Dottoressa Daniela Bertolucci

Dottoressa Daniela Bertolucci Specializzata in Medicina Interna
Specializzata in Reumatologia
Già Responsabile della Sezione di Reumatologia dell’Ospedale Unico della Versilia e
Amb.

dell’Osteoporosi e malattie osseo metaboliche dell’Ospedale Unico della Versilia Visito presso STATIC Viareggio tel 0584 31107
Visito presso CROCE VERDE Viareggio tel 0584 30885

DOLORE SOTTO IL PIEDEUna delle cause più comuni di dolore al piede e’ la FASCITE PLANTARE, disturbo molto frequente e ne...
28/05/2024

DOLORE SOTTO IL PIEDE

Una delle cause più comuni di dolore al piede e’ la
FASCITE PLANTARE,
disturbo molto frequente e nel 50% dei casi il disturbo è associato anche a uno sperone calcaneare (particolare infiammazione del tallone dovuta alla formazione di tessuto Generalmente colpisce adulti attivi tra i 30 e i 60 anni.

Colpisce nello specifico la fascia plantare, detta anche legamento arcuato o aponeurosi plantare, ovvero il tessuto fibroso che si estende dal calcagno (elemento osseo che costituisce il tallone) fino alla base delle dita del piede

La fascite plantare provoca dolore, inizialmente è localizzato sotto al tallone ma poi può estendersi, se trascurato, fino alla base delle dita del piede.

La sintomatologia dolorosa
è più acuta al mattino, quando ci si alza dal letto, oppure dopo essere stati fermi a lungo (ad esempio dopo un lungo viaggio in aereo o in macchina o dopo aver guardato un film al cinema)
tende a diminuire dopo aver fatto qualche passo.
Trascurare i fastidi e rimandare l’inizio del trattamento può causare l’aggravamento del dolore, per intensità e durata, e la cronicizzazione della patologia, rendendo più difficile il recupero

La fascia plantare riveste un ruolo di fondamentale importanza nel mantenimento dell’arco plantare e nella trasmissione e distribuzione del peso corporeo al piede

Cause
Conformazione del piede, micro traumi per sovraccarico, obesità e sovrappeso, scarpe sbagliate ( troppo rigide, tacchi alti..), allenamenti errati su terreni disagiati.. tutti fattori che possono provocarla

Diagnosi
Si diagnostica con visita medica ed esame rcografico

Rimedi
-Ghiaccio, antinfiammatori non steroidei, plantare
-programma FKterapico con
esercizi di stretching e -propriocettivi,
-tecar e laser terapia
-Infiltrazioni al calcagno

MAL DI SCHIENAColpisce 1 italiano su 22 e più dell'80% delle persone ne soffrirà almeno una volta nel corso della vita.S...
22/04/2024

MAL DI SCHIENA

Colpisce 1 italiano su 22 e più dell'80% delle persone ne soffrirà almeno una volta nel corso della vita.

Si dice “ soffro di mal di schiena”, e’ sbagliato!

"Il mal di schiena non è una diagnosi, è un sintomo che va prontamente diagnosticato e trattato"

Va pertanto valutato ed identificato
Esistono 2 tipi di dolore lombare: infiammatorio e meccanico
Il primo insorge lentamente, non migliora con il riposo, è associato a rigidità mattutina che dura più di 30 minuti
Il secondo si sviluppa spesso dopo uno sforzo e il paziente riconosce esattamente il momento in cui è insorto, migliora con il riposo e non risponde bene ai farmaci antinfiammatori.
Riconoscerli e’ fondamentale sia per un sollievo sintomatologia che per evitare conseguenze spesso irrimediabili

LA SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSOA qualcuno è capitato di sentire un disagio alle gambe, specie a riposo, e l’impulso...
16/02/2024

LA SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSO

A qualcuno è capitato di sentire un disagio alle gambe, specie a riposo, e l’impulso a muoverle per alleviare la sintomatologia?

Potrebbe trattarsi della
“SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSO”

Questo disturbo può essere
-primario, spesso con una componente familiare, dovuto a disfunzione del sistema nervoso centrale

-o secondario a varie malattie, carenza di ferro, diabete, insufficienza renale, gravidanza, neuropatia periferica, disturbi reumatologici

Il meccanismo sottostante non è stato ancora individuato ma sembrerebbe legato a disfunzione delle vie di trasmissione del Sistema Nervoso Centrale più o meno influenzato da fattori esterni, primo tra tutti la carenza di ferro, l’ipovitaminosi D e citochine infiammatorie

Necessario individuare il problema,
fare una diagnosi (clinica, laboratoristica e strumentale, ad es EMG) per poter iniziare una giusta terapia

L’aggiornamento continua
09/02/2024

L’aggiornamento continua

Test di infiammazioneGli indici di flogosi o di infiammazione sono parametri che indicano la presenza di fenomeni infiam...
06/02/2024

Test di infiammazione

Gli indici di flogosi o di infiammazione sono parametri che indicano la presenza di fenomeni infiammatori

Un loro aumento ci consente di allarmarci sulla presenza di lesioni, processi infiammatori e patologici in generale, può orientarci sulla prognosi e sulla risposta al trattamento

I marcatori comunemente usati sono:
VES, PCR, Fibrinogeno
è un po’ meno comuni
Calprotectina, Procalcitonina

E’ possibile dosarli con un semplice esame del sangue

La valutazione delle alterazioni di questi parametri, insieme al confronto con altri esami ( come emocromo, test di autoimmunita’, test oncologici…) associati sempre ad un inevitabile visita specialistica può orientare nella diagnosi

DOLORE ALLA SPALLA?Un dolore alla spalla spesso dipende dalla patologia della “cuffia dei rotatori” La cuffia dei rotato...
19/01/2024

DOLORE ALLA SPALLA?

