Dott Angelo Vetralla

Dott Angelo Vetralla OSTEOPATIA:
"Le nostre mani devono essere un collegamento tra un cervello che pensa ed un cuore che ama"
- Maurice Audouard -

 C’è una strettissima relazione tra lingua e zona cervicale? ...e non solo...La lingua è un muscolo molto particolare ch...
06/04/2021



C’è una strettissima relazione tra lingua e zona cervicale? ...e non solo...

La lingua è un muscolo molto particolare che, per le sue correlazioni anatomiche, la mette in relazione con tutto il resto del corpo. In questo modo la posizione della lingua sarà in grado di modificare ed influenzare l’atteggiamento posturale e al contrario, alterazioni posturali del corpo potranno comportare variazioni di tono della lingua.

Tale correlazione è data da strette relazioni anatomiche tra la lingua e strutture sia viscerali che vertebrali:
La lingua ha la sua origine a livello dell’osso Ioide e riposa occupando tutto lo spazio della bocca. L’osso Ioide, che si trova alla altezza della terza vertebra cervicale (C3), è poi in relazione con strutture anche molto distanti come ad esempio la scapola (tramite il muscolo omo-ioideo) e il diaframma (muscolo respiratorio). L’innervazione della lingua è affidata a cinque paia di nervi cranici che, a loro volta, hanno relazione con altre strutture cervicali e viscerali (ad esempio: tramite nervo vago e nervo trigemino).
La lingua diventa così un crocevia di informazioni e la sua disfunzione influenzerà negativamente molti sistemi.

Queste relazioni possono portare a diverse problematiche:
- Mal di testa
- Vertigini
- Dolore alle orecchie e/o Acufeni
- Stanchezza agli occhi
- Bruxismo
- Dolori vertebrali (cervicalgie e lombalgie)
- Dolore in prossimità dell’orecchio
- Dolori mandibolari

Per questo motivo viene sempre compresa nella valutazione e nel trattamento osteopatico.

Continua a crescere la mia collezione! 😃Questa è la maglia di un “fenomeno” del basket: Oro olimpico con la sua nazional...
23/11/2020

Continua a crescere la mia collezione! 😃
Questa è la maglia di un “fenomeno” del basket: Oro olimpico con la sua nazionale e giocatore NBA per oltre 10 anni! 🏀🔝🥇
E ora...anche lui ! 😎
Un enorme “grazie” a e a per il regalo!

È sempre fondamentale valutare il diaframma ed eventuali sue disfunzioni. Mi è capitato spesso di scrivere e di parlare ...
31/08/2020

È sempre fondamentale valutare il diaframma ed eventuali sue disfunzioni.
Mi è capitato spesso di scrivere e di parlare del “Triangolo della Salute” e delle sue parti: strutturale, metabolica e psichica; e parlando di “Triangolo della Salute” non si può non parlare del diaframma (principale muscolo respiratorio) che è il muscolo che probabilmente lo rappresenta meglio.
Esso, infatti, può influenzare la salute dal punto di vista strutturale, dal punto di vista metabolico e dal punto di vista psicosomatico.

Per le sue relazioni anatomiche, riveste grande importanza nell’equilibrio della colonna vertebrale, con un’influenza reciproca: una postura scorretta limita le funzionalità del diaframma, un diaframma che non lavora bene concorre all’alterazione della postura.
Un malfunzionamento del diaframma poi può indiscutibilmente condizionare i visceri (che sono sotto-diaframmatici) alterandone il movimento intrinseco.
Senza dimenticare poi, che il diaframma è spesso sede di “tensioni profonde” (contratture molto intense) che possono accadere in momenti particolari, “emotivamente intensi” della nostra quotidianità (un ansia molto forte, un dolore trafittivo dopo aver urlato di rabbia o una pesantezza allo sterno a seguito di un grosso dolore personale).

Non bisogna poi altresì dimenticare le relazioni neurologiche e fasciali a distanza che, da una tensione diaframmatica, possono spiegare mal di testa, emicrania, cervicalgie ma anche dolori dorsali o lombari al risveglio, dolori sotto-costali o dolori inguinali.
Per diverse ragioni, quindi, il diaframma può bloccarsi, irrigidirsi e questo, come si è visto, si può ripercuotere sul benessere globale dell’individuo.
Non dimentichiamoci che lo stesso Dottor Andrew Taylor Still, fondatore dell’Osteopatia, definiva il diaframma come «muscolo della serenità».

30/03/2020

“Lo scopo supremo della formazione culturale non è l’erudizione, ma l’azione”
Herbert Spencer

Quindi...ciak, azione!

Da oggi ho deciso di proporvi la breve recensione di alcuni libri che sto leggendo in questo periodo di forzata permanenza a casa sperando che la cosa vi sia gradita... Buona visione!

