Erboristeria La Radice

Erboristeria La Radice E-commerce di prodotti per il benessere olistico e spirituale.

L'Erboristeria tradizionale con Ampia Selezione di Erbe Officinali Sfuse, The, Tisane Artigianali ed Infusi, Dermocosmesi Eco-Bio, Naturale e Termale, Cosmesi Cruelty Free e Vegan, Integratori Alimentari di alta qualità, Fitoterapia, Tinture Madri e Gemmoderivati, Oli Essenziali, Accessori per Tisane e Profumazione dell'Ambiente, Idee Regalo, Prodotti per la Casa, Prodotti alimentari certificati Bio, Vegan e Gluten-free. Disponibilità di consulenze fitoterapiche e test per intolleranze alimentari ed intolleranza al glutine.

Dicembre è sempre un ingresso lento: una soglia silenziosa che chiude un ciclo e prepara il terreno al successivo.La nat...
02/12/2025

Dicembre è sempre un ingresso lento: una soglia silenziosa che chiude un ciclo e prepara il terreno al successivo.
La natura si ritira, la luce si assottiglia, e l’energia scende verso il basso come le radici che cercano stabilità nel buio fertile della terra.
È il tempo della Nigredo, la fase alchemica in cui tutto si ammorbidisce, si dissolve, si lascia trasformare. Non è un momento sterile: è la camera oscura in cui prende forma ciò che ancora non vediamo.

Nel cuore del mese, il Solstizio d’Inverno custodisce la scintilla della rinascita solare.
La notte più lunga contiene la promessa della luce: un sole giovane, fragile e potentissimo che ricomincia la sua ascesa. È un simbolo antico, presente in ogni tradizione, che ci ricorda che la gestazione del nuovo avviene sempre nell’ombra.

Dicembre è il mese del fuoco interiore.
Nel folklore europeo è il focolare, la brace che resiste, la candela che attraversa la notte.
Nell’Ayurveda è Agni, il fuoco digestivo e vitale che ci tiene lucidi, caldi, presenti.
Proteggerlo significa scegliere cibi semplici, caldi e speziati; concedersi riposo; ridurre il rumore sensoriale; lasciare che il corpo e la mente seguano il ritmo naturale dell’inverno.

È anche il tempo delle radici e delle resine, materie intime e protettive che la pianta conserva per sé e che l’inverno ci insegna a valorizzare: ginepro, cannella, cardamomo, liquirizia, zenzero, scorza d’arancia. Sono piante che scaldano, centrano, aprono spazio.

E poi c’è la parte più sottile, quella che non si vede.
La via interiore di dicembre è ascolto, rallentamento, potatura simbolica: lasciare andare ciò che pesa e non può attraversare con noi la soglia dell’anno.
Nel silenzio, la nostra energia torna a farsi essenziale. Si concentra. Prepara la luce che verrà.

Ogni dicembre porta un messaggio diverso.
Tu cosa stai imparando da questo?
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✨ UNA PICCOLA SORPRESA PER VOI ✨Ogni anno il Black Friday diventa una corsa al ribasso: sconti irreali, prezzi gonfiati ...
28/11/2025

✨ UNA PICCOLA SORPRESA PER VOI ✨
Ogni anno il Black Friday diventa una corsa al ribasso: sconti irreali, prezzi gonfiati prima e abbassati dopo, carrelli pieni di oggetti che spesso non servono davvero.
Ma chi lavora con le mani, con pochi pezzi alla volta, con materiali scelti con cura… non può entrare in questa logica. E sinceramente, non vuole farlo.

I prodotti che porto nel mio shop — handmade o meno — nascono da una scelta precisa: qualità prima della quantità.
Dalla tisana alle tavolette pirografate, dalle candele ai fitopreparati, tutto ciò che seleziono o creo è pensato per durare, per essere utile, per rispettare il corpo, la natura, il tempo del lavoro umano.
I nostri prezzi sono già limati quanto basta per restare accessibili senza svalutare la qualità e il lavoro dietro al prodotto: per questo non abbiamo margine per scontistiche estreme.

Anche quest’anno il nostro Black Friday sarà diverso.
Niente ribassi impossibili.
Niente sensazione di “comprare per forza”.
Solo un piccolo gesto gentile per chi desidera scegliere con consapevolezza.

