Studio Zanellato, psicologia e sessuologia a Vicenza

Studio Zanellato, psicologia e sessuologia a Vicenza Studio Zanellato e il suo blog: www.ilrossociliegia.com
Psicologia e sessuologia a Vicenza con Anna La sessualità è un argomento intrigante e scottante.

E’ ovunque, se ne parla in continuazione: al bar con gli amici e su internet. In famiglia, a scuola, al lavoro e in chiesa. Nelle opere d’arte di letteratura, pittura, scultura, video… Fa sempre notizia, fa parlare di sè. Purtroppo è così diffuso che genera anche molte cattive informazioni, spesso fuorvianti. I tentativi di fare una buona educazione sessuale sono in realtà davvero pochi. Nella maggior parte dei casi si tratta di informazioni istituzionali, fredde e distaccate dal mondo reale. Io sono qui per inserirmi in questo vuoto, per informare e per essere vicino a tutte le persone che vogliono saperne di più. Sono qui per i curiosi, ma anche per gli insicuri con i loro dubbi e timori, per rispondere alle vostre domande e per consigliarvi. Perchè il sesso è bello ed è ovunque. E noi vogliamo goderlo, assaporarlo e apprezzarlo. Vogliamo essere sessualmente felici.

Non ho dubbio sul fatto che io mi fidi dell'amore.Buon decimo anniversario, novio.Ogni anno cresciamo come coppia, scopr...
05/09/2025

Non ho dubbio sul fatto che io mi fidi dell'amore.

Buon decimo anniversario, novio.

Ogni anno cresciamo come coppia, scoprendo nuovi lati di noi, creando terreni sicuri e spazi di connessione.
Sei una persona disponibile e salda, ironica e intelligente.
Grazie di esserti messo insieme a me per sbaglio (è reciproco).

Un passaggio importante per la terapia del vaginismo è l'incontro con l'altro. Soprattutto per le coppie di lunga data.S...
25/07/2024

Un passaggio importante per la terapia del vaginismo è l'incontro con l'altro. Soprattutto per le coppie di lunga data.

Sicuramente chi ha lavorato molto su di sé per arrivare all'obiettivo desiderato si ritrova ad essere una persona diversa, cambiata. Si tratta spesso di una donna che ha dovuto confrontarsi con il proprio corpo ed i propri pensieri ed ha sviluppato idee nuove.
Ma quando -finalmente- si ha il confronto con l'altra persona possiamo scoprire che lui non ha ancora aggiornato il proprio rapporto con le aspettative.
Potrebbe temere di fare male alla persona amata, potrebbe credere di deluderla, potrebbe cercare di evitare il confronto con la situazione che per lungo tempo li ha messi in difficoltà.

È necessario un tempo di incontro per queste persone nuove. Un tempo di riscoperta, di nuova definizione di sé.
Servono parole per raccontare il viaggio, quali sono state le tappe, dove si sono incontrate le difficoltà e come si sono trovate le soluzioni.
È necessario condividere, per l'inizio di una nuova stagione di questa coppia.

In questi giorni di manifestazioni contro la violenza sulle donne vedo ondate di persone indossare dettagli rossi.Ricono...
27/11/2023

In questi giorni di manifestazioni contro la violenza sulle donne vedo ondate di persone indossare dettagli rossi.

Riconosco cappelli, sciarpe, ma soprattutto fiocchetti.

Ma nella marea però si perdono le storie.
Quelle storie che ascolto ogni giorno, e sono storie di violenze.

Parliamo di femminicidio, ma forse dovremmo parlare di violenze sessuali, soprusi, intidimidazioni.
Forse vi dovrei raccontare quanto è doloroso vedere una persona che improvvisamente comprende di essere stata vittima. Quando il suo cervello fa click e si sorprende nel riconoscere che ciò che è accaduto non doveva accadere. E poi stare insieme, in quella consapevolezza dolorosa e spesso inerme.

Francamente non ne posso più. Sono stanca di erigermi tra questi fiori rossi.

