Meditazione Zen Vicenza

Meditazione Zen Vicenza Meditazione Zen Vicenza nasce nel 2015. Incontri ogni Martedì e Giovedì alle ore 20. Contattateci per infos e partecipare.

E' un gruppo dedito alla pratica di Zazen ( meditazione seduta ) e all' approfondimento di altri aspetti della Via dello Zen. Il gruppo Meditazione Zen Vicenza fa parte del Sangha del Maestro Roland Yuno Rech discepolo del Maestro Taisen Deshimaru, fondatore del tempio Zen di La Gendronnière. Attraverso la pratica che negli anni ciascuno di noi ha maturato nei propri percorsi, siamo giunti ad incontrarci e abbiamo deciso di dare vita a questa realtà, mettendo assieme le esperienze e gli insegnamenti conosciuti. Il Dojo, o Luogo di Pratica, in cui ci troviamo ogni settimana, è aperto a tutti coloro che vogliano conoscere e approfondire l'esperienza dello Zazen (meditazione seduta). Incontri di Zazen e introduzione alla postura ogni martedì e giovedì alle ore 19:30

22/10/2025

LA PARAMITA O VIRTU MENTALE DELLA PAZIENZA

"La pazienza è una delle virtù essenziali coltivate nella pratica buddhista. La pazienza (sanscrito: ksanti; pali: khanti) è una delle sei (o dieci) perfezioni mentali, o paramita che i bodhisattvas si impegnano a sviluppare ed è fondamentale per il raggiungimento del loro cammino spirituale. E' considerata l'antidoto alla rabbia e all'avversione, cause di sofferenza che, insieme all'attaccamento, costituiscono i Tre veleni mentali che, nel Buddhismo, si insegna che oscurino il naturale Risveglio. Coltivare la pazienza è solitamente correlato alla pratica della consapevolezza e della meditazione, aiutando i praticanti a essere più abili nel gestire le risposte emotive alle difficoltà.
Il Buddhismo sottolinea il valore della pazienza in una varietà di contesti, tra cui:

- pazienza con la sofferenza
ovvero possiamo rispondere alla sofferenza senza agitarci o turbarci. L'idea è quella di coltivare un senso di equanimità verso la propria sofferenza e una comprensione della natura della sofferenza e dell'impermanenza di tutti i fenomeni. Il bodhisattva persevera attraverso e nonostante la sofferenza del samsara, senza vacillare nella sua convinzione di liberare tutti gli esseri senzienti da questa sofferenza;

- pazienza con gli altri
ovvero quando gli altri si comportano in modo dannoso, possiamo scegliere di mantenere la calma riflettendo sulla natura transitoria delle emozioni e sulla natura interdipendente di tutti gli esseri, e così non permettendo alla rabbia di prendere il sopravvento;

- pazienza con il Dharma
ovvero per rimanere sulla Via del Dharma è importante darsi del tempo e impegnarsi per comprendere gli insegnamenti del Buddha e le complessità del percorso verso il Risveglio.

Molto importante è anche comprendere che la pazienza non è passiva (come ben spiega Costanza Kassor “...Non c'è nulla di nobile nel tollerare silenziosamente la sofferenza (propria o altrui) senza impegnarsi attivamente per disfare le strutture che l'hanno causata in primo luogo. Sopportare passivamente situazioni dannose in nome della pazienza non è un atto compassionevole o virtuoso. Gli odiosi possessori di bastoni del mondo continueranno a infliggere danni e a perpetuare la sofferenza, a meno che non riusciamo a cambiare le strutture che permettono loro di causare quel danno e quella sofferenza in primo luogo. /NdT. : lo stesso vale per le proprie interiori emozioni afflittive personali)."

