Silva Bizzotto Naturopata

Silva Bizzotto Naturopata ...nel nostro corpo sono contenute le nostre esperienze, le nostre gioie e le nostre paure.... è' possibile migliorare la nostra vita.....assolutamente SI!

Il naturopata mira a favorire il mantenimento di un ottimale stato di benessere, attraverso rimedi salutistici, agenti naturali, interventi sullo stile di vita, sullo stile alimentare e sulla relazione che lo stesso intrattiene con l’ambiente. Ha l'obiettivo di facilitare il ripristino delle capacità di autoregolazione dell’unità psicofisica (chimico-fisico-emozionale-energetico) della persona. Il dolore e la malattia possono essere un'opportunità per riflettere e prendere consapevolezza e responsabilità verso noi stessi.

25/06/2025

Acqua "informata", verso nuove possibilità di cura

Ricordate le ricerche sulla 'memoria' dell'acqua? Ci sono importanti novità sperimentali. Biologi e Fisici, sotto la guida del compianto Emilio Del Giudice e del Nobel Luc Montagnier, stanno pubblicando i loro risultati.

In sintesi: il DNA presente in ogni cellula vivente emette segnali elettromagnetici (EMS). Se, in una provetta piena d'acqua, mettiamo cellule malate o batteri patogeni è possibile captare e registrare il segnale del loro DNA. Questa informazione può poi essere trasferita ad un'altra provetta piena d'acqua pura che forma così particolari nanostrutture ed emette lo stesso EMS. La prima provetta si può trovare a Berlino, l'altra in Italia. Non importa: l'informazione si trasferisce per via digitale (attraverso internet) senza alcun contatto tra i liquidi.

Ma veniamo al dato stupefacente: l'acqua della seconda provetta, che ha ricevuto l'EMS, acquisisce delle proprietà biologiche, esattamente quelle del DNA presente nella prima provetta. Infatti, quell'acqua 'informata' via internet, appare in grado di ricostruire il DNA delle cellule presenti nella prima provetta.

Il particolare passaggio informativo è possibile inoltre solo quando l’acqua acquista una particolare coerenza di tipo biologico, simile a quella presente nell’acqua dei sistemi viventi. Il team di Emilio Del Giudice, insieme a Giuseppe Vitiello (INFN, Un. Salerno) e Alberto Tedeschi (WHITE Holographic Bioresonance, Milano) , ha infatti messo le basi teoriche di questa visione fisica dell’acqua basata sulla coerenza. Nell'immagine da sinistra: Emilio Del Giudice, Luc Montagnier e Alberto Tedeschi.

E' una novità assoluta per la biologia e la medicina convenzionale. E le ricadute pratiche potrebbero essere enormi, anche nuove possibilità di cura.

Intanto, queste ricerche possono finalmente spiegare il motivo per cui i rimedi omeopatici funzionano davvero. L'acqua dei rimedi, dopo essere giunta in contatto con specifiche molecole biologiche, trattiene un'informazione biologica responsabile dell'effetto terapeutico.

Il nuovo lavoro è appena stato pubblicato su Electromagnetic Biology and Medicine. Approfondimento sul nostro sito:
http://www.laltramedicina.it/omeopatia/673-acqua-informata-verso-nuove-possibilit-di-cura.html

03/06/2025
07/03/2025

C'è solo un modo per sapere in che direzione andare.
Devi seguire la tua paura.
Sarà lei a mostrarti la strada.

Fuggire da ciò che ti spaventa è un modo per smarrire il cammino: così facendo, ti allontani sempre di più da ciò che stai cercando.

Se hai paura di affrontare quella persona o quella situazione, è lì che si trova il nodo da sciogliere.
Quel nodo che, se riconosciuto e affrontato, ti donerà le chiavi della libertà.

D'ora in avanti, quindi, quando sentirai paura, fastidio, irritazione o preoccupazione, non scappare.
Rimani in ascolto di ciò che provi.
E con coraggio, addentrati alla scoperta del tesoro nascosto nel tuo malessere.

"I tesori più preziosi sono custoditi dal drago più terribile. Per arrivare ai tesori, bisogna andare dal drago... e baciarlo."