Un dolore alla spalla spesso dipende dalla patologia della “cuffia dei rotatori”

La cuffia dei rotatori è il complesso dei quattro muscoli (con i rispettivi tendini) che concorre al movimento dell’articolazione della spalla nei vari piani dello spazio e che tiene stabile l’articolazione fra la scapola e l’omero (l’osso che appartiene alla parte superiore del braccio). La tendinite della cuffia dei rotatori è l’infiammazione di uno (o più) tendini che la costituiscono, mentre la borsite è l’infiammazione di una delle borse (cioè piccole “sacche” con un contenuto fluido che servono a diminuire gli attriti durante i movimenti).

L’infiammazione della cuffia dei rotatori è una condizione molto comune ed è caratterizzata da dolore, a volte difficilmente localizzabile, della spalla sia con i movimenti e spesso anche a riposo (soprattutto nelle ore notturne), da debolezza muscolare della spalla e da perdita di ampiezza nei movimenti

Con un semplice esame ecografico si può diagnosticare e, spesso , una buona terapia infiltrativa eco guidata… risolve

31/12/2023
OSTEOPOROSI SECONDARIAIl riscontro di Osteoporosi dopo una frattura, ad esempio con un esame Densitometrico, può conside...
19/12/2023

OSTEOPOROSI SECONDARIA

Il riscontro di Osteoporosi dopo una frattura, ad esempio con un esame Densitometrico, può considerarsi solo l’inizio di un processo diagnostico complesso.

Necessario stabilire, ad esempio, il grado di perdita di massa ossea, la percentuale di rischio di altre fratture, quando iniziare una terapia.

Ma il quesito più importante è: perché ho l’Osteoporosi.

In un 30% dei casi ci sono alla base malattie specifiche o farmaci che ne determinano la comparsa.
Malattie metaboliche, reumatiche, ematologiche, endocrinologiche, malassorbimento, farmaci gastroprotettori, cortisonici, anticoagulanti, tanto per fare alcuni esempi.

Il sospetto nasce particolarmente in tre condizioni principali
- [ ] nei pazienti in cui la malattia scheletrica è particolarmente grave in rapporto all’età
- [ ] in pazienti con numerose fratture
- [ ] in pazienti che non rispondono alla terapia intrapresa

Dopo una diagnosi Densitometrica di Osteoporosi è quindi sempre fondamentale proseguire il processo diagnostico, eseguire esami ematici e strumentali adeguati e sottoporne i risultati allo specialista per interpretarli

Riprendiamo ad aggiornarci
21/10/2023

Riprendiamo ad aggiornarci

C’è ancora qualche posto
14/09/2023

C’è ancora qualche posto

OZONOTERAPIA nel dolore cervicaleLa cervicalgia ( dolore al rachide cervicale)  si manifesta con dolore al collo e rigid...
29/08/2023

OZONOTERAPIA nel dolore cervicale

La cervicalgia ( dolore al rachide cervicale) si manifesta con dolore al collo e rigidità della regione cervicale che a volte può irradiarsi alla spalla e al capo
a volte associarsi a debolezza dei muscoli del collo
Il dolore può essere sordo o lancinante, che aumenta con alcuni movimenti del collo e può essere presente anche in condizione di riposo a letto, ove l’unico sollievo è porre una mano sotto la testa.
Il movimento del collo può provocare una sensazione di “scricchiolio” o mal di testa.

Può comparire per fenomeni artrosici, patologie discali o a seguito di episodi traumatici ( ad es colpo di frusta)

Insieme alle terapie antinfiammatorie, fisiche o posturali, un’ottima alternativa è l’OZONOTERAPIA

Consiste nell’ossigenare localmente i tessuti sofferenti

L’Ossigenazione locale dei tessuti determina un effetto antidolorifico, antinfiammatorio e rilassante per la muscolatura:
1. azione antinfiammatoria riducendo i mediatori dell’infiammazione
2. azione antidolorifica – inattiva i mediatori del dolore e induce la produzione di endorfine
3. migliora la microcircolazione

Facile, veloce e indolore
Si effettua con piccole iniezioni superficiali di Ossigeno arricchito ai lati del collo in cicli di almeno 8 sedute

Dott.ssa Daniela Bertolucci presso centro STATIC Viareggio
,

Indirizzo

-STATIC Via S Andrea 209/CROCE VERDE Via Garibaldi 208
Viareggio
55049

Telefono

+393791141950

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