti assieme, la salutiamo e il conte Max le fai i complimenti e l’abbraccia.
Recuperiamo quindi i nostri zaini e torniamo in Prato della Valle per una super merendona: all’andata alcune golosone hanno fatto una piccola deviazione a comprare delle uova di cioccolata ed altri dolciumi. Seduti nel tepore di questa giornata primaverile, ci godiamo questi ultimi minuti padovani.
Ci avviamo infine a prendere il tram che ci porta in stazione. Qui saliamo sul treno e salutiamo Arianna, Simone e i Vicentini dal finestrino, e ci dirigiamo sfiniti verso Venezia. Qualcuno vorrebbe dormire, altri sono molto eccitati da tutto quello che hanno visto e qualcuno ha ancora un po’ di energia per giocare con le mani. Una volta arrivati a destinazione, non ci rimane che salutarci e darci appuntamento alla prossima gita.
È stata una gita luminosa e divertente!
Non posso far altro che pensare a quanto sia bello fare parte di questo meraviglioso Faro!

Alla prossima avventura,
Irene

DIARIO DI BORDO, Pieve di Cadore 02/01/2017Ed è purtroppo arrivato il giorno prima della partenza, ma non ci abbattiamo,...
12/01/2017

DIARIO DI BORDO, Pieve di Cadore 02/01/2017

Ed è purtroppo arrivato il giorno prima della partenza, ma non ci abbattiamo, anzi! Abbiamo deciso di concederci una gita a San Candido.
La mattina la solita colazione, con la frenesia di chi prepara le tazze, di chi vagabondeggia per la casa, di altri appena scesi dal letto e di quelli che hanno già mangiato ed aspettano gli altri. E poi la partenza: tutti pronti nelle macchina, tranne Andrea M. che, ancora un po’ influenzato, ha pensato bene di non sottoporsi all’afosa ( 😁 ) temperatura di San Candido di quel giorno. E così procediamo, passando per Santo Stefano di Cadore, verso la Pusteria. Con un paio di fermate lungo il tragitto, causa problemi tecnici di vario genere, siamo riusciti ad arrivare alla meta. Con qualche iniziale difficoltà nell’incontrarci (l’equipaggio della prima macchina e quello delle altre due non riuscivano a trovarsi), abbiamo poi cercato di capire dove avremmo dovuto andare, per raggiungere la pizzeria dove avevamo prenotato. Il programma era il seguente: mangiare una pizza tutti insieme, e poi fare un giretto in mezzo ai mercatini di Natale. Programma scombussolato per il fatto di aver scoperto che la pizzeria in questione si trovava in una frazione di San Candido ad un’ora e mezza di camminata dal centro, nonché dieci minuti di macchina. Così dopo qualche attimo di smarrimento e indecisione sul da farsi, ci siamo diretti nuovamente alle macchine e siamo andati a pranzare dove previsto. Finito di mangiare, si era fatto ormai troppo tardi per fermarci ai mercatini, e così abbiamo dovuto tornare a casa per preparare la cena perché alle 20.30 il Coro Comelico di Santo Stefano di Cadore ci avrebbe fatto una sorpresa, cantando solamente per noi, nell’intimo della casetta rossa ☺☺ . Cenato, sistemato i tavoli, lavato i piatti, ed hanno iniziato ad arrivare i coristi. Aspettavamo solo il presentatore del coro ed eravamo tutti pronti per ascoltare qualche serena canzone. Così ha avuto inizio il concerto! A metà di esso, il direttore Luciano ha chiesto a ciascun ragazzo di dire il proprio nome, ed è stato bello vedere come anche i più timidi abbiano risposto con partecipazione. Finito il concerto, Chiara, Dalila e Andrea hanno preparato la cioccolata calda per tutti, altri hanno aperto qualche bottiglia per un brindisi tutti insieme, ed altri ancora hanno tagliato i panettoni offerti dal coro. Tutti i coristi hanno apprezzato alla grande la bella serata e…la cioccolata!! Ed è stato emozionante vedere come i ragazzi siano stati felici della sorpresa, e soprattutto come Lea, sempre timida, si sia avvicinata ad Alfredo, un “basso molto alto”😆, per chiedergli come mai se ne stavano già andando via e se potevano restare ancora.
Sembravano tutti molto soddisfatti della serata, ragazzi e coristi, e così ci siamo salutati, con la proposta di rincontrarci in estate per un’altra bella esperienza insieme. E tutti a nanna!! 😴

DIARIO DI BORDO,  Pieve di Cadore 31/12/2016 parte secondaEcco arrivato l'ultimo giorno dell'anno.. forzaaaa tutti in pi...
09/01/2017

