Neuroscience Clinical Center & rTMS Unit

Neuroscience Clinical Center & rTMS Unit Il Centro è dotato di rTMS e cura i disturbi neurologici e psichici. Vai a www.neuroscienze.online

Help Line telefonica H 24: +39 349 3844480
Il Team è composto da personale esperto in ambito sanitario e tecnico che ha maturato in 40 anni di lavoro specialistico una alta professionalità in vari e complementari ambiti di interesse. Il personale sanitario esegue la rTMS fin dal 2007, è formato nel campo delle neuroscienze e dei trattamenti psicocomportamentali dei vari disturbi trattati. Il Centro ha anche una serie di collaborazioni esterne sia in ambito clinico che scientifico con importanti centri clinici e di ricerca nei vari campi di interesse.

ALZHEIMER: Attività Fisica Programmata (Neurofitness) giornaliera e la neurostimolazione con rTMS possono proteggere la ...
05/11/2025

ALZHEIMER: Attività Fisica Programmata (Neurofitness) giornaliera e la neurostimolazione con rTMS possono proteggere la memoria e rallentare significativamente il declino cognitivo

NEWS da Neuroscience Clinical Center & TMS Unit (www.neuroscienze.online)

“Non possiamo ancora fermare l’Alzheimer. Ma possiamo rallentarlo in modo significativo. Per i pazienti e le famiglie, questa differenza vale tempo, autonomia, qualità di vita e dignità.” (dott. G.Serpelloni 2025)

Una nuova ricerca del Mass General Brigham pubblicata su Nature Medicine (2025) mostra che camminare di più ogni giorno è associato a un declino cognitivo più lento, soprattutto in chi presenta i primi segni biologici dell’Alzheimer.
Bastano 5.000–7.500 passi al giorno per ottenere i maggiori benefici:
- memoria più stabile nel tempo
- maggior autonomia nelle attività quotidiane
- miglior qualità della vita

L’attività fisica riduce l’accumulo della proteina tau nel cervello, una delle principali responsabili della degenerazione dei neuroni.

E oggi abbiamo un’arma in più che si può associare anche alle terapie farmacologiche classiche.
Diversi studi clinici accreditati dimostrano che la Stimolazione Magnetica Transcranica (rTMS) attiva le reti neuronali più vulnerabili alla malattia, migliora le funzioni cognitive, rallenta in modo significativo il declino e aumenta la qualità di vita quotidiana
In alcuni trial controllati il beneficio si è mantenuto fino a 52 settimane, con una riduzione del declino cognitivo di circa il 50% rispetto al decorso atteso.
Il tutto può beneficiare anche di speciali piani nutrizionali di precisione basati sul microbioma.
I medici specialisti del nostro centro eseguono questi programmi e la rTMS dal 2007 e sono a vostra disposizione per un consulto telefonico gratuito al 347 7661616. Si può chiamare in ogni momento senza problemi .

SINDROME DA OVERLOAD EMOZIONALE: sesso, droghe e alcol nel circuito della gratificazione patologicaNel contesto odierno,...
08/08/2025

SINDROME DA OVERLOAD EMOZIONALE: sesso, droghe e alcol nel circuito della gratificazione patologica

Nel contesto odierno, caratterizzato da un intrattenimento continuo e iperstimolante, sta emergendo una nuova sindrome clinicamente rilevante ma ancora poco codificata: l’overload emozionale indotto da piaceri intensi e ripetuti – in particolare sesso, sostanze psicoattive e alcol, spesso associati a contesti di festa, euforia collettiva e narcisismo digitale.

Il cervello, esposto a stimoli artificialmente intensi e reiterati, si adatta maladattivamente: il sistema dopaminergico della ricompensa (nucleo accumbens, corteccia orbitofrontale, VTA) viene sovraccaricato, mentre la corteccia prefrontale – deputata all’autocontrollo – si indebolisce progressivamente.

Con il tempo, questi meccanismi generano:
• Assuefazione: serve sempre più stimolo per ottenere lo stesso piacere.
• Dipendenza affettiva o sessuale: relazioni vissute come strumenti, non come legami.
• Distorsioni cognitive: negazione del rischio, pensiero dicotomico (“sto bene solo se godo”).
• Anedonia: perdita della capacità di trarre piacere dalle esperienze naturali.

Secondo recenti studi (Ferrer‑Pérez et al., 2024; Wolf, 2025), si osserva una vera e propria neuroplasticità disfunzionale, che struttura nel cervello percorsi di risposta automatica e impulsiva agli stimoli gratificanti, con effetti neurodegenerativi sul lungo termine se non trattati.

