30/11/2025
Ieri ho avuto il piacere di partecipare alla 2ª edizione del convegno “La sostenibilità ambientale ospedaliera: l’ospedale, la sala operatoria e la terapia intensiva”, un appuntamento sempre più centrale per chi opera nella sanità moderna, organizzato dal Prof. Polati e dal Dott. .
Nel mio intervento, ho affrontato un aspetto particolarmente di rilievo per un : la della .
Una che continua ad avanzare e che offre benefici clinici importanti, ma che richiede oggi una riflessione matura sul suo , sui consumi, sui materiali e sui che adottiamo.
La giornata, che mi ha insegnato molto, ha ribadito alcuni punti fondamentali:
🍃Formazione continua
La sostenibilità deve entrare nei percorsi formativi di tutti i professionisti, perché solo con competenze condivise possiamo trasformare le buone intenzioni in pratica clinica quotidiana.
🍃Misurare per migliorare
Conoscere la delle nostre scelte chirurgiche è essenziale per individuare margini reali di miglioramento e orientare decisioni responsabili.
🍃Appropriatezza come bussola
In chirurgia robotica, come in ogni ambito, ciò che è appropriato è spesso anche ciò che è più sostenibile. La qualità delle indicazioni cliniche è un alleato della sostenibilità.
🍃Lavorare in rete
Ingegneri clinici, anestesisti, infermieri, chirurghi, tecnici, manager: solo un approccio corale può rendere sostenibile l’innovazione tecnologica. I green team strutturati rappresentano una grande opportunità.
🍃Il ruolo trasversale dell’anestesista
Una figura chiave nei contesti più energivori, con un contributo determinante nel ridurre l’impronta ambientale della sala operatoria senza compromettere sicurezza e qualità.
Questa edizione ha confermato quanto forte sia il desiderio di innovare in modo responsabile, con una visione europea e un impegno crescente di istituzioni e professionisti.
Grazie a tutti i partecipanti per lo scambio di idee e l’energia portata in questa giornata, e ancora complimenti agli organizzatori!