30/09/2025
Nella newsletter di domenica ho scritto che settembre non mi è sembrato una corsa, ma una maratona senza arrivo.
In quella stanchezza infinita mi sono accorta di quanto sia più pesante la scelta quotidiana del cibo piuttosto del cucinare in sé.
Il frigo può essere pieno, la dispensa ben fornita… eppure la testa sembra vuota. Decidere ancora una volta “cosa si mangia stasera?” diventa la goccia che fa traboccare il vaso.
Non perché manchi il tempo, ma perché manca lo spazio mentale.
Ed è qui che si insinua spesso la stanchezza e ci porta a trovare soluzioni veloci ma non per forza salubri.
È qui che anche un meal prep essenziale può fare la differenza.
Non parlo di passare ore a cucinare tutto il menù della settimana, ma di avere una mappa minima davanti agli occhi: 3–4 idee di pasti segnate su un foglio, una base pronta che aspetta in frigo, un paio di combinazioni “salvavita” che non richiedono di pensare troppo.
Non sono soluzioni perfette, ma sono quelle che ti alleggeriscono dalla fatica più grande: l’ennesima decisione della giornata.
In certi momenti, questa leggerezza vale molto più di un piatto impeccabile.
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