✨ Nella sezione “Lunarium Botanica” trovate un sconto del 5% sui prodotti artigianali realizzati da me, senza minimo d’acquisto.
Un modo per ringraziarvi del sostegno che date al lavoro lento, etico, alla cura autentica.
Inoltre, su alcune linee cosmetiche trovate già il 20% perché sono in chiusura definitiva: potreste scoprire qualche idea per i regali di Natale. 🎁

Sostenere una piccola realtà significa dare valore a ciò che non è in serie: al sapere erboristico, all’artigianato, alla qualità vera.
Significa scegliere meno, ma scegliere meglio.
Significa far vivere un mestiere, non un algoritmo.

Lo sconto è attivo fino a domenica nella sezione dedicata dello shop.
Tu come vivi il Black Friday? Preferisci offerte estreme o acquisti ragionati e consapevoli?
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28/11/2025

Ogni anno il Black Friday spinge verso acquisti veloci, sconti estremi e prodotti che durano poco.
Ma chi ama artigianato, qualità e slow living sa che non tutto può essere svenduto.
Io creo pezzi unici, lavorati a mano, con un approccio etico e radicato nel sapere erboristico e nelle pratiche olistiche. Preferisco rimanere fedele a questo invece che seguire il ritmo della produzione di massa.

Per questo il mio Black Friday è diverso: nella sezione Lunarium Botanica trovate un piccolo sconto gentile del 5% sul mio handmade, e alcune linee cosmetiche etiche sono in sconto perché stanno terminando.
Niente esagerazioni: solo valore vero, lavoro autentico e trasparenza.

Se ami il mondo dell’artigianato, delle erbe, della spiritualità naturale, delle piccole realtà e dei prodotti creati con cura… qui potresti sentirti a casa.
Scegliere consapevolmente è già un atto magico.

Tu come vivi questo periodo? Sei più da offerte lampo o da acquisti ragionati e di qualità?
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La Teriaca è uno dei rimedi più affascinanti della storia medica: un antidoto universale nato nel mondo greco e diventat...
27/11/2025

La Teriaca è uno dei rimedi più affascinanti della storia medica: un antidoto universale nato nel mondo greco e diventato, nei secoli, il gioiello degli Speziali Veneziani. Una miscela complessa, ricchissima di droghe pregiate, spezie orientali e resine aromatiche, trasformata in un vero simbolo di potere terapeutico e conoscenza erboristica.

Le fonti antiche raccontano che veniva usata per “contrastare i veleni” e per sostenere cuore, spiriti vitali e forza del corpo. Nel Medioevo e nel Rinascimento torna alla ribalta grazie ad Avicenna e ai grandi medici arabi, poi conquista definitivamente l’Europa con Venezia, che ne controlla ingredienti, qualità e cerimonie di preparazione.
Una miscela che poteva contenere fino a 72 componenti, tra benzoino, mirra, zafferano, cannella, opobalsamo, radici aromatiche e preparati che oggi consideriamo testimonianza della medicina antica.

La Teriaca diventa così una vera panacea: tonico ricostituente, digestivo riscaldante, rimedio per febbri, tosse, debolezza e convalescenze. Unisce erboristeria storica, ritualità veneziana e l’idea — potentissima per la medicina premoderna — che l’armonia tra molte droghe potesse creare un rimedio “universale”.

Oggi sopravvive in formulazioni fitoterapiche moderne, reinterpretate senza gli ingredienti non più utilizzati, ma ancora ricche di quell’impronta tradizionale che richiama il sapere degli speziali e la magia delle antiche farmacopee mediterranee.
Un ponte tra la storia e la pratica erboristica attuale, che continua a incuriosire chi ama scoprire l’origine dei rimedi antichi.

Quale parte della storia della Teriaca ti affascina di più?
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26/11/2025

In autunno molte persone percepiscono un cambiamento sottile ma costante: mente più veloce del solito, pelle che diventa più secca, respiro più corto, difficoltà a dormire, stanchezza “mobile” che va e viene 🌫

Questa sensazione non è casuale. Nel linguaggio dell’Ayurveda rappresenta l’aumento di Vata, l’energia aria/etere che governa movimento, vento, nervi, creatività, instabilità. Quando la stagione diventa più fredda e ventosa, anche il corpo assorbe queste qualità e può perdere radicamento.