Perché in questa marea ci sono anche io, con le mie storie. Come quando tornando dalla biblioteca sono stata inseguita fino a casa da un uomo in macchina che si masturbava. Mio padre aveva preso il numero di targa, ma non ci hanno fatto fare nessuna denuncia, solo una segnalazione.

O del fatto che pago una segreteria perché nel 2020 ho bloccato 120 numeri di molestatori sessuali che chiamavano al cellulare di lavoro. Ho smesso di rispondere ad ogni numero sconosciuto. I colleghi hanno commentato che se i numeri erano così tanti allora forse me l'ero cercata.

O di quando un professore davanti alla sua classe quarta professionale (tutti maschi) mi ha chiesto se le ore di "educazione contro la violenza di genere" dovessero rientrare nella categoria "orale", dato il mio lavoro.

E così via e così via e così via e così via...

Cartoline dal viaggio in Grecia.Gli euzoni (letteralmente "i leggeri", "i pronti", "i ben cinti") sono soldati scelti di...
08/11/2023

Cartoline dal viaggio in Grecia.

Gli euzoni (letteralmente "i leggeri", "i pronti", "i ben cinti") sono soldati scelti di fanteria da montagna dell'esercito greco.
Indossano il fez, le giarrettiere, i pompon e la "fustanella", una gonna bianca con quattrocento pieghe secondo il costume tradizionale degli Arvaniti (gli albanesi di Grecia).
Costituiscono la guardia d'onore del palazzo presidenziale di Atene.

Dopo essersi posizionati davanti al monumento del Milite Ignoto vengono sistemati da un collega, che rifinisce le pieghe candide e asciuga il loro sudore della fronte con la nappa del fez.

Autonomia emotiva, long story short.Se tu mi ami non è detto che io ti ami.Se nel cortile della scuola un compagnuccio c...
19/10/2023

Autonomia emotiva, long story short.

Se tu mi ami non è detto che io ti ami.

Se nel cortile della scuola un compagnuccio con un mazzetto di pratoline venisse a dichiararmi il suo amore... non è detto che io mi senta di ricambiarlo. Riconosco, certamente, che tu possa esserti innamorato di me. Figuriamoci! Ma non provo lo stesso.

Ciò che tu senti non occorre che lo senta anche io.

Ok, fino a qui tutti d'accordo.

Riusciamo ad usare la stessa riflessione per altre emozioni?
Se tu sei arrabbiato con me non è detto che io sia arrabbiata con te.
Se tu sei triste non è detto che io sia triste.
Se tu sei felice non è detto che io lo sia.

Tutto chiaro?
Si chiama autonomia emotiva.
Facile da comprendere intellettualmente, difficile da mettere in pratica con le persone che ci circondano.

Ed è ancora più difficile educare gli altri ad una loro autonomia emotiva: vorremmo che provassero quello che proviamo noi, ma -fortunatamente- spesso non è così!

Io sono triste e tu non lo sei,
io sono felice e tu non lo sei,
io sono innamorata e tu non lo sei.

Il nuovo nemico giurato per gli psicoterapeuti non sembra più essere "La Madre".Tanto ci siamo concentrati sul ruolo de ...
12/10/2023

Il nuovo nemico giurato per gli psicoterapeuti non sembra più essere "La Madre".
Tanto ci siamo concentrati sul ruolo de "La Madre" da finire sulle barzellette.

Sembra che ci sia un'altra forza oscura contro la quale ci si sfida a colpi di fioretto: è "L' Algoritmo".

"L'Algoritmo" mantiene le credenze disfunzionali, rende più difficile il cambiamento perché ti invischia nel vedere e rivedere... ciò che vuoi vedere e rivedere.
Ti conferma.
Ti fa credere che hai ragione a pensarla così. Ti dà l'illusione di essere una persona competente della propria vita. Non ti permettere di metterti -saggiamente- in discussione.