(- Tratto da articoli di Lion’s Roar; idem per l'immagine)

🙏

17/10/2025

Dojo Zen Sanrin di Fossano
sabato 4 ottobre 2025, zazen delle 8:15
kusen del monaco Yushin

Se si continua a praticare lo Zen con regolarità, ad un certo punto si arriva, proprio come nella vita, a degli impasse, cioè a dover affrontare delle situazioni interiori difficili, apparentemente senza soluzione. Sono momenti fondamentali per il processo evolutivo personale, e per l’educazione nel caso di una scuola come la nostra: affrontare le contraddizioni, non sapere cosa fare... I maestri zen utilizzano sistematicamente queste circostanze come metodo educativo, addirittura le provocano. Nel Rinzai è una pratica formale, la pratica dei koan. Per quanto riguarda il Soto, la nostra scuola, Dogen ha esteso il koan alla vita stessa: il genjokoan, il koan universale, manifesto.
Un maestro dice ad un giovane monaco “Prego, esci”. Il monaco si avvia verso l’uscita, e il maestro gli dice “No, non da quella parte”. Allora il monaco si dirige verso una porta secondaria sul retro e il Maestro gli dice “No, non da quella parte”. A quel punto il monaco si chiede “Cosa devo fare...?”
In queste situazioni siamo imprigionati dalla nostra forma mentale, dalla nostra coscienza, dalle nostre idee, dai nostri pensieri, che non lasciano spazio a nuove idee, a nuovi pensieri, a una nuova saggezza. È un po’ come un moscone che cerca di uscire dalla parte della luce e continua a sbattere contro il vetro fino a morire. Vede solo la possibilità della luce, non riesce a vedere che c’è una possibilità anche dalla parte dell’oscurità, non la può concepire. Eppure basterebbe cambiare direzione, anche di poco, per salvarsi...
Il monaco che non sapeva da che parte uscire, dopo aver pensato “Dalla finestra? Dal soffitto, dal pavimento, dai muri?”, estenuato ha lasciato cadere la domanda, il suo corpo e la sua mente, si è lasciato cadere davanti al Maestro in sanpai [*] , e il Maestro gli ha detto “Ecco la risposta giusta!”
Così ci succede anche nella vita di fronte a situazioni esistenziali in cui nessuna risposta razionale è risolutiva, adeguata, in cui non possiamo contare sulla nostra esperienza, sul nostro intelletto, o su esempi da imitare. È assolutamente inutile ragionare come normalmente facciamo. Se ne esce soltanto generando una nuova saggezza. Bisogna uscire dalla logica standard, trasformare la coscienza, ampliare sostanzialmente l’orizzonte. E per farlo è necessario lasciar cadere qualcosa, abbandonare una fetta di identità, qualcosa con cui ci identifichiamo, un qualche attaccamento che limita la nostra visione.
La chiave per noi è zazen, l’opportunità ogni volta di abbandonare il corpo e la mente, shin jin datsu raku, di spalancare una nuova visione. Anche nel nostro piccolo ne conosciamo i buoni effetti, dall’esperienza diretta. Ma è la fede in zazen che fa la differenza. E questo è un altro discorso...

🙏

[sanpai: "san" = tre; "pai" = prosternazione]

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(Immagine: dettaglio della pratica del "pai"/prosternazione; foto cui la firma d'autore/autrice non conosciamo)

13/10/2025
...La vita passa ad una velocità folgorante,ma nella presenza totale a se stessi, nellaconcentrazione senza limiti del c...
31/08/2025

...La vita passa ad una velocità folgorante,
ma nella presenza totale a se stessi, nella
concentrazione senza limiti del corpo e dello
spirito, nella pienezza assoluta del qui ed ora,
il tempo dell' istante diventa l' eternità.

Taisen Deshimaru Roshi

Il fiore di loto Trapiantato dal cielo d' Occidente, sta da molto tempo in questa terra. I bianchi petali sono intrisi d...
20/07/2025

Il fiore di loto

Trapiantato dal cielo d' Occidente,
sta da molto tempo in questa terra.
I bianchi petali sono intrisi di rugiada,
le verdi foglie coprono il laghetto.
Il vento ne sparge attorno il profumo,
la sua forma emerge maestosa dall' acqua.
Il sole è già tramontato dietro i monti,
ma io resto ancora in contemplazione.

Dal libro: Poesie di Ryokan, monaco dello zen.

Indirizzo

Via Nino Bixio 33
Vicenza
36100

Orario di apertura

Martedì 19:30 - 21:30
Giovedì 19:30 - 21:30

Telefono

3479627096

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