COS’È LA KINESIOLOGIA APPLICATA:La Kinesiologia Applicata è un metodo diagnostico e terapeutico che utilizza i test musc...
08/01/2020

COS’È LA KINESIOLOGIA APPLICATA:
La Kinesiologia Applicata è un metodo diagnostico e terapeutico che utilizza i test muscolari come strumento per valutare la funzione neurologica del paziente e che considera gli aspetti strutturali, chimici, ed emotivi della salute. Nata agli inizi degli anni ‘60 grazie ad una intuizione di un Chiropratico Americano, il Dott. Goodheart, questa metodica viene utilizzata da professionisti sanitari di vari settori in tutto il mondo. Osteopati e Chiropratici, infatti, integrano i protocolli diagnostici della Kinesiologia Applicata con quelli della loro professione. In questo modo il professionista ottiene una migliore comprensione di ciò di cui un paziente ha bisogno, perché si basa su di un feedback immediato del sistema nervoso.
I Dottori in Kinesiologia Applicata, dunque, utilizzano i test Kinesiologici sui singoli muscoli chiedendo al paziente di "spingere" o di "opporre resistenza" mentre viene applicata una forza leggera in una direzione ben precisa. Un muscolo "normale" si contrae ed opporrà resistenza in risposta alla pressione esercitata dal terapista. Un muscolo che risulta "debole", invece, non riuscirà a contrarsi correttamente in risposta alla forza applicata dal Dottore e ciò potrà indicare una disfunzione del muscolo stesso oppure una problematica localizzata in un'altra parte del corpo, neurologicamente associata a quel muscolo.
Ovviamente la K.A. non sostituisce gli esami clinici, ma li accompagna e lì completa. Ad esempio, il Test Muscolare Kinesiologico è particolarmente utile per rilevare i problemi prima di arrivare ad una vera e propria patologia. Molti soffrono di cefalea cronica o di dolori alla schiena; si va dal medico che prescrive esami dopo esami per poi sentirsi dire che non risulta nulla e che, quindi, non ci sono problemi apparenti. Utilizzando la Kinesiologia Applicata invece si è in grado, per esempio, di rintracciare anche un “vecchio” trauma come causa primaria alla radice dei sintomi. La precisione di questa forma di diagnosi è stupefacente e non è possibile ottenerla soltanto con i tradizionali esami clinici. - Fonte: sito ICAK

Fate i bravi perché...Altrimenti ci arrabbiamo!😎
17/12/2019

Fate i bravi perché...
Altrimenti ci arrabbiamo!😎

20/11/2019

Lezione 01 “Il dolore riferito”.
Il primo di una serie di video-divulgazioni. Quale argomento ti piacerebbe che approfondissi nei prossimi video?
Lascia un commento qui sotto! 😃👇

La serietà prima di tutto!😜  &
06/11/2019

La serietà prima di tutto!😜
&

Il dolore alla zona cervico-dorsale può avere più origini:✔️ Muscolare e/o Articolare diretto✔️ Neurologico (indiretto)✔...
31/10/2019

Il dolore alla zona cervico-dorsale può avere più origini:
✔️ Muscolare e/o Articolare diretto
✔️ Neurologico (indiretto)
✔️ Viscerale (viscere irritato che trasmette il dolore secondo precise vie viscero-somatiche)
L’Osteopatia, integrata alla Kinesiologia Applicata, permette di individuarne l’origine con assoluta certezza e precisione.

Sono anni ormai che ho il piacere e la fortuna di far parte dello staff della Pallacanestro Varese. Ed oggi vorrei ringr...
25/10/2019

Sono anni ormai che ho il piacere e la fortuna di far parte dello staff della Pallacanestro Varese. Ed oggi vorrei ringraziare di cuore i fisioterapisti che ogni giorno hanno a che fare con i nostri giganti!
Davide Zonca e Matteo Bianchi. Ma voglio anche citare Mauro Bianchi, un altro pezzo di storia di questo staff. Grazie ragazzi del vostro lavoro, del vostro sostegno, della vostra professionalità ma, soprattutto, della vostra amicizia!

Molto spesso il punto di   di un dolore può trovarsi in un punto distante da dove realmente noi lo percepiamo. Una   pro...
23/10/2019

Molto spesso il punto di di un dolore può trovarsi in un punto distante da dove realmente noi lo percepiamo. Una profonda delle strutture anatomiche e del loro comportamento, può rendere più facile individuare la primaria che dà origine al problema.

Amo lavorare con i miei Giganti!😃🔝
01/10/2019

Amo lavorare con i miei Giganti!😃🔝

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Vergiate
21029

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