DIARIO DI BORDO, Pieve di Cadore 31/12/2016 parte seconda

Ecco arrivato l'ultimo giorno dell'anno.. forzaaaa tutti in piedi!!
Salutiamo Giorgio che è superemozionato perchè sta andando - accompagnato da Ari e Simo - a conoscere il cacciatore Silvano.. Poi su, veloci a lavarsi la faccia, i denti e a scegliere dei vestiti caldi perché dobbiamo andare a pattinare sul ghiaccio!!!!
Giú a Tai di Cadore per un attimo abbiamo temuto.. ma per fortuna il palaghiaccio era aperto!!
Dopo poco ci raggiunge la nostra presidente appena arrivata con il treno a Pieve di Cadore per festeggiare l'ultimo dell'anno con noi. Prima di trovare un paio di pattini giusti la povera Betta ne ha dovuti provare ben 3 e poi si partee... tutti in pista; che paura peró, si scivola meglio essere prudenti e stare vicino al bordo della pista!
La pattinata é breve, qualcuno si stufa e va a fare un giretto, qualcun altro esce di pista e si mette a fare le foto ai pattinatori superstiti.
Poi tutti a casaaaa, per fortuna troviamo il pranzo pronto (grazie Fabbi e Andrea B!)
Dopo pranzo arrivano anche Lorenzo, Katia e i loro tre piccolini e attendiamo l'arrivo anche di Andrea Marcellini e Dalila.. Accidenti quanti siamo!!ci staremo? Spostiamo un materasso qui, aggiungiamo una brandina lì è riusciamo a starci tutti!!
La nuova disposizione di letti è sistemata giusto in tempo per poter fare un bel pisolino pomeridiano in previsione della lunga serata di festa... ZZZZZZZzzzzzzzz.
Qualcuno si alza in tempo per fare una passeggiata mentre qualcun altro continua a ronchisare fino alle 5 e mezza....
Svegliaaa.. prontiii.. in fretta... velociiii... che dobbiamo andare a cena! Stasera si mangia la pizza in piazza a Pieve.. mmmagnamm.. l'orario di cena é un po' buffo (6 e mezza) ma così riusciamo di sicuro a tornare a casa in tempo per fare un bel po di festa prima della mezzanotte. Intanto Tommy purtroppo ci saluta e riparte...ciaooo
E a casa si gioca!! Il gioco delle sedie, la gara con le palline sui cucchiaini, i balli di gruppo e ovviamente la nostra supertombola fatta da noi il giorno prima!!! Che bello!!
E, tra un imprevisto e l'altro arriva anche la mezzanotte.. qualcuno fa una puntatina a fare gli auguri persino ai medici dall'ospedale di fronte.. per fortuna niente di grave :)
E finalmente possiamo andare serenamente a nanna... buona notte e buon anno nuovo a tutti!!

Chiara

DIARIO DI BORDO 1/1/2017, Pieve di CadoreDopo la notte di festeggiamenti stamattina i faretti si concedono un meritato r...
09/01/2017

DIARIO DI BORDO 1/1/2017, Pieve di Cadore

Dopo la notte di festeggiamenti stamattina i faretti si concedono un meritato riposo. Ci sono dei momenti in casetta rossa in cui il tempo si dilata, i secondo durano il doppio e i minuti il triplo. Di solito è la quiete prima della tempesta, poco prima che Carlo si svegli per fare colazione con l'immancabile pane e nutella e che ad uno ad uno si sveglino tutti gli altri dando alla casa i suoni e i colori a cui siamo tutti abituati, senza cui non sarebbe vera vacanza.
I cuochi dopo colazione si mettono già al lavoro per viziarci con squisiti manicaretti. Valeria approfitta della sua ultima mattina di vacanza per fare una passeggiata con Lorenzo, Katia e i loro tre splendidi bambini. Anche io e Lea ci godiamo una passeggiatina in centro e il freddo che giocherella con la pelle del viso è una goduria in questa ennesima giornata di sole!
Dopo pranzo Max, Valeria, Andrea B, Fabio e la mia mamma Fabiola dovranno tornare a Venezia. Nel salutarli mi commuovo, ma appena incrocio gli occhi di Max che mi dice:" dai Arianna ci vediamo la prossima gita!" mi torna subito il sorriso.
Nel pomeriggio ci aspetta una caccia al presepe!! Muniti di cartina geografica, Gian-bussola e tanta curiosità, ci inoltriamo nel paesino di Pieve di Cadore alla scoperta di stradine nascoste, cancelli aperti, vetrine di Natale. Per ogni presepe trovato, un timbro sulla cartina! Siamo tutti d'accordo nell'assegnare al presepe del museo dell'occhiale il premio originalità: è fatto tutto di stanghette e lenti di occhiale.
Torniamo al calduccio in casa verso le cinque. È già ora di salutare anche Diana, il nostro presidente, che a malincuore ci deve lasciare per tornare a lavoro. La bellezza del gruppo è riuscire a compensare l'uno le mancanze (di tempo, energia e... FERIE!) dell'altro.
Nel salone iniziano i preparativi per i fantastici giochi che Chiara ha pensato per noi. Dalila con la sua voce squillante dirige un twister all'ultimo sangue tra Lea, Giorgio, Vera e Leo. È la volta poi di un memory reinventato, dove Anna e Lea si contendono il titolo di campionesse, con in palio un cappuccino la mattina seguente! Arriva poi un pictionary che si trasforma in una lezione in cui Giorgio si entusiasma nell'insegnare le lettere dell'alfabeto ai bambini. A turno poi tutti bendati a riconoscere chi sta seduto di fronte, solo toccandogli il viso. E qui si conferma campionessa la nostra Betta, soprattutto se di fronte c 'è il suo (e nostro) adorato Nico.
Mentre sono seduta per terra di fronte alla Stefy a dirigere e proporre giochi, sento le braccia della Stefy che mi circondano il collo e un suo bacio sulla fronte. È una sorpresa, un regalo inaspettato di buon anno!