Il risultato? Pensieri che corrono, sensibilità emotiva più alta, irregolarità nei ritmi quotidiani, digestione più fragile, sensazione di essere “sparpagliati dentro”. L’Ayurveda vede l’autunno come un momento in cui l’energia diventa più sottile: non è un errore, è un passaggio naturale da sostenere.

Per riequilibrare Vata servono calore, morbidezza, stabilità: tutto ciò che riporta il corpo verso la terra e lontano dall’eccesso di aria. È un lavoro semplice, ma profondo. Un ritorno alla quiete dopo mesi di espansione.

Cosa aiuta davvero in questo periodo:
• cibi caldi, morbidi, oleosi e nutrienti (creme di zucca, zuppe, riso, avena, datteri)
• spezie calde che sostengono il fuoco digestivo: zenzero, cannella, cardamomo
• ghee, sesamo, mandorla: grassi che nutrono i tessuti e calmano il sistema nervoso
• routine costante: stessi orari per pasti, sonno e risvegli → riducono la dispersione di Vata
• frizioni e automassaggi con olio caldo per riportare radicamento nel corpo
• erbe calmanti e toniche: ashwagandha per sostenere, shatavari per umidificare, liquirizia per ammorbidire, zenzero per riscaldare

L’autunno non è una stagione che scompiglia: è una stagione che rivela. Mostra ciò che è troppo leggero, troppo veloce, troppo esposto. E invita a rientrare, a nutrire, a rallentare.

Quando Vata si calma, tutto cambia: il respiro torna regolare, il sonno si stabilizza, la mente ritrova ordine, il corpo sente più appartenenza. È come se la nostra energia smettesse di essere vento e tornasse ad avere forma.

Tu come senti questo periodo dell’anno? Quali parti di te si muovono di più quando arriva l’autunno? 🍂
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La storia della medicina è un territorio molto più oscuro e affascinante di quanto immaginiamo. Prima della farmacologia...
24/11/2025

La storia della medicina è un territorio molto più oscuro e affascinante di quanto immaginiamo. Prima della farmacologia moderna, ogni rimedio nasceva dall’osservazione, dall’intuizione… o da un errore clamoroso. Eppure, dentro a queste cure estreme c’era una logica precisa: la dottrina degli umori, la magia di simpatia, la ricerca dell’equilibrio tra caldo e freddo, tra veleno e antidoto.

Aconito considerato “freddo come la morte” e usato per spegnere dolori insopportabili. Belladonna capace di sedare e stordire, sospesa tra cura e allucinazione. Cicuta applicata sulla pelle per calmare le infiammazioni. Rimedi che oggi ci sembrano pericolosi, ma che per secoli hanno rappresentato il tentativo più avanzato di comprendere il corpo umano.

E poi c’erano le cure nate da equivoci e simboli potenti: lo smeraldo ridotto in polvere per “purificare”, lo scorpione trasformato in cenere per contrastare il proprio veleno, il mercurio usato per “espellere” la malattia. Fino alla mummia medicinale, una polvere ricavata – davvero – da cadaveri essiccati, nata da un errore di traduzione e trasformata in terapia di lusso tra Medioevo e Rinascimento.

Guardare questi rimedi oggi significa entrare nel cuore di un’epoca in cui medicina, magia e ritualità erano la stessa cosa. Un mondo fatto di simboli, intuizioni e rischi enormi, ma anche di una profonda volontà di guarire.

Quale di questi antichi rimedi ti ha colpito di più?
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Nel cuore del folclore slavo vive Баба Яга (Baba Yaga), la strega antica che veglia sulla soglia tra il mondo dei vivi e...
21/11/2025

Nel cuore del folclore slavo vive Баба Яга (Baba Yaga), la strega antica che veglia sulla soglia tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti.
Non è solo un personaggio delle fiabe: è un archetipo. È il bosco che ti guarda, la prova che ti misura, la parte selvaggia che non puoi ingannare.

Nelle storie, Baba Yaga non è buona né cattiva: è necessaria.
Chi entra nella sua capanna su zampe di gallina deve affrontare il caos, la paura, il lavoro duro.
È la maestra delle prove impossibili, la custode del fuoco, la voce che ti chiede:
«Sai davvero chi sei?»