I quadri clinici risultanti spesso includono:
• disturbi borderline e bipolari
• depressione atipica e anedonia sociale
• disregolazione affettiva con acting-out impulsivi
• crisi dissociative e senso di vuoto identitario

Intervenire è possibile, ma richiede un approccio integrato:
• Psicoterapia (CBT, DBT, ACT)
• neuromodulazione con rTMS
• Educazione neurobiologica al funzionamento del cervello
• Inquadramento psicofarmacologico mirato
• Riduzione del danno e reinserimento graduale in esperienze “a bassa intensità dopaminica” (relazioni autentiche, natura, meditazione, arte)

Le evidenze più recenti del 2024–2025 confermano l’importanza di lavorare sulla neuroplasticità positiva per invertire i processi patologici e ripristinare il senso del piacere, non come eccitazione compulsiva, ma come forma matura di integrazione affettiva ed esistenziale.

La cura non è la rinuncia al piacere, ma la sua rieducazione.
Un cervello saturo di euforia non è libero, è prigioniero.
Liberarlo significa riattivare la capacità di sentire davvero, con tutto il corpo, tutta la mente, tutta la vita.

GIOVANI “FINANCE TRADER”: IL LATO RISCHIOSO DEL DIVERTIMENTO AD ALTA INTENSITÀINFO DA Neuroscience Clinical Center & TMS...
08/08/2025

GIOVANI “FINANCE TRADER”: IL LATO RISCHIOSO DEL DIVERTIMENTO AD ALTA INTENSITÀ

INFO DA Neuroscience Clinical Center & TMS Unit

Ketamina, sesso performativo e overload emozionale tra lusso e anestesia psichica

Sempre più spesso, giovani professionisti del mondo finanziario – CEO di startup, trader, consulenti internazionali – cercano rifugio dallo stress del lavoro in weekend all’insegna di eccessi sensoriali tra Ibiza, Dubai, yacht e club esclusivi.
Sostanze come ketamina, cocaina, M**A, alcol e sildenafil vengono combinate in modalità ad alto rischio, per sostenere forme di sessualità iper-performativa e dissociata. Le relazioni diventano transazioni. Il piacere, una prestazione da esibire.

Alcuni di questi individui mostrano tratti della cosiddetta Dark Tetrad: narcisismo, machiavellismo, psicopatia e sadismo funzionale.

Un caso emblematico: il “METODO CRISTIANSEN” (nome di fantasia).
Francese, trentacinquenne, CEO di una startup con sedi a Londra, Parigi e Dubai. Durante la settimana: impeccabile, cortese, lucido. Nei weekend: un copione ben rodato.

Cristiansen frequenta discoteche esclusive e individua ragazze già alterate da ketamina o alcol. Si presenta come protettivo, benestante, con uno stile elegante e rassicurante. Offrendo un passaggio “sicuro” per il ritorno a casa o una suite “per fare una doccia”, le convince a seguirlo.
L’obiettivo è la relazione sessuale , ma con una sequenza prevedibile di controllo, prestazione e autoaffermazione.
Per evitare disfunzioni legate alle sostanze, assume sildenafil regolarmente. Tutto funziona finché una es**rt lo filma durante un rapporto e diffonde il materiale.
Cristiansen va in crisi: ansia, paranoia, depressione, paura di perdere credibilità. L’azienda viene a conoscenza della vicenda, gli dà un forte avvertimento e gli propone un percorso riabilitativo. Inizia così un trattamento con psicoterapia, neuromodulazione (rTMS) e rieducazione affettiva.

Cosa ci dicono le neuroscienze:
Ketamina ricreativa: può causare dissociazione, ansia, dipendenza e danni cognitivi anche a dosi contenute.
Sildenafil usato senza indicazione medica: diffuso tra i 25–40enni, può creare dipendenza psicologica e aggravare le disfunzioni sessuali, soprattutto in associazione con sostanze.