Bert Hellinger su Essere Indaco

https://www.facebook.com/share/p/18monPCP7T/
27/02/2025

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“Adulto è colui che ha preso in carico il bambino che è stato, ne è diventato il padre e la madre.
Adulto è colui che ha curato le ferite della propria infanzia, riaprendole per vedere se ci sono cancrene in atto, guardandole in faccia, non nascondendo il bambino ferito che è stato, ma rispettandolo profondamente riconoscendone la verità dei sentimenti passati, che se non ascoltati diventano, presenti, futuri, eterni.
Adulto è colui che smette di cercare i propri genitori ovunque, e ciò che loro non hanno saputo o potuto dare.
E’ qualcuno che non cerca compiacimento, rapporti privilegiati, amore incondizionato, senso per la propria esistenza nel partner, nei figli, nei colleghi, negli amici.
Adulto è colui che non crea transfert costanti, vivendo in un perpetuo e doloroso gioco di ruolo in cui cerca di portare dentro gli altri, a volte trascinandoli per i capelli.
Adulto è chi si assume le proprie responsabilità, ma non quelle come timbrare il cartellino, pagare le bollette o rifare i letti e le lavatrici.
Ma le responsabilità delle proprie scelte, delle proprie azioni, delle proprie paure e delle proprie fragilità.
Responsabile è chi prende la propria vita in carico, senza più attribuire colpe alla crisi, al governo ladro, al sindaco che scalda la poltrona, alla società malata, ai piccioni che portano le malattie e all’insegnante delle elementari che era frustrata e le puzzava il fiato.
Sembrano adulti ma non lo sono affatto.
Chi da bambino è stato umiliato, chi ha pensato di non esser stato amato abbastanza, chi ha vissuto l’abbandono e ne rivive costantemente la paura, chi ha incontrato la rabbia e la violenza, chi si è sentito eccessivamente responsabilizzato, chi ha urlato senza voce, chi la voce ce l’aveva ma non c’era nessuno con orecchie per sentire, chi ha atteso invano mani, chi le mani le ha temute.
Per tutti questi “chi”, se non c’è stato un momento di profonda rielaborazione, se non si è avuto ancora il coraggio di accettare il dolore vissuto, se non si è pronti per dire addio a quel bambino, allora “l’adultità” è un’illusione.
Io ho paura di questi bambini feriti travestiti da adulti, perché se un bambino ferito urla e scalcia, un adulto che nega le proprie emozioni è pronto a fare qualsiasi cosa.
Un bambino ferito travestito da adulto è una bomba ad orologeria.
L’odio potrebbe scoppiare ciclicamente o attendere a lungo per una sola e violenta detonazione, altri preferiscono implodere, mutilando anima e corpo, pur di non vedere.
Ciò che separa il bambino dall’adulto, è la consapevolezza.
Ciò che separa l’illusione dalla consapevolezza è la capacità di sostenere l’onda d’urto della deflagrazione del dolore accumulato.
Ciò che rimane dopo che il dolore è uscito è amore, empatia, accettazione e leggerezza.”

Emily Mignanelli

16/12/2024

Paracelso, scienziato, medico, filosofo, alchimista del quattrocento, spiega perché ci piace stare in riva al mare. “Il luogo dove vi è più energia al mondo è quello dove l’elemento acqua si unisce all’elemento terra. In riva al mare, al Sole, dove anche l’elemento fuoco è presente, l’energia è ancora maggiore. A ciò si unisce la forza dell’aria, data dalla brezza del vento”.
Insomma la riva del mare è il luogo dove si concentrano i 4 elementi del mondo.

01/11/2024

Che meraviglia!!!💥

31/10/2024

COMPLOTTISTI DI ALTRI TEMPI
Socrate, il più grande filosofo di tutti i tempi, era in realtà l’uomo più odiato di Atene. Venne accusato di empietà e corruzione dei giovani. Il tribunale popolare, l’eliea, lo condannò a morte: e Socrate, una delle menti più brillanti della storia, morì sorbendo una tazza di cicuta. Ma perché tanto accanimento?
Apparentemente Socrate non faceva nulla di pericoloso: poneva domande, parlava con chiunque, con i nobili, con i comuni cittadini, con i giovani. Ma proprio le sue domande, nella loro schiettezza, nella loro semplicità demolivano le certezze dei suoi interlocutori, li costringevano a confortarsi con la vacuità delle proprie certezze, con l’incoerenza dei propri ragionamenti.
Insegnavano a dubitare.
Socrate era un personaggio fin troppo scomodo con i dubbi che instillava. Aveva avuto l’ardire di smascherare i politici corrotti e i falsi maestri che, credendo di sapere, dispensavano false verità e falsa conoscenza. Ecco perché venne messo a morte. Era una minaccia allo status quo, un pericolo da eliminare.
Durante il processo, Socrate non volle pentirsi o implorare clemenza. Rifiutò persino di ricorrere all’aiuto di un oratore (antesignani dei nostri avvocati). Perché? Perché secondo Socrate: «Non puoi usare la tua arte retorica giocando con le parole, incantando la folla, magari mentendo, neppure se è in gioco la vita”.
L’intelligenza è scomoda, questo ci insegna il processo contro Socrate. La massa vuole illusioni e non verità, desidera in poche parole essere adulata. Gli uomini intelligenti vengono messi alla gogna.
Sono banditi, ostracizzati, disprezzati, poiché turbano il sonno delle masse, mettono in dubbio l’autorità, svelano gli inganni delle istituzioni.

23/10/2024
09/06/2023
Per chi volesse seguire online ecco il link:meet.google.com/gpm-jjgn-gsh
21/05/2023

Per chi volesse seguire online ecco il link:
meet.google.com/gpm-jjgn-gsh

Indirizzo

Verona
37138

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