Il suo mito ci parla di discernimento, forza interiore, limiti da rispettare, ma anche di quel tipo di saggezza che nasce solo quando affronti l’ombra.
Le sue sfide sono shadow work trasformato in racconto: separare ciò che vale da ciò che è inutile, mantenere acceso il proprio fuoco, cercare la luce dentro il buio del bosco.

Baba Yaga è l’archetipo della donna selvaggia, non addomesticata, che non si scusa per chi è.
È la parte di noi che sa sopravvivere, che vede ciò che gli altri non vedono e che non teme la trasformazione.

Il suo dono, per chi la affronta senza fuggire, è sempre lo stesso: la luce.
Il fuoco sacro della consapevolezza.

E tu?
Stai bussando alla sua porta, o stai ancora decidendo se entrare nel bosco? 🍄🔥🌲
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Ogni strega, nella tradizione popolare, aveva un famiglio: un animale liminale che la guidava tra mondo visibile e mondo...
20/11/2025

Ogni strega, nella tradizione popolare, aveva un famiglio: un animale liminale che la guidava tra mondo visibile e mondo occulto. Nel folklore queste creature non erano semplici “animali”, ma spiriti antichi, simboli di potere, intuizione, protezione e trasformazione.

Ho raccolto alcuni degli animali più presenti nelle leggende: il capro dei racconti rurali, il gatto dei witch trials britannici, la lepre mutaforma delle Highlands, il rospo delle guaritrice italiane, il corvo dei miti nordici, il riccio dei campi contadini, l’upupa apotropaica del Mediterraneo, il serpente custode della casa, il gufo iniziatico, la volpe-spirito delle tradizioni asiatiche, il cane nero dei crocicchi e la lontra sacra delle acque celtiche.

Un gioco legato ai segni zodiacali, sì… ma costruito su radici reali: folklore, magia popolare, simboli antichi che da secoli accompagnano la figura della strega.
Una piccola mappa per esplorare l’archetipo, il mistero e quel legame invisibile che la cultura popolare ha sempre tessuto tra natura, spirito e immaginazione.

Quale di questi famigli senti più vicino alla tua energia? 🐐
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L’energia di novembre 🍁 un mese un po’ buio, un po’ lento, un po’ magico… e decisamente strano.Sempre a metà tra una pau...
19/11/2025

L’energia di novembre 🍁
un mese un po’ buio, un po’ lento, un po’ magico… e decisamente strano.
Sempre a metà tra una pausa e un passaggio, come se preparasse silenziosamente al periodo Natalizio/Yule.

Io lo adoro alla follia, anche se puntualmente entro in modalità letargo con una gran voglia di sparire dalla civiltà per un po’ 😂
Ho raccolto qualche memino per raccontare queste vibes un po’ curiose del mese.

E voi come vi sentite?
Più in letargo o in pieno caos creativo?
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Fiorisce quando quasi tutto riposa, e nel cuore dell’inverno offre i suoi frutti rossi come piccole luci accese tra le f...
14/11/2025

Fiorisce quando quasi tutto riposa, e nel cuore dell’inverno offre i suoi frutti rossi come piccole luci accese tra le foglie.
Il corbezzolo (Arbutus unedo) è una delle piante più antiche e simboliche della *macchia mediterranea: sempreverde, resistente, radicata nella terra ma tesa verso la rinascita.

Nella fitoterapia tradizionale le sue foglie, ricche di tannini e arbutoside, si usano per depurare e disinfettare le vie urinarie, mentre i frutti e il miele amaro raccontano la forza digestiva e protettiva di questa specie.
Al contempo, nel folklore romano, era pianta sacra alla dea Carna, che la usava per scacciare le strigi dalle soglie delle case, e Virgilio la ricorda nel funerale di Pallante come segno di rinascita e immortalità.