E quando accade in seduta, poi a volte la risposta è... "ma io ho visto un reel che dice che...". 😅

Sperando che il vostro algoritmo sia pieno di gattini, pubblico questa foto di un gatto decisamente fuori algoritmo: in spiaggia, in Grecia, andava a coccolare i bagnanti. Patatone 🩵

Come ti senti è sempre valido.Le emozioni sono il modo con cui percepiamo la realtà.Anche quando proviamo emozioni ambiv...
15/11/2022

Come ti senti è sempre valido.

Le emozioni sono il modo con cui percepiamo la realtà.
Anche quando proviamo emozioni ambivalenti.

Psi side.
08/11/2022

Psi side.

Questa è una foto, che ho fatto dalla finestra dell'imbarcadero di Rialto.È una foto di una finestra, senza nessun filtr...
07/11/2022

Questa è una foto, che ho fatto dalla finestra dell'imbarcadero di Rialto.

È una foto di una finestra, senza nessun filtro.

Ma capisco il dubbio, perché a volte abbiamo delle dispercezioni.
Ci sembra di percepire una cosa, ma in realtà è un'altra.

A volte confrontarci con gli altri ci aiuta a toglierci il dubbio, altre volte invece ci confonde ancora di più e non sappiamo bene a cosa credere: a quello che percepiamo o a quello che ci dicono?
A volte addirittura siamo noi a confondere gli altri e portarli a non sapere più a cosa credere.

- "Mi sembri preoccupato. Come stai?"

- "Bene."

Boh.

Sono io che ho sbagliato ad interpretare la sua espressione crucciata? L'espressione pensierosa è sinonimo di stare bene?
Avevo ragione ma non si fida di me?
Ho ragione ma lui non sa che in realtà è preoccupato? Oppure ha bisogno di tempo? In realtà è arrabbiato con me?

Boh.

Se riusciamo, cerchiamo di rispondere bene a questa domanda.
Altrimenti stiamo solo confondendo profondamente il nostro interlocutore che
non saprà più se credere a se stesso o
non saprà più se credere a noi.

Rappresentazione di un uomo n**o sui social, si può?C'era la coda alla biglietteria per vedere questa scultura in una mo...
17/10/2022

Rappresentazione di un uomo n**o sui social, si può?

C'era la coda alla biglietteria per vedere questa scultura in una mostra alla basilica palladiana di Vicenza.
Signore di mezza età con l'audioguida.
Ragazzetti che sbirciavano furtivi tra le sue coscie.
Coppie annoiate che non lo degnavano di uno sguardo.

La relazione tra pensiero disfunzionale e pensiero alternativo.
15/10/2022

La relazione tra pensiero disfunzionale e pensiero alternativo.

È difficile saper comunicare bene quando vedo che l'altra persona si sta comportando male. Oppure quando si arrabbia per...
25/09/2022

È difficile saper comunicare bene quando vedo che l'altra persona si sta comportando male.

Oppure quando si arrabbia per niente, ha paura di una sciocchezza, si comporta in maniera sgradevole senza motivo apparente.

Mi verrebbe da vomitarle addosso tutto lo sbagliato che c'è in lei, che non si fa così, ma come si permette. E sarebbe anche giusto, voglio dire, se non capisce è meglio che qualcuno le spieghi da che parte gira il mondo.

Sì, è vero. Ma se di quella persona ci interessa qualcosa cosa facciamo?
Se quel id**ta è nostro figlio/amico/partner/paziente? Che poi finisce che mi sento sbagliato io perché ho vomitato addosso il mio risentimento. Un casino.

Allora è meglio fare un passo indietro e fare VALIDAZIONE.

La validazione suona più o meno così: comprendo le tue emozioni e i tuoi pensieri, ma potrei non essere d'accordo con i tuoi comportamenti.
Quello che senti è valido, cerco di capirlo, ti ascolto, ti accolgo.

Vedo l'umano che c'è in te.
E anche tu cercherai l'umano che c'è in me.

Cosa vuoi dirmi veramente? Qual è il sottotesto emotivo che c'è sotto? Quali sono i tuoi pensieri a riguardo? Cerchiamoli insieme. Ok. Teniamoli validi.

Partiamo da lì.

Indirizzo

Via G. B. Imperiali, 44
Vicenza
36100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

Telefono

+390445212121

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