La distorsione del piacere

In queste dinamiche entrambi i soggetti – l’uomo e la donna coinvolta – sviluppano alterazioni neuropsichiche profonde. Il cervello, esposto a esperienze artificiali e ripetitive, perde la capacità di provare piacere naturale (anorgasmia frequente). La dopamina si abitua allo “shock chimico” e abbandona le vie del piacere autentico e fisiologico.
Con il tempo, il rituale diventa routine e identità. L’insight – ovvero la consapevolezza del problema – è spesso assente, e ciò rende ancora più difficile l’intervento.
Una possibile via d’uscita:
Il trattamento delle dipendenze comportamentali e delle disfunzioni sessuali da sostanze richiede un approccio integrato:
neuromodulazione con rTMS,
psicoterapia profonda,
rieducazione alla regolazione affettiva e al piacere relazionale.
È una strada complessa, ma percorribile. E sempre più necessaria.
www.neuroscienze.online

STRESS CRONICO E RIDUZIONE DELLE PERFORMANCE COGNITIVE: UTILITÀ DELLA rTMS NEL MIGLIORARE E MANTENERE MIGLIORI PRESTAZIO...
26/07/2025

STRESS CRONICO E RIDUZIONE DELLE PERFORMANCE COGNITIVE: UTILITÀ DELLA rTMS NEL MIGLIORARE E MANTENERE MIGLIORI PRESTAZIONI DI MEMORIZZAZIONE, ATTENZIONE, CONCENTRAZIONE E PRONTEZZA COGNITIVA.
Molte persone riportano un calo delle performance cognitive come memoria e concentrazione legato allo stress cronico o a iniziali alterazioni neurodegenerative, come il Mild Cognitive Impairment (MCI), ovvero Lieve Compromissione Cognitiva.
Queste condizioni vengono spesso confuse con la malattia di Alzheimer o con forme gravi di demenza, ma hanno cause, natura e possibilità di trattamento molto diverse.
Nel MCI si osserva un declino misurabile della memoria o di altre funzioni cognitive, superiore a quanto atteso per l’età, ma non così grave da compromettere l’autonomia. Può comunque causare disagi, soprattutto in persone giovani o molto attive mentalmente. Un fenomeno in crescita.
Sintomi tipici:
• Dimenticanze frequenti (nomi, appuntamenti, oggetti)
• Difficoltà di concentrazione
• Lentezza nel ragionamento
• Ridotta efficienza lavorativa, sociale e talvolta sessuale
Spesso si aggiungono alterazioni nel linguaggio, nell’attenzione, nelle funzioni esecutive e nell’orientamento spaziale.
Chi ne soffre è consapevole del problema (a differenza delle forme di demenza).
Sintomi molto simili si osservano nello stress cronico, spesso accompagnato da irritabilità, ansia, depressione e disturbi del sonno che aggravano la condizione.
Lo stress prolungato attiva l’asse ipotalamo–ipofisi–surrene (HPA), aumentando i livelli di cortisolo. Questo, a lungo andare oltre ad alterare il metabolismo dei lipidi e degli zuccheri:
1. Danneggia i neuroni dell’ippocampo (memoria)
2. Riduce la neuroplasticità e la neurogenesi (soprattutto in ippocampo e corteccia prefrontale)
3. Altera la connettività cerebrale (reti esecutive, default mode, salienza)
4. Riduce dopamina e serotonina, peggiorando motivazione, attenzione e umore
Questi cambiamenti sono funzionali e potenzialmente reversibili, soprattutto se affrontati precocemente. Lo stesso vale per il declino cognitivo legato all’età, che spesso inizia dopo i 60 anni.
Il ruolo della rTMS
La Stimolazione Magnetica Transcranica (rTMS), agendo su aree chiave della memoria, attenzione e regolazione emotiva, si è dimostrata efficace nel migliorare le funzioni cognitive alterate senza effetti collaterali sistemici.
L’evidenza scientifica la conferma come terapia sicura, ben tollerata e utile anche in fase precoce.
Per informazioni: 🌐 www.neuroscienze.online 📞 Medical Line: 347 7661616

RELAZIONI SESSUALI TRANSAZIONALI (TSR) E USO DI KETAMINA (CHEMSEX): UN FENOMENO IN CRESCITA TRA LE GIOVANI DONNE ATTRATT...
19/07/2025

RELAZIONI SESSUALI TRANSAZIONALI (TSR) E USO DI KETAMINA (CHEMSEX): UN FENOMENO IN CRESCITA TRA LE GIOVANI DONNE ATTRATTE DAL LUSSO
INFONEWS: Neuroscience Clinical Center & TMS Unit

