Disabili Italia

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Talvolta, quando si è disperati per la sofferenza, basta sapere di avere una via di fuga.Ricordate Stefano Gheller?La su...
09/11/2025

Talvolta, quando si è disperati per la sofferenza, basta sapere di avere una via di fuga.

Ricordate Stefano Gheller?
La sua vita, la sua quotidianità, erano ormai diventate insopportabili per lui.

Ha chiesto e ottenuto il primo via libera all’assistenza al suicidio in Italia 🇮🇹 (grazie al nostro Luca Zaia Presidente (Ufficiale)), ma è spirato in ospedale, dopo aver lottato fino alla fine.

Gli è bastato il pensiero di poter scegliere, di avere un’alternativa, per trovare la forza di affrontare il dolore fino all’ultimo respiro.
A volte, sapere di non essere soli, e che esiste una via d’uscita se la si desidera, è più importante della soluzione stessa.

https://www.vanityfair.it/article/diego-dalla-palma-intervista-morte

IL CASO DEL RAGAZZO TORTURATO A TORINOCi sono storie che fanno male.E questa fa malissimo.Un ragazzo di quindici anni, f...
06/11/2025

IL CASO DEL RAGAZZO TORTURATO A TORINO

Ci sono storie che fanno male.
E questa fa malissimo.
Un ragazzo di quindici anni, fragile, con una disabilità cognitiva, è stato torturato per ore da tre coetanei — due ragazzi e una ragazza — nella notte di Halloween. Gli hanno rasato i capelli e le sopracciglia, spento una sigaretta sulla pelle, costretto a immergersi nell’acqua gelida, rinchiuso in una stanza, umiliato fino all’annientamento.
Non è una bravata.
È un atto di pura crudeltà.

Dietro questi comportamenti non c’è solo l’assenza di empatia. C’è un vuoto morale assoluto, una mente che ha disimparato a riconoscere l’altro come essere umano.
Questi ragazzi hanno agito come predatori emotivi, in cerca di una vittima su cui esercitare dominio, potere, controllo.
Hanno trasformato la sofferenza altrui in uno spettacolo.
Hanno confuso il dolore con il divertimento.

E dietro di loro — come troppo spesso accade — ci sono genitori ciechi, assenti o complici, che non hanno mai insegnato a distinguere il bene dal male, che hanno scambiato la libertà per assenza di regole e la fragilità dei figli per unicità da proteggere a ogni costo.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: giovani senza confini, senza coscienza, senza vergogna.
Figli di un’educazione fallita, di un modello familiare evaporato.
Ragazzi che non hanno imparato a contenere la rabbia, ma solo a trasferirla su chi è più debole.

Queste non sono “ragazzate”.
Sono i segnali precoci di personalità profondamente malevole, che possono evolvere verso forme ancora più gravi di violenza se non si interviene subito e con decisione.

È tempo che la giustizia agisca con la massima celerità e la massima severità.
Non per vendetta, ma per dare un segnale chiaro: non tutto è tollerabile, non tutto è spiegabile con l’adolescenza, non tutto è recuperabile se si continua a negare la realtà.

Il primo passo è che sia fatta giustizia per questo ragazzo.
Il secondo è che l’intera comunità si guardi allo specchio e riconosca che quando l’educazione fallisce, la violenza prende il suo posto.

Perché questi ragazzi non sono “mostri”.
Sono il prodotto diretto del nostro silenzio, della nostra indifferenza e della complicità di adulti che hanno smesso di fare gli adulti.
Firmato una Criminologa

Identificati i tre membri della baby gang che ha sequestrato e torturato un 15enne a Torino. La procuratrice invita gli aggressori a presentarsi.

05/11/2025

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Rimini, 25 - 26 - 27 giugno

I primi da condannare sono i genitori:Che educazione avete dato loro ?🤬Poi , cosa dire di questi ragazzi ? Purtroppo all...
04/11/2025

I primi da condannare sono i genitori:
Che educazione avete dato loro ?🤬
Poi , cosa dire di questi ragazzi ?
Purtroppo alla loro età sono già formati e necessitano una lezione esemplare: “ servizi sociali obbligatori “!
Povero piccolo 😔💪❤️

La presunta baby gang avrebbe adescato il quindicenne e lo avrebbe torturato, tagliandogli le sopracciglia e i capelli e ustionandolo con una sigaretta. Il sindaco: "Gli resterà una ferita indelebile"

👏👏👏👏👏👏
02/11/2025

👏👏👏👏👏👏

PROTOCOLLO D’INTESA CON ROTARY PER PROMUOVERE DIRITTI PERSONE CON DISABILITA’

ROMA, 28 OTT – Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e il Rotary hanno firmato oggi nella Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri un protocollo d’intesa per la reciproca collaborazione su progetti di alta rilevanza sociale nell’ambito della promozione dei diritti e l’inclusione delle persone con disabilità.
L’obiettivo dell’intesa è impegnarsi reciprocamente ad attivare e a sostenere, a livello nazionale e territoriale, iniziative, ispirate dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e guidate dalla Carta di Solfagnano, per promuovere la partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità e delle loro famiglie e lo sviluppo della loro autonomia, dei loro talenti e delle loro competenze.
“I Rotary svolgono da sempre un lavoro importante e prezioso sul territorio al servizio delle persone, con particolare attenzione ai temi dell’inclusione, dell’accessibilità e della piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale, culturale, lavorativa, sportiva e ricreativa – spiega il Ministro Locatelli –. Con questo protocollo desideriamo condividere progetti sul tema della valorizzazione delle persone e continuare a lavorare insieme per promuovere quel cambio di prospettiva che stiamo portando avanti anche attraverso la riforma e che ci chiede di vedere in ogni persona le potenzialità e non i limiti”.

02/11/2025

La cura, intesa come responsabilità verso l’altro e verso la cosa pubblica, è il vero antidoto sociale. Non è soltanto un gesto privato o assistenziale: è un principio pubblico, un criterio di organizzazione della polis. Un convegno in programma a Perugia il 19 novembre riflette sul ruolo politico del volontariato e del Terzo settore nella crisi della politica: un percorso collettivo verso un Manifesto di rigenerazione.

Leggi il contributo di Riccardo Sollini
👉 https://www.vita.it/idee/dobbiamo-tornare-a-sentirci-responsabili-della-vita-degli-altri/

Il Ministro delle Disabilità ha fatto pubblicamente la sua scelta  Laura Bocchi Ministro per le Disabilità Alessandra Lo...
01/11/2025

Il Ministro delle Disabilità ha fatto pubblicamente la sua scelta Laura Bocchi Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli

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