È arrivata l'ora di cena, come sempre da leccarsi i baffi (la bilancia poi si vendicherà!), e dopo cena un fantastico gioco dell'oca ideato e costruito interamente dalla nostra Chiaretta!

Prima di andare a dormire guardo quanto siamo speciali noi del faro, quanto la presenza di ognuno sia preziosa, e mi sento fortunata ad essere una faretta anche io!

Arianna Fassina

DIARIO DI BORDO 31/12/2016, Pieve di CadoreE finalmente siamo alla mattina del 31 dicembre. I ragazzi del faro andranno ...
05/01/2017

DIARIO DI BORDO 31/12/2016, Pieve di Cadore

E finalmente siamo alla mattina del 31 dicembre. I ragazzi del faro andranno a pattinare sul ghiaccio, mentre io, Ary e Giorgio andremo ad incontrare il "Cacciatore Silvano", presidente della riserva di Vodo di Cadore. Abbiamo organizzato un incontro apposta per Giorgio: è la prima volta che viene in vacanza con noi, volevamo farlo sentire a suo agio e fargli una sorpresa e abbiamo colto al balzo la sua passione per le armi, i cacciatori, ma soprattuto per la natura..
Ora 9:45: incontro con Silvano a Vodo di Cadore, vicino a Pieve di Cadore. Giorgio appena sceso dalla macchina è visibilmente emozionato, talmente tanto che non riesce quasi a parlare, ma con una dolcezza indescrivibile regala subito il disegno del cacciatore che la sera prima aveva fatto per Silvano... poi inizia a presentarsi e a parlare di fucili belli e pistole moderne che Sssparano. Silvano capisce subito che è una situazione particolare e devo ammettere che abbiamo incontrato un cacciatore "speciale", persona da subito dolce e sensibile nei confronti di Giorgio... in un attimo siamo in macchina diretti nel bosco, per un bel giro tra sentieri verso uno spiazzo panoramico sotto la cima del monte Antelao, dove Silvano voleva farci ammirare il paesaggio e consegnare a Giorgio una quantità di regali, pensieri, gadget dei cacciatori bellunesi, apposta preparati per l'occasione. Intanto Giorgio chiede, parla, stupisce con le sue vedute, sorprendendo tutti noi, in particolare Silvano che a momenti è emozionato, felice, sbalordito!
Giorgio è impazzito per la felicità.. facciamo un po' di foto continuando a parlare di natura, tecniche di caccia da rispettare, conservazione della fauna e leggi giuste e rispettate. Iniziamo la discesa verso un altro paesino, dove Silvano riserva un ' altra sorpresa per Giorgio: stavolta siamo diretti in un'armeria, così Giorgio potrà vedere una quantità di fucili e pistole, sperando di soddisfare la sua curiosità e voglia di vedere...
In armeria Giorgio si presenta al gestore Alberto e chiede di vedere una pi***la moderna che Ssspara! Il gestore mostra la pi***la a Giorgio ed è lui che spiega ad Alberto come funziona il caricatore! Veramente sorprendente... Giorgio è un grande!!!
Si chiacchiera un po', poi è il momento dei saluti,scambio di abbracci e promesse di rincontrarci con il gentilissimo Silvano, che ha organizzato la gita per Giorgio, veramente una persona bella, saggia e corretta.
Rientrati in macchina per tornare a Pieve nella casetta rossa per ricongiungerci con gli altri, e fare pranzo.
Continuando... Giorgio non la smetteva più di descrivere tutto quello che aveva visto, ed era così felice dei regali ricevuti che non c'è parole per descrivere l'emozione!
Simone Danieli
Ps: un grazie immenso, di cuore a Sandro, presidente dell'associazione cacciatori bellunesi, che ha reso possibile questa gita, a Silvano, per la sua pazienza e premura e ad Albreto, gestore dell'armeria, per la grande disponibilità.

Ecco qui una foto che Giorgio ha fatto del cacciatore!

Indirizzo

Venice
30121

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