Le relazioni sessuali transazionali (TSR), in cui l’intimità sessuale viene scambiata con benefici materiali o accesso a contesti di prestigio (es. eventi VIP, yacht, moda di lusso, discoteche esclusive), stanno aumentando tra le giovani donne in contesti metropolitani occidentali, soprattutto in ambito turistico e dell’intrattenimento. Questo fenomeno, purtroppo spesso normalizzato e apparentemente vissuto come distinto dalla prostituzione classica, è sempre più associato all’uso di sostanze dissociative, in particolare la ketamina. Una recente meta-analisi evidenzia che, tra le donne, la prevalenza del chems*x è del 3,5 %, mentre l’uso di sostanze a sfondo sessuale (SSU) – che include anche ketamina – sale al 25,8 % (M. Ramazanova et al. Prevalence of Sexualized Substance Use and Chems*x in the General Population and Among Women: A Systematic Review and Meta-Analysis of Cross-Sectional Studies. Healthcare 2025, DOI:10.3390/healthcare13080899.
Il tutto spesso associato ad un marcato esibizionismo fotografico sui social. Il presente contributo vuole stimolare la ricerca a studiare i meccanismi neurobiologici, psicologici, educativi e sanitari alla base di queste dinamiche.
A livello neurofunzionale, le TSR e l’uso di ketamina attivano in modo sinergico il sistema dopaminergico mesolimbico, rafforzando circuiti di gratificazione e comportamento compulsivo patologico. Le ricerche fMRI mostrano alterazioni nella corteccia prefrontale e nell’insula, aree coinvolte nella regolazione del desiderio sessuale e nella valutazione e attuazione delle norme sociali. Psicologicamente, queste donne presentano spesso pregressi traumi/abusi sessuali, tratti di personalità dipendente o borderline, e mostrano elevata vulnerabilità alla dissociazione, soprattutto durante l’attività sessuale.
I rischi clinici includono: disfunzioni sessuali (anorgasmia, problemi di lubrificazione e ridotta soddisfazione sessuale), aumentata incidenza di infezioni sessualmente trasmissibili (HIV, Epatiti, HPV, clamidia), e importanti complicanze urologiche legate alla ketamina (cistite interstiziale, insufficenza renale cronica per uso maggiore di un anno ). Molto frequente, inoltre, la presenza di comorbilità psichiatrica (borderline, depressione, stati dissociativi) e sviluppo di deficit cognitivi e abuso di sostanze e farmaci non prescritti. Un caso clinico esemplificativo illustra la complessità del quadro sintomatologico. KF, 27 anni, molto attraente ed ossessivamente impegnata nella sua cura estetica, atteggiamento costantemente seduttivo, operatrice turistica occasionale, KF si presenta in terapia per forte dipendenza da ketamina, ansia crescente e fragilità emotiva, insoddisfazione sessuale (anorgasmia), alta promisquità sessuale e confusione relazionale. Frequenta regolarmente feste esclusive grazie ad una f***a rete di conoscenze ben coltivate e selezionate. Riporta uso intensivo di ketamina “per rilassarsi" e ricerca di "sballo" durante eventi e rapporti. Non si definisce una s*x worker ma ha avuto esperienze di es**rt, ambiente nel quale definisce esserci ormai una “troppo forte concorrenza a basso prezzo”. Considera la sessualità un "normale" veicolo di relazione e interscambio, non che connessa a regali, viaggi e inviti esclusivi e possibili quanto fantasiosi “matrimoni eccellenti”. Non riferisce remore morali o sensi di colpa. Col tempo ha sviluppato dissociazione durante il sesso, impossibilità a raggiungere l’orgasmo (anorgasmia) e problemi di eccitazione con scarsa/assente lubrificazione ridotta soddisfazione sessuale. Lo screening evidenzia ansia elevata (GAD-7 = 16), depressione mascherata e tratti di personalità dipendente con sindrome bipolare.
Questo fenomeno purtroppo in crescita, viene ad oggi “normalizzato” e vissuto positivamente da molte giovani donne, oltre che pubblicizzato sui social in maniera preoccupante come virtuoso e da imitare. “Una tristezza in più da dover affrontare in questi sempre più difficili contesti sociali e sanitari. Difficile recuperare un quadro psicopatologico e comportamentale di questo tipo una volta instaurato specialmente se cresciuto negli anni e accompagnato da uso di sostanze.”
Sicuramente la rTMS, associata ad una costante e intensa psicoterapia ed approccio educativo, può essere utile per risolvere o ridurre le dipendenze, la depressione e gli stati ansiosi che spesso stanno alla base di questi comportamenti.

Indirizzo

Via Leone Pancaldo, 70
Verona
37138

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 18:00
Martedì 08:30 - 18:00
Mercoledì 08:30 - 18:00
Giovedì 08:30 - 18:00
Venerdì 08:30 - 18:00
Sabato 08:30 - 18:00
Domenica 08:30 - 12:30

Telefono

+393493844480

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