Fiori bianchi, bacche rosse, foglie verdi: i tre colori del solstizio d’inverno, della luce che ritorna e, secondo Cattabiani, dell’unità fra corpo, anima e spirito.
Il corbezzolo è così: discreto, ma pieno di vita.
Una pianta che insegna la resilienza, la protezione, e la bellezza di fiorire anche nel tempo del buio.
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La terminologia erboristica descrive con precisione le molteplici azioni fisiologiche delle piante medicinali, fondament...
12/11/2025

La terminologia erboristica descrive con precisione le molteplici azioni fisiologiche delle piante medicinali, fondamentali per comprenderne l’impiego tradizionale e fitoterapico.
In questa seconda parte del glossario trovi termini come colagogo, coleretico, emmenagogo, galattogogo, riepitelizzante, bechico, diuretico, sedativo e tonico: parole che raccontano come gli estratti vegetali possano favorire le funzioni epatiche, il benessere delle vie respiratorie, il ricambio dei liquidi, o il rilassamento del sistema nervoso.

Conoscere questi concetti significa leggere con maggiore consapevolezza testi di fitoterapia, farmacognosia ed erboristeria tradizionale, sviluppando un linguaggio tecnico chiaro ma accessibile anche a chi si avvicina per la prima volta al mondo delle piante officinali.

Tra queste attività, quale ti incuriosisce di più approfondire nella pratica erboristica quotidiana? 🍂
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Ci sono cose che nessuno ti dice quando inizi un cammino spirituale.Ti parlano di energia, di vibrazioni alte, di ritual...
11/11/2025

Ci sono cose che nessuno ti dice quando inizi un cammino spirituale.
Ti parlano di energia, di vibrazioni alte, di rituali perfetti… ma quasi mai della parte invisibile del percorso: quella fatta di dubbi, pause, e silenzi che trasformano più di qualsiasi incantesimo.

La spiritualità non è luce continua, né un traguardo da raggiungere.
È presenza, ascolto, consapevolezza quotidiana. È restare con ciò che c’è, anche quando non senti niente. È accogliere la materia e lo spirito insieme, senza più separarli.

Non servono mille strumenti per praticare, né divinità che ti “autorizzino” a farlo.
Puoi essere profondamente connessa anche solo respirando, scrivendo, osservando la natura, accendendo una candela con intenzione.
La magia vera non sta nei rituali complessi, ma nel modo in cui vivi.

Chi ti dice che esiste un solo modo di essere strega, o che “le vere praticanti” devono fare certe cose, ti sta parlando dal proprio Ego, non dalla saggezza.
Ogni cammino è unico: ciò che nutre te può non servire a qualcun altro, e viceversa.

Il lavoro spirituale non sostituisce la terapia, e non è sempre luce e amore.
A volte la crescita è buio, confusione, integrazione dell’ombra. È imparare a stare in quello spazio intermedio dove non c’è certezza, ma solo fiducia.

Essere spirituale non significa fuggire dal mondo, ma viverlo in modo consapevole.
Significa scegliere ogni giorno la presenza, la gentilezza, la responsabilità verso sé stessi e verso la Terra.

Non c’è un punto d’arrivo.
C’è solo il continuo movimento tra ombra e luce, il risveglio che si rinnova ogni volta che torni a te stessa.
E in quel ritorno — imperfetto, umano e vero — nasce la magia più autentica.
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Via Leida 8
Verona
37135

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La Nostra Storia

L'Erboristeria tradizionale con Ampia Selezione di Erbe Officinali Sfuse, The, Tisane Artigianali ed Infusi, Dermocosmesi Eco-Bio, Naturale e Termale, Cosmesi Cruelty Free e Vegan, Integratori Alimentari di alta qualità, Fitoterapia, Oli Essenziali Bio e di grado alimentare, Accessori per Tisane e Profumazione dell'Ambiente, Idee Regalo, Prodotti per la Casa.

Disponibilità di consulenze fitoterapiche e test per intolleranze alimentari ed intolleranza al glutine.

La formazione tecnica e professionale che offriamo affonda le sue radici nella nostra passione per le tradizioni erboristiche e medicinali.

Il nostro percorso parte da un’attenta formazione accademica in Scienze Farmaceutiche Applicate, curriculum di Scienze Erboristiche, presso la facoltà di Farmacia dell'Università degli Studi di Padova. Una passione per l'uso delle erbe ed il rispetto per la natura che è cresciuta man mano negli anni, dalla formulazione di cosmetici, sciroppi e integratori, al laboratorio di analisi microbiologiche e chimico-fisiche del prodotto finito.