19/08/2021
Quello che tante volte abbiamo paventato, sta già accadendo.
C’è una regione, la Sicilia, in cui i medici obiettori di coscienza sono così tanti, da rendere impossibile garantire il rispetto della legge 194 sull’interruzione di gravidanza.
L’82,7% dei ginecologi siciliani è obiettore, oltre 4 su 5, come riporta “la Repubblica” di Palermo, con punte addirittura del 100% in alcune grandi città come Marsala.
Il risultato, drammatico, è che a molte donne non è rimasto altro da fare che tornare alla clandestinità, come negli anni ‘60. Esattamente la ragione per cui era nata la legge sull’aborto.
Tutto questo è semplicemente allucinante, intollerabile e dimostra, una volta di più, quello che sosteniamo da sempre: non è obbligatorio fare i ginecologi, ma se decidi di diventarlo, lo fai fino in fondo, nel rispetto della legge. Altrimenti cambi mestiere. Punto.
Se volete sapere cos’è la “dittatura sanitaria”, pensate a una donna che nel 2021 è costretta ad abortire clandestinamente, a rischio della propria salute, perché non ci sono abbastanza medici a farlo legalmente, pubblicamente e in sicurezza in ospedale.
Ecco cos’è la “dittatura sanitaria”. Quella vera. L’unica che esiste.